Nome comune dei Rettili Squamati Serpenti rappresentanti della famiglia Viperidi, comprendente circa 32 generi e oltre 200 specie. Le v. sono serpenti solenoglifi velenosi, a diffusione quasi cosmopolita, [...] precedenti è la v. dell’Orsini (V. ursinii) che non supera i 50 cm; in Italia è limitata all’Appennino centrale, anche a notevole altitudine. Nella parte orientale della penisola (Bellunese, Friuli, Trentino, Venezia Giulia, dove è più frequente ...
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Ruminante appartenente al sottordine degli Artiodattili, famiglia Bovidi, sottofamiglia Caprini.
Il genere Capra comprende: C. ibex (➔ stambecco); C. falconeri, il markor, una grande c. presente in Afghanistan [...] e d’Asia. Tra le razze italiane sono da ricordare: la c. camosciata delle Alpi (fig. A), la caprareccia dell’Appennino centrale, con manto nero o pezzato, che vive in branchi poco numerosi, non transumanti, la girgentana (dell’agrigentino; fig. B ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] più fredde in Italia le lingue glaciali scendevano dalle Alpi fino alla Pianura Padana ed estesi ghiacciai erano presenti anche sugli Appennini e sulle Alpi Apuane. La fase finale della glaciazione iniziò circa 13.000 anni fa, con una successione di ...
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formiche
Giorgio Celli
Piccole lavoratrici instancabili
Nei prati, nei boschi o in città, ovunque possiamo trovare un gran traffico di formiche che vanno e vengono dai formicai. Le formiche sono insetti [...] adottati ai giorni nostri, trasferendo le formiche rosse (Formica lugubris), molto voraci, dai boschi delle Alpi a quelli dell'Appennino per difendere gli alberi.
Ma le formiche non si accontentano di raccogliere e di predare il loro cibo. Il fitto ...
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Anatomia
In anatomia comparata, cavità situata all’inizio del tubo digerente di quasi tutti i Metazoi. Nei Vertebrati serve anche come via di accesso dell’aria nell’apparato respiratorio. Deriva da un’invaginazione [...] da cui esce il torrente glaciale.
Denominazione equivalente a passo, valico, frequente soprattutto nelle Alpi Liguri e nell’Appennino Umbro-Marchigiano, a volte anche nel diminutivo bocchetta.
Tecnica
In idraulica, apertura, orifizio nella parete o ...
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Spallanzani, Lazzaro
Alessandra Magistrelli
Il padre della biologia sperimentale
Lazzaro Spallanzani, il grande naturalista italiano vissuto nel 18° secolo, s’impose rapidamente per le sue straordinarie [...] (1788) di cui ci ha lasciato una straordinaria opera naturalistica: Viaggio alle due Sicilie e in alcune parti dell’Appennino (1792) dove, tra l’altro, confronta il Vesuvio all’Etna: «Quantunque il Vesuvio debba dirsi un insigne vulcano […] pur ...
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Enrico Alleva
Claudio Carere
Se l’orso è impopolare
Riprodurre in cattività e rilasciare in libertà specie animali in declino o scomparse da tempo aiuta la biodiversità ma incontra anche spesso l’ostilità [...] l’ultimo individuo era stato abbattuto in Val D’Aosta nel 1913) e quella del grifone (Gyps fulvus) nell’Appennino abruzzese operata dal Corpo forestale dello Stato.
È certamente più semplice, in termini di conflitti con le popolazioni umane, proporre ...
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aquile, avvoltoi, falchi
Giuseppe M. Carpaneto
Predatori del cielo, tra gli alberi e le montagne
Le aquile, gli avvoltoi e i falchi sono le più note delle trecento specie dell'ordine dei Falconiformi, [...] . Recentemente, grazie a progetti di reintroduzione, il grifone (Gyps fulvus) è ritornato a volare sulle montagne dell'Appennino mentre l'avvoltoio barbuto (Gypaetus barbatus) è riapparso sulle Alpi.
Ma uno degli avvoltoi più interessanti dal punto ...
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CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] unica risorsa è rappresentata dall'allevamento ovino e caprino. Pubblicò un lavoro Su la pastorizia Pecorina dell'alto Appennino reggiano (Reggio Emilia 1918), in cui descriveva le caratteristiche produttive degli animali allevati nelle zone prese in ...
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PONZI, Giuseppe
Alessio Argentieri
PONZI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 20 maggio 1805, da Tommaso e da Teresa Finocchi.
Compiuti gli studi giovanili, si iscrisse alla Regia Università di Roma, conseguendo [...] centrale, alcuni dei quali corredati da carte geologiche. Tra gli scritti sulla Campagna Romana e versante tirrenico dell’Appennino centrale si rammenta Sulla storia fisica del bacino di Roma: memoria di Giuseppe Ponzi da servire da appendice all ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...