MAINARDI (Maynardi), Bastiano (Sebastiano)
Valentina Sapienza
Nacque il 23 sett. 1466 a San Gimignano, da Bartolo e da Oretta Griselli (Venturini, 1992, p. 41, e 1994-95, p. 134).
Alla famiglia Mainardi [...] , Michele, Cassiano, Ambrogio, Andrea e Domenico, del 1511, oggi in S. Stefano a Palazzuolo sul Senio, località dell'Appennino tosco-romagnolo, ma proveniente dalla pieve di S. Giovanni Decollato della vicina Misileo (ibid., p. 134).
Dal marzo al ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] , Note sulla grafica di Palma il Giovane, ibid., XXXII(1978), pp. 262 s., 267; M. Pirondini, Arte del legno nell'Appennino reggiano, Reggio Emilia 1978, pp. 49 ss.; M. Azzi Visentini, Ancora un'ined. pianta prospettica di Venezia in un dipinto di ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Roberto Ferrari
Nacque a Brescia il 13 ott. 1829 da Giovan Battista e Cecilia Frigerio, primo di sei figli.
Il padre era nativo di Caldes in Val di Sole, la madre bresciana. [...] ), Brescia 1990 (con ulteriore bibl.); Id., G. B. F. il fascino del paesaggio (catal.), Brescia 1993;Id., in Fiumi tra Alpi e Appennino, Brescia 1993, pp. 9, 14 s.; Musei e gallerie di Milano. Pinacoteca di Brera, Milano 1993, pp. 259 ss.; R. Ferrari ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] (Sardegna, 1994), il P. dell’Isola dell’Asinara (Sardegna, 1997), il P. delle Cinque Terre (Liguria, 1999), il P. dell’Appennino Tosco-Emiliano (Toscana ed Emilia-Romagna, 2001), il P. dell’Alta Murgia (Puglia, 2004) e il P. della Val d’Agri e ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] ), suddivisa in 18 Comuni. Il territorio è per due terzi costituito dalla regione pianeggiante che si estende dai piedi dell’Appennino al Mar Adriatico, mentre per il resto comprende la zona collinare formata dalle ultime propaggini dei contrafforti ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] , separati dal corso del Ticino; sulla destra padana è l’Oltrepò Pavese, che giunge a coprire le pendici settentrionali dell’Appennino Ligure (altezza massima 1724 m nel Monte Lesima).
La popolazione, che nel corso degli anni 1960-70 aveva fatto ...
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Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] e le tradizioni popolari, genere ben rappresentato dalle collezioni di semplici appassionati, quali quella di utensili agro-pastorali dell'Appennino tosco-emiliano messa insieme da E. Guatelli nella sua casa a Ozzano Taro, in provincia di Parma, o la ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] Italia, nella fascia comprendente i laghi prealpini da Viverone al Garda. In Emilia occidentale, fra il Po e l'Appennino in pianure soggette ad esondazioni, la cultura delle Terramare, nel corso dell'età del Bronzo, sviluppò tecniche edilizie a ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] di tutelare il Comune di Parma contro le pretese dei Reggiani riguardo alla possibilità di canalizzare le acque provenienti dall'Appennino, ma il suo intervento scontentò i Parmensi, che, il 31 genn. 1463, se ne dolsero scrivendo allo Sforza; egli, d ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] della popolazione tirrena da quella regione. I discendenti di quei colonizzatori, che circa un secolo avanti avevano varcato gli Appennini (si ricordi che due stele felsinee del V sec. a. C. si riferiscono a personaggi della famiglia volterrana dei ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...