PONZI, Giuseppe
Alessio Argentieri
PONZI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 20 maggio 1805, da Tommaso e da Teresa Finocchi.
Compiuti gli studi giovanili, si iscrisse alla Regia Università di Roma, conseguendo [...] centrale, alcuni dei quali corredati da carte geologiche. Tra gli scritti sulla Campagna Romana e versante tirrenico dell’Appennino centrale si rammenta Sulla storia fisica del bacino di Roma: memoria di Giuseppe Ponzi da servire da appendice all ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] di quei processi orogenetici che hanno portato alla formazione delle catene circum-mediterranee più recenti (Atlante, Dinaridi, Appennino, montagne della Turchia ecc.) e che sono il risultato della convergenza, a partire dal Cretaceo medio (100 ...
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CORTESE, Emilio
Alfredo Iacobacci
Nacque ad Alessandria il 25 sett. 1856, da Francesco e da Anna Castelli. Dopo che il padre, generale medico, venne trasferito a Roma, si laureò in ingegneria civile [...] dal 1905 al 1914 -, a quelli ferriferi e carboniferi dell'Ogliastra, in Sardegna, a quelli di alcune piccole manifestazioni nell'Appennino. Nel frattempo si impegnò nello studio di problemi idrogeologici nell'isola d'Elba e nella Puglia, di problemi ...
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Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione [...] Stenone, medico danese chiamato in Italia dai granduchi di Toscana, in seguito a osservazioni e ricerche compiute sull’Appennino, dimostrò che gli strati della crosta terrestre contengono le impronte di una successione cronologica di eventi e stabilì ...
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Ghiacciaio
Giuseppe Orombelli
Nel decennio tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec., i g. hanno richiamato l'interesse degli studiosi e del pubblico, perché divenuti uno dei simboli delle trasformazioni [...] 1957-58 attestò la presenza nel territorio italiano di 832 g. (tutti nelle Alpi salvo uno, il g. del Calderone, nell'Appennino abruzzese), con una superficie totale di circa 530 km2. Nel 1988 un secondo censimento, sempre effettuato dal CGI, ma con ...
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CREMA, Camillo
Alfredo Jacobacci
Nacque ad Alessandria l'11 nov. 1869 da Eugenio e da Elena Bobbio. Si laureò in ingegneria civile nel 1893 e in scienze naturali nel 1895 presso l'università di Torino. [...] 2, pp. 71 s.; La bauxite nell'alta Valle del Liri, ibid., II (1918), pp. 368 s.; Osservazioni sui giacimenti di bauxite dell'Appennino, dell'Istria e della Dalmazia, in Rend. R. Acc. Lincei, s. 5a, XXIX, pp. 492 s., Roma 1920; Le bauxiti dell'Istria ...
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In geologia il concetto di d. i. venne introdotto da A. Hofmann (1936) riferendosi allo stato di disordine proprio dei pendii a precaria stabilità, perché colpiti dall'azione combinata di movimenti franosi [...] in rocce poco coerenti o argillose. Morfologie risultanti, emblematiche di uno stato di d. i., sono quelle a calanchi, tipiche dell'Appennino, o a bad lands, diffuse nel Dakota (USA). Il nesso tra processi di ruscellamento e uso del suolo è sempre ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] della popolazione tirrena da quella regione. I discendenti di quei colonizzatori, che circa un secolo avanti avevano varcato gli Appennini (si ricordi che due stele felsinee del V sec. a. C. si riferiscono a personaggi della famiglia volterrana dei ...
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CHECCHIA-RISPOLI, Giuseppe
Angiola Maria Maccagno
Nacque a Sansevero (Foggia) il 21 apr. 1877 da Giovanni Checchia e Caterina Rispoli. Il padre gli trasmise l'amore per gli studi naturalistici, seguiti [...] pp. 107-86 (7 tavv.); Sull'Oligocene dei dintorni di Campofiorito(Palermo),ibid., pp. 281-300 (1 tav.); Osservazioni geologiche sull'Appennino della Capitanata,ibid., XXIX (1912), pp. 105-16; XXX (1913), pp. 45-53; XXXI (1914), pp. 277-84; Osservaz ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leopoldo Pilla
Pietro Corsi
La vicenda scientifica e umana di Leopoldo Pilla meriterebbe un’attenzione maggiore di quanta le sia stata dedicata sino a oggi in quanto aiuterebbe a far luce sulle vicende [...] su come interpretare la serie dei terreni toscani e italiani. Pilla concentrava la propria attenzione sulle formazioni secondarie dell’Appennino toscano, in particolare sulle rocce calcaree note con il nome di macigno, che Savi – e con lui molti ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...