L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] con 4p lati curvi.
Riemann aveva in seguito mostrato, applicando il principio di Dirichlet, che la superficie ammette anche p integrandi (1-forme) ovunque olomorfi e linearmente indipendenti. Integrando queste 1-forme si ottengono funzioni complesse ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] Lagrange era costretto ad ammettere che il suo metodo si poteva applicare, in generale, solo a funzioni sviluppabili in serie di includeva la risoluzione di un sistema di infinite equazioni lineari in infinite incognite con una specie di induzione ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] A in tutte le trasformazioni lineari positive. Queste funzioni di utilità cardinale sono spesso definite funzioni di utilità di Neumann-Morgenstern, poiché furono questi due autori a svilupparne le applicazioni economiche nella fondamentale opera The ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] risultano orbitanti attorno a un terzo. Grazie alla linearità del cambiamento di variabili, la forma degli integrali del completamente i criteri di Ljapunov, la sua teoria era applicabile solo nell'ambito più ristretto di un'analisi locale. La ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] positivo si possano imporre all'operatore un numero finito di condizioni lineari tali che la sua norma risulti minore di ε. È 78] γ(z)∈G ∀z∈ℂ
e γ± sono valori al contorno di applicazioni olomorfe (denotati con lo stesso simbolo):
[79] γ±:C±→G.
La ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] "un metodo fondato su fatti puramente psicologici, il quale insegna ad applicare in modo coerente un sistema di segni (ovvero i numeri)" ( di Lebesgue, i lavori di Hilbert sulle equazioni integrali lineari e la tesi (1906) di Maurice-René Fréchet ( ...
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Vicino Oriente antico. La matematica
Jöran Friberg
La matematica
Gli esercizi metro-matematici nel III millennio
La ricerca sulla matematica mesopotamica conobbe il suo periodo pionieristico a partire [...] Uruk e Susa, 3200 ca.) si occupano di misure lineari di campi ('testi delle dimensioni dei campi') e radice di 3 è uguale a circa 1;45 (ossia 7/4), e così via. Applicata più volte, la regola può essere stata adoperata per mostrare che la radice di 2 ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] uguali a una costante e ciò fornisce due equazioni differenziali ordinarie lineari del secondo ordine
[21] A"(x)=m2A(x), B"(y ricerche di Henri Cavendish sull'elettricità e tentò di applicare i metodi matematici di Laplace a problemi di elettricità ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] u(x, t) (problema spettrale inverso). L'analogia di questa procedura con quella, basata sulla trasformata di Fourier, applicabile a equazioni di evoluzione lineari (v. cap. 2) è del tutto evidente. È forse anche il caso di sottolineare che tanto il ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] che le uguaglianze che le definiscono collegano misure lineari e aree. A partire da queste uguaglianze la parabola. Di conseguenza, la costruzione descritta nella prop. 8 non si applica per i punti la cui distanza dal vertice Δ è minore di ΓA; ...
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sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...