GAGNÉ, Robert Mills
Graziella Ballanti
Pedagogista statunitense, nato a North Andover (Massachusetts) il 21 agosto 1916. Ha insegnato Psicopedagogia nelle università di Yale, Berkeley e Tallahassee [...] da I. P. Pavlov, J. B. Watson e altri behavioristi degli inizi del 20° secolo. Il secondo grado, l'apprendimento stimolo-risposta, corrisponde al processo di condizionamento operante descritto negli studi del neo-behaviorismo. Il terzo grado è quello ...
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Psicologo e pedagogista americano, nato a New York nel 1915. Professore di psicologia ad Harvard dal 1952, vi dirige anche, dal 1961, il Center of Cognitive Studies. Il suo contributo più originale riguarda [...] l'acquisizione da parte dell'allievo dei modi di strutturare le conoscenze propri di ciascuna materia. A favorire l'apprendimento di queste "strutture" è finalizzata la revisione dei curricula scolastici realizzati da B. nei suoi scritti.
Larga parte ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] rende possibile la cognizione e, più in generale, come funziona la mente in rapporto ad attività quali la memoria, l'apprendimento, l'emozione, i processi inconsci. Al progresso delle n. c. contribuirono sia psicologi cognitivi come G.A. Miller e S ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] comportamento deriva da relazioni S-R, o catene di relazioni S-R, e queste si formano attraverso l'apprendimento. Come conseguenza dell'apprendimento, una nuova relazione S-R può rimpiazzare una vecchia. Nel tempo, cioè, una nuova risposta a un dato ...
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Etologia
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Introduzione
L'etologia, o studio comparato del comportamento, è una scienza biologica che può essere definita 'biologia del comportamento'; analogamente alla disciplina [...] . Una rana appena uscita dallo stadio di girino è già in grado di afferrare piccoli oggetti in movimento e non ha bisogno di apprendere prima da un modello che cosa sia una preda, anche se nello stadio di girino si nutriva in modo del tutto diverso ...
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Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] essere indipendenti da esperienze specifiche.
D'importanza particolare, a tale proposito, è stato lo studio sulla natura dell'apprendimento. Associata all'idea che la mente del neonato fosse una tabula rasa era la supposizione che tutte le esperienze ...
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Memoria
Pier Carla Cicogna
(XXII, p. 829; App. IV, ii, p. 428; V, iii, p. 403)
Psicologia cognitiva
Nell'ultimo decennio, le acquisizioni scientifiche più importanti sul tema della m. sono state il [...] sia alla qualità del lavoro cognitivo attuato. Gli aspetti quantitativi riguardano: a) la durata della presentazione dello stimolo da apprendere, nel senso che più a lungo si è esposti a un'informazione, maggiore è la capacità di immagazzinarla e ...
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intelligenza
Geni Valle
La facoltà della nostra mente di comprendere la realtà
Il termine deriva dal verbo latino intelligere, cioè "intendere", ma la comprensione rappresenta soltanto una parte dell'uso [...] l'essere umano cresce condiziona lo sviluppo e l'espressione dell'intelligenza: adulti incoraggianti e partecipi favoriscono l'apprendimento del bambino perché gli infondono fiducia nelle sue capacità e lo aiutano a scoprire il piacere di usare le ...
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PRIBRAM, Karl Harry
Nino Dazzi
Psicologo statunitense, nato a Vienna il 25 febbraio 1919. Si è laureato in medicina nel 1941 all'università di Chicago. Dal 1962 è professore all'università Stanford [...] della California. Le sue ricerche hanno apportato contributi fondamentali allo studio delle basi cerebrali della memoria, dell'apprendimento e dell'attenzione. Sono ormai classici i lavori sulle funzioni dei lobi temporali e frontali. Assieme a G. A. ...
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Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] dei Primati all'infanzia dell'uomo il gioco assume sempre più le caratteristiche di un'attività con funzioni di apprendimento, è finalizzato alla conoscenza e alla competenza e ha strutture che lo rendono ripetibile. Secondo J. Bruner, studioso dello ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...