Vedi DURAZZO dell'anno: 1960 - 1994
DURAZZO (Δυῤῤάχιον, Dyrrachium)
P. C. Sestieri
Città posta nella antica Illiria non lontana dal confine con l'Epiro, oggi in territorio della Repubblica d'Albania. [...] di L. Titunio Sulpiciano (C. I. L., iii, 1, 605); il tempio di Diana (C. I. L., iii, 1, 602): forse quello menzionato da Appiano (Bellum civile, ii, 60); la biblioteca (C. I. L., iii, 1, 607), per la cui dedica furono fatte combattere 12 coppie di ...
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LORENZO de' Medici, duca d'Urbino
Giovanni Battista Picotti
Nato a Firenze il 12 settembre 1492, da Piero di Lorenzo e da Alfonsina Orsini, fu, dopo la catastrofe medicea, allevato a Roma dalla madre, [...] ne idealizzasse la figura nel "Pensieroso" delle tombe medicee.
Bibl.: A. Giorgetti, L. d. M. d. d'U. e Jacopo V d'Appiano, in Arch. stor. ital., s. 4ª, VIII (1881); id., L. d. M. capitano generale della repubblica fiorentina, ibid., XI (1883); A ...
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Divinità femminile italica, equivalente della greca divinità Artemis, così come Marte è l'equivalente di Ares. L'etimologia della parola è da riportarsi secondo alcuni a Diviana, da dius, divino (arcaico [...] tardi consacrato a Diana, secondo L. Morpurgo). Il sacrario nemorense, ricordato da scrittori dell'età imperiale (Vitruvio, Appiano), era uno dei più importanti del territorio laziale, e certamente le sue origini risalgono molto indietro nel tempo ...
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Nome di quattro re dei Nabatei. Areta I è noto soltanto per la menzione che ne è fatta in I Maccabei, V, 8, a proposito della fuga del gran sacerdote Giasone da Gerusalemme e del rifugio che inutilmente [...] 4-2, 3; 5, 1=Bell. Iud., I, 6, 2-3; 8, 1, cfr. Diodoro Siculo, XL, 4, Dione Cassio, XXXVII, 15, Plutarco, Pomp., 41, Appiano, Mithrid., 106). Areta IV è il più celebre dei re Nabatei di questo nome. Nel suo lunghissimo regno (9 a. C.-40 d. C.), dopo ...
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Componenti della gente patrizia romana, dalla quale ebbe il nome una delle sedici tribù rustiche più antiche. Compare nei fasti per la prima volta nel 485 a. C. con il console Servius Cornelius Maluginensis [...] metà del sec. II a. C. e che poi decadde. Il loro sepolcreto fuori porta Capena, verso il 1° miglio dell'Appia, fu scoperto nel 1780; consta di un complesso di camere sotterranee che contenevano i sarcofagi (che sono oggi riuniti, tranne uno, nel ...
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Nato circa la metà del sec. IV a. C., rivesti intorno al 310 la censura ancora prima del consolato. Come censore è famoso per aver costruito il primo acquedotto romano, quello dell'acqua Appia, e la prima [...] scandalo che i nuovi consoli non convocarono il senato secondo la sua lista ma secondo quella dei censori antecedenti. Fu poi Appio console due volte, nel 307 e nel 296, avendo sempre a collega Lucio Volumnio. Nel primo consolato non pare prendesse ...
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SCANDIANO (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi SIMEONI
Domenico FAVA
Piccola città della provincia di Reggio Emilia, sul Tresinaro (affluente del Secchia), a 13 km. da Reggio e a 95 m. s. m. L'antico [...] deve al cantore d'Orlando i proprî fasti quattrocenteschi. Il primo libro uscito in questa città è l'Appiano, nella traduzione latina, stampato da Pellegrino Pasquali, celebre tipografo oriundo di Scandiano, noto per l'attività svolta precedentemente ...
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GAMBACORTA
Pietro SILVA
. Famiglia che occupò un posto notevole nella storia di Pisa e della Toscana nel sec. XIV. Originarî del contado pisano, stabilitisi a Pisa nel sec. XIII e dedicatisi ai traffici [...] dei produttori pisani, i cui interessi erano sacrificati dagli accordi con Firenze. Una congiura promossa da Iacopo d'Appiano, fido agente visconteo successore del Gambacorta nel governo di Pisa, portò all'uccisione del vecchio Pietro e dei ...
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(‛Ατιντᾶνες o ‛Ατιντάνιοι) - Popolo stanziato nella parte NE. dell'Epiro, alla destra del fiume Aoo (oggi Voiussa), che lo separa approssimativamente ad O. dalla Caonia. Gli A. sono annoverati da Strabone [...] Fonti: Strabone, VII, 326; Tucidide, II, 80, 6; Plutarco, Pirro, 6, 12: Polibio, II, 2, 9, 11; VII, 10, 13; Appiano, Illyr., 7; Livio, XXVII, 30; XXIX, 12; XLV, 30.
Bibl.: C. Klotzsch, Epirotiche Geschichte, Berlino 1911, passim; B. Niese, Geschichte ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] la traduzione di Diodoro Siculo e nel 1479 per quella di Arriano, cui vanno aggiunte le posteriori traduzioni di Appiano e dei frammenti di Polibio.
Volgarizzò direttamente dal greco sia Procopio (Milano, Biblioteca Ambrosiana, Ambr. 272 inf.), sia ...
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appio1
àppio1 (o àpio) agg. [dal lat. melapium, gr. μηλάπιον]. – Denominazione di alcune varietà di mele, dette anche api: mele appie (e più comunem. mele appiole); melo appio (o appiolo), l’albero che le produce.