CICALA, Lanfranco
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Genova verso gli inizi del sec. XIII da Gugliehno e da una Sibilia.
Appartenne alla nobile famiglia genovese, dei Cicala, che partecipò attivamente [...] expediendis"; nel 1248 era tra i "consules placitorum in palatio suburbii".
Due ultimi documenti permettono di fissare con stretta approssimazione la data della morte del C.: nel primo, del 16 marzo1257, compare come teste, nel secondo, del 24 sett ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] Le frequenti allusioni a eventi e personaggi storici contenute nelle poesie di F. consentono di tracciarne, con buona approssimazione, la cronologia. Nel 1179, nella canzone I (secondo la numerazione dell'edizione di Stronski) indirizzata a Rairnondo ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] . L'autore stesso sottolineava che l'omogeneità delle argomentazioni avrebbe favorito questa sintesi, e tale conformità avrebbe agevolato l'approssimazione dell'anima a Dio. È in fondo questo il fulcro del pensiero del C. che partendo da un totale ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] , il turpe realismo di G. Stiavelli e il crudo verismo dei licenziosi imitatori di L. Stecchetti, infine l'infuocata approssimazione del vate M. Rapisardi "che le chiome apre e distende / come un ombrello". In tale opera l'antica poesia popolare ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] , la prospettiva critica, di cui s'è parlato, è piuttosto uno schema meccanico d'interpretazione, applicato con facile approssimazione. Resta il fatto che questa esigenza di non ridurre la storia letteraria a mera raccolta di documenti qualifica in ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] bellezza assoluta, sicché l'esercizio critico gli risulta impotente a formulare un giudizio, capace al massimo di un'approssimazione: concetti che denotano un influsso del Carducci di fronte al realismo positivistico, con in più una evidente ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] e psicologiche, del futuro scrittore. Il ventiduenne G. si scontra con un mondo militare segnato dal disordine e dall'approssimazione, dalla furbizia e dalla cialtroneria, tutto molto lontano da quei valori di ordine e di impegno morale che avrebbe ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] a enigma e ricerca, diventa cioè denotabile nella angolazione epistemologica del Popper come congettura più ardita, come approssimazione alla verità» (ibid., p. 101).
Contemporaneamente le sue indagini ungarettiane si concentrarono sul «sistema della ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] il riflusso e il fallimento degli ideali risorgimentali.
Una diffusa vulgata critica (che risente tuttavia di un'evidente approssimazione manualistica) ha collocato l'esperienza del L. tra scapigliatura e futurismo. Sin dal 1905 egli collaborò alla ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] con le forme della tradizione, e quando non c'è riuscita ha dato luogo sempre e solo a modi approssimativi, poeticamente disastrosi.
Corollario di questa tesi è la precedenza data alla letteratura d'arte, quella linguisticamente "alta" e colta ...
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approssimazione
approssimazióne s. f. [der. di approssimare]. – 1. L’approssimare, l’approssimarsi, accostamento, avvicinamento: innesto per a., quello nel quale si fanno saldare due individui vegetali, che crescono vicini, per i loro fusti...
approssimamento
approssimaménto s. m. [der. di approssimare], non com. – L’approssimarsi, soprattutto di cosa che s’avvicina nel tempo: l’a. dell’inverno.