ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] Matilde aveva donato alla Chiesa di Pisa. Da quei possessi gli Andalò potevano efficientemente controllare i valichi dell'Appennino tosco-emiliano. La loro alleanza con Pisa è confermata anche dalla circostanza che altri membri della famiglia ...
Leggi Tutto
Lombardia
Claudio Cerreti
Ricchezza e bellezza
La Lombardia è la regione italiana più vicina ai livelli di produzione e di reddito europei: secondo alcuni, da questo punto di vista, la più europea delle [...] montano è all’estremità sudoccidentale della regione, l’Oltrepò Pavese, dove alle spalle di Voghera una piccola sezione dell’Appennino Ligure rientra nel territorio della Lombardia.
Le pianure
Ai piedi delle Prealpi si apre infine la pianura. Ma ...
Leggi Tutto
CAPRAIA, Anselmo da
Franco Cardini
Figlio del conte Guido, nacque probabilmente nel penultimo decennio del sec. XIII, giacché lo troviamo ormai in maggiore età nel 1203.
Primogenito di Guido Borgognone [...] inseriva nel più vasto conflitto che vedeva schierati, per il controllo dello scacchiere centro-settentrionale della Toscana (tra Arno e Appennino), Pistoia da un lato e Firenze, Prato, Lucca, Bologna e i conti Guidi dall'altro. Una tregua d'un mese ...
Leggi Tutto
BRANDOLINI, Gianconte
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460, terzogenito maschio di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino. Insieme con i fratelli Guido ed Ettore ereditò i beni e i titoli [...] alla conquista di Monopoli, che fu messa a sacco.
Nel 1498 il B. partecipò alla campagna condotta nell'Appennino toscano contro i Fiorentini, ultimo tentativo veneziano per risolvere l'annosa e pesantissima guerra di Pisa. Dopo la stipulazione ...
Leggi Tutto
BALDUINI, Ugolino
Gianfranco Orlandelli
Figlio di Balduino, nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Prese parte attiva alla rivolta del 1376 che rovesciò in Bologna il governo del legato pontificio, [...] . Il B. e Taddeo Azzoguidi, capi di parte pepolesca, vengono messi al bando e ripiegano su Pianoro, castello dell'Appennino Bolognese, che per tutto l'inverno 1376-77 rimane la roccaforte del movimento, oramai scarsamente seguito in città per i ...
Leggi Tutto
Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] tradizione dei Tarquini, di Mastarna, di Porsenna), in Campania (particolarmente a Capua, Pompei e Salerno), a N dell’Appennino, dove gli Etruschi occuparono Felsina, Mantova, Adria, Spina e fondarono la città di Marzabotto. L’Elba era stata ...
Leggi Tutto
Aquila, L’ Comune dell’Abruzzo (474 km2 con 70.019 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città, che fino al 1939 aveva nome Aquila, è situata a 714 m s.l.m. su un rilievo alla sinistra [...] nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise); non ha sbocco sul mare e si estende nell’area più elevata e più montuosa dell’Appennino Centrale. Comprende quasi tutto il bacino dell’Aterno, la conca del Fucino e gli alti bacini dei fiumi Liri, Salto e Sangro ...
Leggi Tutto
Comune della Toscana (93,8 km2 con 67.579 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di Massa-Carrara. Sorge a 65 m s.l.m., ai piedi delle Alpi Apuane, a 5 km dal mare. Il nucleo urbano è costituito da tre [...] più tardi in conseguenza del passaggio della Garfagnana alla provincia di Lucca. Si estende in parte sui contrafforti meridionali dell’Appennino Tosco-Emiliano, sull’alta e media valle della Magra, sul versante nord-occidentale delle Alpi Apuane e l ...
Leggi Tutto
CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] potenza viscontea. Tale preoccupazione, che fu avvertita in primo luogo da Firenze, intenta a sbarrare al Visconti le vie dell'Appennino, era condivisa da Venezia, che, anche dopo la comune vittoria e la conquista di Treviso (14 dic. 1388), mirava ad ...
Leggi Tutto
ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] , al marchesato di Monferrato (per non parlare poi del ducato di Savoia).
Proseguendo nel nostro percorso lungo la dorsale appenninica, vanno ricordati i grandi casati umbri dei conti di Coccorano e dei marchesi del Colle, anch'essi protagonisti di ...
Leggi Tutto
appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...