Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] , dice S., siamo abbandonati da ogni altra analogia del cielo e della terra) non è oggetto di apprendimento: possiamo apprendere e apprendiamo la singola lingua, ma non il linguaggio, che invece è nativamente insediato nel nostro cervello e che nel ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] e acquerelli di costume conservati nella Galleria di Torino dimostrano un assiduo esercizio, che non disdegna i metodi tradizionali dell'apprendimento. I due dipinti di proprietà della famiglia Strada da Albano ad Ariccia (1861-62) e Dintorni di Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] , dopo il trasferimento, o il ritorno, a Pavia, Giovio si laureò nel 1511). La prova della proficuità dell’apprendimento patavino è costituita dal manoscritto delle Noctes (1508), uno zibaldone che affronta, nella forma della quaestio disputata, tesi ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] eclettica provinciale della quale egli faceva totalmente parte. Molto versato nel definire una metodologia pratica per l'apprendimento di problemi costruttivi, era però legato ai linguaggi eclettici e ai materiali tradizionali: per il cemento armato ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] e che resta confinata a pochi esempi in Italia.
I primi anni romani del C. furono di lento e continuo apprendimento delle condizioni della vita contadina nell'Agro romano. Accumulò con pazienza notizie e conoscenze, battendo la campagna zona per zona ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] nuova grammatica della lingua greca (Nova grecae linguae discendae docendaeque methodus) che ne avrebbe dovuto rendere possibile l'apprendimento in quattordici giorni. Elaborata una prima volta fra il 1778 e il 1780, quindi rifusa e completata nel ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] Ars metrica fu ritenuto a lungo erroneamente un incunabolo. L'operetta, di dieci carte, rappresenta un semplice metodo di apprendimento; colpisce se mai per la sua stringatezza, e non si distacca dagli schemi dei vari trattatelli di metrica allora in ...
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LUDOVICO da Pirano
Tommaso Caliò
Nacque nella città istriana di Pirano, probabilmente nei primi anni Ottanta del XIV secolo. Il padre Giorgio de Daljono, il cui nome è noto da un testamento rogato in [...] e privilegiando, secondo la tradizione greca, un metodo di memoria delle parole (che egli considera utile anche per l'apprendimento delle lingue straniere) piuttosto che delle cose (Yates). Di data incerta anche il Brevis tractatus super septem vitia ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] Viola Zanini, le opere dei quadraturisti bresciani "a punto di fuga mobile"), fu per il G. fonte privilegiata di apprendimento; non a caso Noris (1985, p. 294) parla, relativamente alla collaborazione con Barbello nei primi anni Cinquanta, di "corso ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] , pp. 293 s.; D.E. Colnaghi, A Dictionary of Florentine painters, London 1928, p. 141; N. Ottokar, Pittori e contratti d'apprendimento presso pittori a Firenze alla fine del Dugento, in Rivista d'arte, XIX (1937), p. 57; G. Coor-Achenbach, An early ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...