IRRIGAZIONE (lat. irrigatio; fr. ingl. irrigation; sp. riego; ted. Bewässerung)
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Cesare GRINOVERO
Corrado RUGGIERO
Pietro FROSINI
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F. G.
Pratica agraria diretta [...] d'immagazzinamento e di regolazione dei deflussi. Nelle regioni centrali, un notevole immagazzinamento e conseguente regolazione è compiuto dai grandi massicci calcari dell'Appennino, mentre nelle regioni meridionali mancano tutte queste forme di ...
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TEVERE (lat. Tiberis; poet. Tibris, Thybris, Tiberinus; greco ὁ Τίβερις; fr. Tibre; sp. Tíber; ted. Tiber; ingl. Tiber; A. T., 24-25-26)
Pietro FROSINI
Giuseppe LUGLI
Pietro FROSINI
Paolino MINGAZZINI
Corso [...] e non molto elevati, il Nera e l'Aniene svilupparono il loro sistema idrografico nei terreni più antichi dell'AppenninoCentrale, molto più elevati, costituiti quasi interamente da calcari permeabili o permeabilissimi che dànno origine a un'imponente ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] e testa di linea della ferrovia ordinaria del Casentino e della ferrovia a scartamento ridotto per Fossato (ferrovia dell'AppenninoCentrale). Ormai compiuta è la costruzione di una linea che, attraverso la val di Chiana, la congiungerà a Sinalunga ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] di materiale accertato, di cui almeno la metà di ottima qualità (con Al2O3-fino al 60% e SiO2 inferiore al 3%). Nell'Appenninocentrale, in Abruzzo, si valuta un'esistenza di 5 ÷ 6 milioni di tonn. In Puglia, presso il promontorio del Gargano, senza ...
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Periodo (e sistema) più recente dell'era secondaria o mesozoica. Il nome deriva da creta (v.); sedimento marino che in Francia, Inghilterra e Germania ha grande sviluppo in estensione, costituendo una [...] Giulie, con predominio in Istria e Dalmazia. Altrettanto può dirsi del Gargano e delle Puglie e per gran parte dell'AppenninoCentrale, dei Lepini e Ausoni; dovunque influendo, coi prevalenti calcari compatti, o con la scaglia, o con le arenarie, a ...
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. Dalla regione del Carso (v.) istriano e illirico prende nome quel complesso di fenomeni che, massimamente sviluppati e quindi anche più presto studiati in quelle regioni, si manifestano però in vario [...] Alpi Marittime, le Alpi Apuane, assai ricche di grotte, e si può dire tutta quanta l'ossatura mediana dell'AppenninoCentrale e Meridionale, nonché il Preappennino Laziale. Numerosi vi sono gli altipiani carsificati, e le grandi conche chiuse, talune ...
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(v. motore, XXIII, p. 976; aeromotore, App. II, I, p. 33; elettrica, energia, App. II, I, p. 829; e in questa Appendice)
L'e. e., cioè l'energia contenuta nelle masse d'aria che si muovono in senso orizzontale [...] wind-farms da 10 MW, basate su macchine da 200÷250 kW, che l'ENEL sta realizzando una in Sardegna e l'altra nell'Appenninocentrale;
c) macchine di grande taglia:
− GAMMA 60, macchina da 1,5 MW con rotore del diametro di 60 m, il cui primo prototipo ...
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FRANA (dalla rad. frag del latino frangĕre; fr. éboulement; sp. hundimiento; ted. Bergsturz; ingl. landslide)
Roberto ALMAGIA
Rinaldo ROSEO
Con questo nome s'indica una forma accelerata o catastrofica [...] (argille, scisti, marne), in seguito a piogge copiose o allo sciogliersi delle nevi; nelle regioni collinose dell'AppenninoCentrale, dove sono assai comuni, si chiamano lame. L'acqua interviene qui ad aiutare l'azione della gravità, contribuendo ...
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. In agricoltura si dice consociazione la coltura contemporanea di due o più specie di piante sullo stesso terreno. Ma anche sui terreni poco o nulla coltivati può aver luogo, per vegetazione spontanea, [...] leccio (Quercus ilex), in Sardegna anche con la sughera (Quercus suber) e con l'olivo selvatico; in alcune zone dell'Appenninocentrale sono alcune specie di pini (specialmente il Pinus halepensis) che si consociano con la quercia e il cerro. E alle ...
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Il nome deriva dalla località Baux (Provenza) dove si hanno giacimenti importanti del minerale. Minerale amorfo che si presenta in masse compatte, concrezionate, pisolitiche, oolitiche, granulari e terrose [...] negli Abruzzi fino dal 1857; in seguito se ne occupò per il primo Cassetti e poi altri autori italiani.
Nell'Appenninocentrale i giacimenti di bauxite si trovano distribuiti nel Matese, nella Marsica, nella Valle del Liri e a Monte Velino; i ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...