ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] rappresentanti dell'imperatore. A. si era così trovato al centro di un vortice, che egli stesso aveva concorso a formare insieme con la moglie, la terra di Faniano (Fanano, nell'Appennino modenese) ad Anselmo, che vi eresse un monastero, con l' ...
Leggi Tutto
Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] e la pianura, va da Genova a Venezia per Piacenza e Mantova, e superato il quale Bologna diventa il centro principale di resistenza lungo l’Appennino. La Spezia, Roma e Capua devono essere messe in grado di resistere a lungo.
In questa occasione il ...
Leggi Tutto
La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] su poco più di 20 logge, prevalentemente dislocate intorno al centro propulsore.
La scelta del rito è fondamentale nella vita di fuochi vengono accesi il 5 settembre sulle montagne dell’Appennino per significare i sentimenti della popolazione.
Con l ...
Leggi Tutto
BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] le sue truppe, che sedò il tumulto provocato dai sostenitori di Cadalo in quel concilio, tenuto a Mantova, centro dei domini canossiani a Nord dell'Appennino, dal 31 maggio al 3 giugno 1064, che riconobbe come unico papa legittimo Alessandro II; e ...
Leggi Tutto
Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] questi sovrintende alla parte della penisola a sud dell’Appennino e alle isole maggiori. È evidente che su di capitale, Costantinopoli, deve simboleggiare anche visivamente una sorta di centro ideale per un Impero unificato attorno a un imperatore e ...
Leggi Tutto
L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] ulteriormente verso la Marna e la Renania, dove si formano nuovi centri di potere. Col IV sec. a.C. ha inizio un mare siracusano. A nord ovest dei Senoni, tra il Po, l’Appennino e il territorio di Piacenza, si insediarono i Boi, organizzati in 112 ...
Leggi Tutto
PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] tra i ghibellini modenesi, vantando podestà in vari Comuni dell’Italia centro-settentrionale e due vescovi, a Vicenza e Modena; e si e Formigine, altri poveri e lontani, quasi sul crinale dell’Appennino, che i Pio tennero per tutto il loro dominio. ...
Leggi Tutto
ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] già prese in esame: debolezza dei centri urbani, prevalenza delle aristocrazie laiche ed ecclesiastiche, peso del fenomeno signorile, presenza di principati. A differenza del Piemonte e dell'area appenninica i grandi principati del Nordest erano in ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] dello sfortunato assedio di Siracusa (415-413 a.C.). In Campania Capua, centro dello stato etrusco formatosi nel corso del secolo precedente, cade in mano dei nativi e dei Sanniti scesi dall’Appennino che si fondono nell’ethnos dei Campani (438/7 a.C ...
Leggi Tutto
CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] Lima, bensì in quella economico-finanziaria. Egli fissava il centro dei suoi interessi tra Livorno e Firenze, ma non ferrovia tra Pistoia e il confine pontificio, superando l'Appennino; difficoltà finanziarie e poi gli eventi politico-militari del ...
Leggi Tutto
pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...