BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] , spesso palesemente incaute, formulate dal Mauro. Prescindendo dalle singole opere, tuttavia, si può ritenere con una certa approssimazione che il periodo più fecondo della sua attività di scrittore sia quello compreso fra l'ultimo decennio del ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] , semplificando affrettatamente la proposta del Novati ("all'incirca nell'81"), proprio nel 1381. Ma, sottolineata l'imprecisa approssimazione del Novati stesso, si dovranno indicare come più probabili i primi mesi del 1382, giacché sembra eccessivo ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] all'idea di un'esistenza, privata e collettiva,la cui legge è, come nel Deserto dei Tartari, l'approssimazione, eroica perché dignitosa e moralmente consapevole, alla morte. In quel preciso momento, che apparentemente documenta lo smarrimento dei ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] , 1785, pp. 163-212); il Lalande poteva dire all'inizio del 1784che se ne poteva considerare conosciuta con buona approssimazione l'orbita. Ora il C., ricordando e riassumendo queste precedenti ricerche, nota che è però possibile riscontrare alcune ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] che il Laur., XXXI.10 ospiti il materiale di un corso euripideo tenuto da L. allo Studio fiorentino; con qualche approssimazione è anche possibile indicarne la data. Poiché infatti nel De claris mulieribus, la cui redazione vulgata è databile al 1362 ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] il convento per un casino a Montecavallo, messogli generosamente a disposizione dal cardinale d'Este. Ritornò però in convento quando sentì approssimarsi l'ora della morte e vi morì il 9 sett. 1583. Del suo cospicuo patrimonio, accumulato in barba ai ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] tempo e si raccolga devotamente in sé per l'ultimo cammino (nella canzone "Ahi, come pronta e lieve"), sia che, approssimandosi il pericolo della doppia morte, si volga, con supremo atto di contrizione, alla misericordia di Dio (sonetto "Egro e già ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] Il pastiche, o il vero e proprio "falso", sono però anche procedimenti creativi nel D., non solo sintomi di approssimazione, carenza di idee o urgenze da "poligrafo" che egli stesso, del resto, provocatoriamente esibisce parlando dei suoi libri ("che ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] del denaro, insieme alle insidie rovinose della donna fatale. Per la scarsa elaborazione del materiale e l'evidente approssimazione psicologica e narrativa, questo romanzo appartiene decisamente alla zona meno matura della produzione del D., che, del ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] di opportunismi, inganni e dissimulazioni con l'allegria e il gusto del gioco che, al rischio della superficialità e dell'approssimazione, ne resero attiva ` spesso febbrile, l'opera. E suona da epigrafe per l'intero personaggio D. la frase di Fulvia ...
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approssimazione
approssimazióne s. f. [der. di approssimare]. – 1. L’approssimare, l’approssimarsi, accostamento, avvicinamento: innesto per a., quello nel quale si fanno saldare due individui vegetali, che crescono vicini, per i loro fusti...
approssimamento
approssimaménto s. m. [der. di approssimare], non com. – L’approssimarsi, soprattutto di cosa che s’avvicina nel tempo: l’a. dell’inverno.