soluzioni deboli
Luca Tomassini
Consideriamo un operatore differenziale lineare
definito su un aperto connesso A di ℝn, dove le ak(x) sono funzioni su A sufficientemente regolari (per es. differenziabili [...] formale dell’operatore L, definito tramite la
Per es., nel caso L=∂/∂xi, la definizione precedente si riduce a un’applicazione formale della formula di Green (o della formula dell’integrazione per parti nel caso di una variabile reale)
dove l ...
Leggi Tutto
matrice jacobiana
Luca Tomassini
Generalizzazione al caso di funzioni di più variabili a valori vettoriali del concetto di derivata di una funzione scalare g:ℝ→ℝ. Più precisamente, si chiama matrice [...] sufficientemente regolare, a partire da J è possibile calcolare la parte lineare della variazione di f(x) per effetto di uno spostamento infinitesimo trasformazione di coordinate. Tale proprietà trova applicazione nel calcolo di integrali di volume ...
Leggi Tutto
Brouwer Luitzen Egbertus Jan
Brouwer 〈bràuër〉 Luitzen Egbertus Jan [STF] (Overschie, Olanda, 1881 - m. 1966) Prof. di matematica nell'univ. di Amsterdam (1951). ◆ [ALG] Grado topologico di B.: v. analisi [...] se f è un'applicazione continua di un insieme I (sottinsieme di uno spazio euclideo) in sé stesso, esiste un punto P∈I "fisso" per f, cioè tale che f(P)=P. Il teorema di B. è suscettibile di numerose generalizzazioni: v. analisi non lineare: I 143 c ...
Leggi Tutto
isometria
isometrìa [Der. del gr. isometría "uguaglianza di misura"] [ALG] Corrispondenza tra spazi metrici che lascia inalterate le distanze corrispondentisi; si tratta di un'applicazione invertibile [...] sua inversa: v. varietà riemanniane: VI 506 b. ◆ [ALG] I. infinitesima: v. varietà riemanniane: VI 506 f. ◆ [ALG] I. lineare: i. su una varietà differenziabile che conserva le combinazioni lineari. ◆ [ALG] I. locale: v. varietà riemanniane: VI 506 b ...
Leggi Tutto
In matematica applicata, e in particolare nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criteri di scelta tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari [...] la soluzione ottima. Il metodo del simplesso per la programmazione lineare e il metodo del gradiente per l’o. differenziabile sono il terzo aspetto, la capacità di risolvere problemi applicativi di grandi dimensioni è aumentata in modo rilevante, ...
Leggi Tutto
Fisico, matematico e naturalista inglese (Freshwater, isola di Wight, 1635 - Londra 1703). Membro della Royal Society (1663) e prof. di geometria nel Gresham College di Londra (1665), ideò e perfezionò [...] ad ancora, molle a spirale applicate ai bilancieri ecc.). Nel 1660 enunciò la celebre legge di proporzionalità tra deformazioni elastiche e sforzi che prese il suo nome ed è alla base della teoria dell'elasticità lineare; fu inoltre il primo a ...
Leggi Tutto
programmazióne matemàtica Branca della matematica applicata, e della ricerca operativa in partic., che studia i metodi per ottimizzare (cioè per determinarne i valori massimi o minimi) una particolare [...] obiettivo i problemi di p.m. prendono nomi particolari (programmazione lineare, non lineare, a numeri interi ecc). La p.m. lineare, in partic., trova larga applicazione, in economia, in campo logistico-militare, nella produzione industriale: suoi ...
Leggi Tutto
In matematica, a. di una trasformazione lineare T è un vettore A la cui direzione non varia per l’applicazione di T: cioè TA=kA, con k grandezza scalare, autovalore (➔) della trasformazione. ...
Leggi Tutto
PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
(App. IV, III, p. 70)
Sia nel campo metodologico, sia in quello computazionale, si sono registrati negli ultimi tempi notevoli progressi. Ci si limiterà qui a [...] nelle procedure computazionali potrebbere risultare dall'uso di algoritmi che sfruttino il problema lineare di complementarità. Esso, infatti, può essere applicato in un contesto di approssimazioni quadratiche e lineari dei vincoli, come descritto ...
Leggi Tutto
LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] con N in M. Per es. λx·x(xy) rappresenta l'operazione di applicare una funzione due volte a un particolare argomento y, sicché per tutti i termini molto semplice, detto risoluzione SLD (risoluzione lineare per clausole definite con scelta).
Per ...
Leggi Tutto
lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
linimento
liniménto s. m. [dal lat. tardo linimentum, der. di linire «ungere»]. – 1. Preparazione farmaceutica di consistenza liquida o semiliquida, per uso esterno, preparata con eccipienti grassi cui vengono aggiunte sostanze saponificanti...