GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] Bartolomea e Aiclina.
La famiglia traeva nome da un piccolo centro dell'Appennino, probabile località d'origine del nonno Bolognetto; grazie a quest'ultimo e ai suoi figli Petrizolo e Francesco, aveva raggiunto in Bologna una certa notorietà: erano ...
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Comune della prov. di Forlì-Cesena (50,2 km2 con 2095 ab. nel 2008). Il centro è situato a 210 m s.l.m. nella sezione mediana della valle del Montone, di cui costituisce il centro principale. Attività [...] 1381 fu conquistata dalla repubblica fiorentina, di cui rappresentò dopo il 16° sec. il capoluogo nei domini di là dall’Appennino fra le valli del Lamone e del Ronco; appartenne alla provincia di Firenze fino al 1926. Conserva ancora i bastioni della ...
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GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Secondo di questo nome e figlio del conte Guido (I), nacque intorno alla metà del X secolo.
Suo padre discendeva da Tegrimo (I) e da Engelrada, figura di rilievo [...] di notevole interesse la persistenza di legami tra i vari rami della famiglia, con attività sui due versanti dell'Appennino, quello toscano, dove aveva dimorato abitualmente il padre, e quello romagnolo, dove era rimasto lo zio Ranieri. Di questi ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] tra i due altopiani meridionali, la Serra e l’Aspromonte, in quest’ultimo si raggiunge la massima elevazione dell’Appennino Calabro (Montalto, m 1956). Nel complesso, la disposizione dei vari rilievi dà luogo a un’accentuata compartimentazione che ...
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GRIMALDI, Luca (Luchino)
Riccardo Musso
Nacque nei primi anni del Quattrocento da Ansaldo di Luca e da Argenta Grimaldi di Percivalle, primo di tre fratelli.
Apparteneva pertanto al ramo cittadino della [...] in linea retta da Boverello, che alla metà del XIII secolo aveva ottenuto la signoria di Stella e di Carrosio, nell'Appennino. Il padre era stato un abile uomo d'armi e, nel 1431, aveva comandato un grande contingente di balestrieri genovesi, inviato ...
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Antica via che univa Roma a Castrum Truentinum (Porto d’Ascoli) sulla costa adriatica. Già in funzione al principio del 4° sec. a.C., serviva al trasporto del sale alle zone interne dell’Italia centrale [...] (da cui il nome). Usciva dalla porta Collina delle mura Serviane, poi dalla porta S. delle mura Aureliane, seguiva il Tevere, attraversava la Sabina passando per Rieti, e, valicato l’Appennino alle gole del Terminillo, raggiungeva l’Adriatico. ...
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Comune della prov. di Alessandria (54,2 km2 con 28.331 ab. nel 2008, detti Novesi). Sorge tra la valle dell’Orba a O e quella della Scrivia a E, via naturale di comunicazioni tra la piana di Alessandria [...] , della carta e del vetro). Per il clima mite e il paesaggio pittoresco, ai piedi delle propaggini collinari dell’Appennino Ligure, è dai tempi antichi frequentata località di villeggiatura.
La città (nel 999 è ricordata come Curtis nova, nel ...
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VOGHERA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Piero BAROCELLI
Giacomo GORRINI
Tammaro DE MARINIS
Capoluogo dell'Oltrepò pavese, un tempo costituito in provincia e poi in circondario. [...] del Po, nel punto in cui le strade provenienti dalla media valle padana si congiungono per volgere, attraverso l'Appennino, al non lontano litorale ligure. Con la favorevole posizione di Voghera sta in rapporto l'importanza che il centro abitato ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] i Malaspina, i Cavalcabò, i Pelavicini.
Gli interessi della famiglia Fieschi sembravano tuttavia orientati soprattutto verso l'area padana dell'Appennino, dato che un figlio di Ruffino, Obizzo, fu vescovo di Parma tra il 1194 ed il 1224 ed un altro ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] da destra nella valle del Reno e culminante nei monti Bastione (1190 m) e Sasso di Castro (1276 m); a SO la dorsale dell’Appennino per una lunghezza all’incirca di 120 km, da un’elevazione a 952 m a O del Passo della Futa, fino al Monte Maggiore ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...