Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] una nella zona di S. Giovanni in Borgo.
Arte
Importante centro longobardo, P. ebbe chiese celebri per l’architettura e i mosaici Pavese, che giunge a coprire le pendici settentrionali dell’Appennino Ligure (altezza massima 1724 m nel Monte Lesima). ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] fiancheggiati da contrafforti che digradano verso lo Ionio. A N e al centro, i rilievi non superano i 2000 m (Monte Volturino 1836 m); l’unico situato sul versante orientale dell’arco appenninico peninsulare, con i laghetti craterici di Monticchio. ...
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Botanica
Nome comune del genere Pinus, della famiglia Pinacee, comprendente più di 100 specie delle regioni fredde e temperate, quasi tutte dell’emisfero boreale.
Caratteristiche
È caratterizzato da foglie [...] nell’Asia Minore e Crimea; popolazioni isolate sono presenti anche nell’Appennino centrale e meridionale.
P. laricio
(Pinus nigra laricio), o p manualmente o meccanicamente e inviate in un centro di trasformazione, dove viene effettuata l’estrazione ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] ponente del Foro.
Notevoli gli edifici sulla piazza Cavour, centro della città: palazzo dell’Arengo (1204), palazzo del litoraneo e sublitoraneo, tra il mare e il piede dell’Appennino, corrispondente per la massima parte alle valli dei fiumi Marecchia ...
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Città della Toscana (185,7 km2 con 88.734 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nella pianura del Valdarno Inferiore fra i Monti d’Oltreserchio e il M. Pisano, a breve distanza dalla sponda sinistra [...] di calcare bianco e mattoni rossi, ad archeggiature a pieno centro, e acquistò quella fisionomia che la distingue ancora oggi lungo la costa, ma anche sulle Alpi Apuane, sull’Appennino e nella stazione termale di Bagni di Lucca.
Per salvaguardare ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] (1190 m) e Sasso di Castro (1276 m); a SO la dorsale dell’Appennino per una lunghezza all’incirca di 120 km, da un’elevazione a 952 m a fra la sua montagna e la sua pianura. I principali centri della R. sono quelli lungo la Via Emilia (Cesena, Forlì ...
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(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] autonomo di comunità distinguibili nell’area del Salento (centri fortificati dei Messapi), nella provincia barese (dominata Campania, Bruzio, Lucania, e l’umbro, parlato tra l’Appennino e la riva sinistra del Tevere. Accanto a questi ceppi principali ...
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Sarsina Comune della prov. di Forlì-Cesena (100,8 km2 con 3682 ab. nel 2008). Il centro è situato a 243 m s.l.m. nell’Appennino Tosco-Romagnolo, a breve distanza dalla confluenza nel Savio del Fanante, [...] su un ripiano che domina la sponda sinistra del Savio.
Antica città umbra, patria di Plauto, fu conquistata dai Romani nel 266 a.C. Nel Medioevo ebbero dominio sulla città i vescovi con il titolo di conti ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] Sabina tiberina, ma si riversano anche oltre Appennino, nel versante medio-adriatico, dove le forme Galli pone fine a questo sistema isolando il Veneto e occupando stabilmente i centri etruschi dell'Emilia, quelli dell'Umbria e del Piceno.
Il 3° sec ...
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PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] , 1988, 1991-92). Notevoli pure gli scavi di necropoli e abitato eseguiti nei centri di Francavilla Fontana (1978, 1992), di Castro (1979), di Lecce (1980), dei parchi dell'Alta Murgia, del Sub-Appennino Dauno, di Torre Guaceto nel Salento, delle ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...