Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (Ariminum)
G. A. Mansuelli
M. Zuffa
Città romana della VIII Regio, alla foce dell'Ariminus (Marecchia) fra questo e l'Aprusa (Ausa). Le fonti riconoscono un [...] confine anche dell'Italia nella sistemazione sillana; limite S-E fu il Crustumius (Conca); quello meridionale, verso l'Appennino, è incerto, forse comprendeva parzialmente il Montefeltro. R. assunse un ruolo politico nella contesa fra Mario e Silla ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] minoiche) del T(ardo) E(lladico) i, TE ii A-B (2ª metà 16°-15° sec. a.C.) fino alla facies propriamente appenninica associata con TE iii A 1-2, 14° sec. a.C.
Tale continuità di importazioni, ragguardevole anche per quantità, ripropone un problema di ...
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QUINTO FIORENTINO
G. Caputo
Zona della pianura dell'Arno, sulla destra di questo fiume, ad occidente di Firenze, corrispondente al quinto miglio della strada romana, nota per due sepolcri etruschi a [...] , così ricca nell'Etruria costiera, appare nell'Etruria interna settentrionale con una documentazione esplicita, ai piedi dell'Appennino e dei valichi verso la pianura padana. L'Arno viene ad assumere in tali questioni una posizione nuova ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] di Roncolo di Groppallo; ivi ebbe modo di accostarsi definitivamente al soggetto di gran parte delle sue opere, l'Appennino. Anche quando, per motivi familiari, dovette fissare la dimora a Firenze (1875), a Roncolo ritornava d'estate, per riposarsi ...
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Scultore (Douai 1529 - Firenze 1608). Ad Anversa (1540) apprese la scultura da J. du Broeucq. Recatosi a Roma insieme a F. e C. Floris, avvicinò Michelangelo. Si recò nel 1562 a Firenze, ove fu protetto [...] equestri di Cosimo I (1594, piazza della Signoria) e di Ferdinando I de' Medici (piazza della Ss. Annunziata); i colossi dell'Appennino e di Giove Pluvio nella villa di Pratolino. Opere sue si trovano anche a Lucca e a Pisa. Di suprema raffinatezza i ...
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ANTINORI, Giovanni
Paola Barocchi
Nato a Camerino nel 1734, studiò a Roma, dapprima alla Sapienza, poi architettura col marchese Girolamo Theodoli. Recatosi a Lisbona pregò il nunzio apostolico monsignor [...] Ancona, II, Macerata 1834, pp. 386 ss.;A. Raczynski, Dict. hist.-artistique du Portugal, Paris 1847, p. 258; [L. Mariani], in L'Appennino, XVIII, 24, 20 giugno 1893, pp. 1 ss.; G. M. Thomas, L'Abbaye de Mont Olivet Majeur, Sienne 1898, pp. 114 s.; L ...
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GIROLDO da Como
V. Ascani
Scultore e, probabilmente, architetto attivo in Toscana nella seconda metà del Duecento.Erede della tradizione lombardo-ticinese e ultima importante voce di tale plurisecolare [...] ss. Pietro e Paolo (Prato, Mus. dell'Opera del Duomo) per la badia di S. Maria di Montepiano, sull'appennino pratese. Il rilievo, riquadrato all'uso degli scultori di cultura lombardo-ticinese, presenta forme ampie e monumentali, ispirate nel morbido ...
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FALTERONA, Stirpe della
G. Colonna
Per numero, varietà e qualità degli esemplari è la più notevole stipe di bronzi votivi finora scoperta in Etruria.
Viene dalla sponda orientale del laghetto, poi prosciugato, [...] dall'alto del monte. La sua ricchezza va posta probabilmente in rapporto con la vicinanza a qualche valico dell'Appennino, massimamente frequentato nel periodo dell'espansione etrusca in Romagna e nella valle del Po, anteriormente alla completa ...
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PAOLO di Giovanni da Visso
Matteo Mazzalupi
PAOLO di Giovanni da Visso. – Nacque forse intorno al 1410 nel villaggio di Aschio, nel territorio del Comune (allora ‘terra’) di Visso.
La data esatta della [...] La scuola camerinese, Trieste 1968, pp. 164, 244 n. 350, 249 n. 412; G. Donnini, Un P. da V. a Sanginesio, in L’appennino camerte, 5 settembre 1970, p. 1; G. Vitalini Sacconi, P. da V.: proposte per un catalogo, in Commentari, XXIII (1972), pp. 31-43 ...
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Vedi GUBBIO dell'anno: 1960 - 1994
GUBBIO (Iguvium, Egubium, nelle monete: ikufini o ikuvins)
U. Ciotti
Antica città degli Umbri, poi centro romano della VI Regione augustea (Strab., v, 2, 10; Plin., [...] più tracce apprezzabili.
La mancanza di rinvenimenti determinanti non ha permesso sino ad oggi di localizzare il tempio di Giove Appennino, che ebbe grande fama nell'antichità e che doveva trovarsi nel territorio di G. verso Scheggia.
Nel Palazzo dei ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...