Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...] finanziario ed organizzativo, il F., che aveva partecipato alla stesura del programma, contribuì per la parte riguardante l'Appennino settentrionale e centrale.
Già nel 1905, insieme con il Pampanini e il Béguinot, il F. aveva dato inizio nel Bull ...
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UCPOLDINGI (Hucpoldingi)
Edoardo Manarini
Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia a partire dalla metà del secolo IX e attestata su nove generazioni dall’847 al principio del secolo XII. [...] sono l’assiduo rapporto con il potere centrale e, quindi, la rilevanza assunta dalla tradizione Conti di Panico e la prima espansione del comune di Bologna nel territorio appenninico (XII-XIII secc.), in Annali dell’Istituto italiano per gli studi ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] 'organizzazione di "popolo" analoga a quella dei Comuni dell'Italia centrale e settentrionale, al di sopra del gioco delle parti: le gli Andalò potevano efficientemente controllare i valichi dell'Appennino tosco-emiliano. La loro alleanza con Pisa è ...
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Nacque il 18 febbraio 1807 a Modigliana – sulle pendici romagnole dell’Appennino, ma allora politicamente soggetta al Granducato di Toscana – da Francesco e Marianna Muini.
Il padre, di professione notaio, [...] Battista Culiolo (detto Leggero), Garibaldi decise di attraversare l’Appennino per passare in Toscana. La notte del 21 agosto Verità appena nominato generale dell’esercito della Lega dell’Italia centrale, e lo seguì a Rimini. Entrò quindi come ...
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MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] di centro-sinistra, Cesena 1962.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Ministero dell'Interno, Casellario politico centrale, b. 2903, ad nomen; ibid., Direzione generale di Pubblica Sicurezza, Confinati politici, fascicolo pers., b. 587; per ...
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PACINI, Domenico
Alessandro De Angelis
PACINI, Domenico. – Nacque il 20 febbraio 1878 a Marino presso Roma, da Filippo, segretario comunale, e da Giovanna Annunziata Mecheri.
Il padre, la cui famiglia [...] un posto di ruolo come assistente al Regio ufficio centrale di meteorologia e geodinamica, allora diretto da Luigi Palazzo Roma, nella campagna romana e in varie montagne dell’Appennino abruzzese ed emiliano. Ulteriori misure furono eseguite nel Mar ...
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FABBRI, Paolo
Giuseppe Sircana
Nacque a Conselice, in provincia di Ravenna, il 26 ag. 1889 da Carlo e da Maria Gandolfi. Di famiglia contadina il F. intraprese il lavoro nei campi non appena ebbe ultimata [...] il tributo alla memoria del F. - stremato di forze, perdeva la vita (Appennino tosco-emiliano, 14 febbr. 1945)".
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio centrale dello Stato, Casellario politico centrale, b. 1907, fasc. 12862; C. Rosselli, Scritti politici e ...
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CASTIGLIONI, Bruno
Cesare Lippi-Boncambi
Nacque a Milano il 12 maggio 1898 da Oreste e Luigia Alessi. Nel 1915, all'età di 17 anni, chiese di partecipare alla prima guerra mondiale, seguendo in tal [...] padana durante il periodo glaciale.
Agli studi di geografia fisica appartengono le ricerche sull'Appennino Settentrionale e Centrale, intraprese per tentare di risolvere il problema morfologico dell'asimmetria delle valli nei terreni argillosi ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] la distruzione delle signorie create in Italia settentrionale e centrale dal re di Boemia e da Bertrando del Poggetto. la catena di città, che si stendeva tra il Po e l'Appennino, tutte legate allora - esclusa Bologna - ad uno dei signori della ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] l'attuale Tarquinia -, controllando quindi non solo le vie di sbocco della pianura veronese verso l'Appennino, ma i passaggi stessi dell'Appennino verso l'Italia centrale, e quindi le vie per Roma.
Di recente, il problema della natura giuridica della ...
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stella alpina
stélla alpina locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle composite tubuliflore (Leontopodium alpinum), detta anche stella delle Alpi e in ted. Edelweiss, che vive nei pascoli e dirupi calcarei delle Alpi, dei Pirenei e dei...
senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...