Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] dell’Asia, nei pascoli e in luoghi sassosi, su substrati calcarei, generalmente al di sopra dei 1300 m. Nell’Appenninocentrale è rappresentata da un tipo nano, Leontopodium nivale, con forme affini nella penisola Balcanica.
Stella di Natale
Arbusto ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] l’aggregazione di parecchi comuni della provincia di Caserta.
Caratteristiche fisiche
Allungato secondo la direzione prevalente dell’AppenninoCentrale (NO-SE) e delimitato da confini per lo più convenzionali, il L. non corrisponde a una regione ...
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Corpo vegetale costituito dall’associazione di un fungo e di un’alga.
Struttura
I l. si distinguono da tutti gli altri vegetali per non essere organismi unitari, bensì consorzi di 2 tipi di vegetali molto [...] l’emisfero boreale (non solo in Islanda) e sui monti dell’Europa e dell’Asia, in Italia anche nell’AppenninoCentrale. Contiene lichenina (70%), acido cetrarico o cetrarina (3%), acido lichenstearico e piccole quantità di carboidrati diversi dalla ...
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Botanica
Nome comune del genere Pinus, della famiglia Pinacee, comprendente più di 100 specie delle regioni fredde e temperate, quasi tutte dell’emisfero boreale.
Caratteristiche
È caratterizzato da foglie [...] ’Austria giunge nei Balcani e, con la ssp. pallasiana, nell’Asia Minore e Crimea; popolazioni isolate sono presenti anche nell’Appenninocentrale e meridionale.
P. laricio
(Pinus nigra laricio), o p. di Corsica, o di Calabria (fig. 2B), si trova in ...
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Paleontologo (Padova 1811 - Pisa 1889), prof. di mineralogia e geologia all'univ. di Pisa; socio nazionale dei Lincei (1875). Si occupò particolarmente della geologia della Toscana e di ricerche su fossili [...] d'ogni parte d'Italia; di particolare importanza l'illustrazione dei fossili della Sardegna, raccolti dal Lamarmora e studiati da M. (1857), e una monografia sui fossili del Rosso Ammonitico lombardo e dell'AppenninoCentrale. ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] e Ursus arctos marsicanus indicano rispettivamente l'orso bruno europeo e l'orso bruno marsicano, razza esclusiva dell'Appenninocentrale. Anche nell'uomo, fino ad alcune migliaia di anni fa, esistevano razze abbastanza ben definite, per cui alcuni ...
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VIOLA
Fabrizio Cortesi
Botanica. Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee della famiglia Violacee (Linneo, 1735), comprendente oltre 300 specie che, secondo altri autori, debbono ridursi a metà e [...] specie diffuse dal piano ai monti: fra queste sono endemiche V. Comollia Mass. delle Alpi Valtellinesi, V. Eugeniae Parl. dell'AppenninoCentrale, V. Bertolonii Sal. della Sardegna e Corsica; sono frequenti o comuni V. odorata L. o viola mammola, V ...
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CORTESI, Fabrizio
Andrea Ubrizsy
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Enrico e Agnese Busiri Vici. L'inclinazione alla botanica si rivelò molto precocemente: studente liceale già possedeva un erbario che, [...] la storia dei primi Lincei. Prima pubblicazione, ibid., pp. 153-160; Studi critici sulla flora del monte Terminillo e dell'Appenninocentrale. Prima pubblicazione, ibid.., pp. 381-385; Una lettera inedita di T. Aldini a G. B. Faber, ibid., pp. 403 ss ...
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BRIGNOLI DI BRUNNHOFF, Giovanni de
Valerio Giacomini
Nacque il 27 ott. 1774 a Gradisca, nel Friuli, da famiglia patrizia. Fino a sedici anni fu educato in famiglia; poi andò a Vienna per imparare la [...] e curato in precedenza da G. B. Passeri. Si dedicò anche a ricerche botaniche e geologiche sulle montagne dell'Appenninocentrale e sul litorale marchigiano fra San Marino e Ascoli. Non tralasciava però di occuparsi della flora alpina e friulana in ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...