Borrani, Odoardo
Pittore (Pisa 1833 - Firenze 1905). Figlio di un pittore paesaggista, trasferitosi con la famiglia a Firenze, nel 1849 lavorò ai restauri del Chiostro Verde di Santa Maria Novella e [...] di Raffaello Sernesi sulla montagna di San Marcello pistoiese, eseguì: Alture, Pascolo, La Raccolta del grano sull’Appennino. Con due di questi quadri partecipò all’Esposizione nazionale del 1861, dove però venne particolarmente elogiato il suo ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] regione emiliana, per transitare poi in quella romagnola. La parte collinosa e montana include una sezione del versante adriatico dell’Appennino, di cui sale fino al crinale, culminando nel Corno alle Scale (1945 m), intagliata dalla valle del Reno e ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] l'alunnato di G. si sia svolto innanzi tutto a Lucca, centro principale dell'attività dei lombardi al di qua dell'Appennino, città dove egli fu certamente attivo a più riprese. Negli anni della sua giovinezza si andavano concludendo nella città le ...
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CUMBO, Ettore
Gioacchino Barbera
Figlio di Diego e di Alcmena Borgia, nacque a Messina nel 1833. Romano d'adozione - fin dall'infanzia visse a Roma con la madre (De Gubernatis) -, studiò con ottimi [...] di natura morta) e la nazionale di Palermo del 1891-92 (medaglia d'argento per il dipinto raffigurante un Paesaggio sull'Appennino, oggi nella collez. del Banco di Sicilia).
Nel 1893 divenne membro dell'Accademia di S. Luca, in qualità di "accademico ...
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PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] (Bombardamento aereo) e organizzando a Livorno la IV Mostra sindacale alla Bottega d’arte, dove espose tre pastelli (Diga sull’Appennino, Sotto la finestra di lei, 1931, distrutti, ripr. in Osvaldo Peruzzi, 1998, pp. 10, 14; Ritmi di saxofoni e di ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] per qualche tempo a Borgo Taro nel Parmense, dove eseguì il dipinto più noto di questa fase giovanile: Mattino sull'Appennino (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), esposto nel 1908 alla Promotrice di Torino e in seguito acquistato dal mercante ...
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PIERGENTILE da Matelica
Matteo Mazzalupi
PIERGENTILE (Pergentile) da Matelica. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Matelica (Macerata) e attivo nelle Marche [...] d’arte tra Fabriano e Cupramontana, Fabriano - Cupramontana 1994, pp. 31-33, 140 s.; G. Donnini, L’affresco di Gagliole, in L’Appennino camerte, 17 febbraio 1996, p. 9; P. Negroni - G.B. Fidanza, in Pinacoteca comunale di Nocera Umbra, a cura di F.F ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] con il Ritratto di Maria Cernuschi (Montecarlo, collezione privata). L'anno seguente prese parte alla Biennale di Venezia con L'Appennino romagnese e Paesaggio (catal., p. 110, tav. 122), quindi alle Sindacali lombarde del 1928 e 1929 a Milano con un ...
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Botanica
Nome comune del genere Pinus, della famiglia Pinacee, comprendente più di 100 specie delle regioni fredde e temperate, quasi tutte dell’emisfero boreale.
Caratteristiche
È caratterizzato da foglie [...] ’Austria giunge nei Balcani e, con la ssp. pallasiana, nell’Asia Minore e Crimea; popolazioni isolate sono presenti anche nell’Appennino centrale e meridionale.
P. laricio
(Pinus nigra laricio), o p. di Corsica, o di Calabria (fig. 2B), si trova in ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] . Lang., II, 9) nell'area subalpina e padana - dove a Ticinum (Pavia) venne stabilita la capitale regia - e lungo l'Appennino, fino al Sannio e a Benevento (570) con esclusione dello Stato della Chiesa, della Calabria e di parte della restante Italia ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...