Scrittore (Weald of Kent 1554 circa - Londra 1606). Divenne presto celebre con il romanzo Euphues (1579), che creò la moda letteraria dell'eufuismo. L'Euphues è, nella sostanza narrativa, uno dei tanti [...] commedie (Alexander and Campaspe, 1584; Sapho and Phao, 1584; Endymion, 1591; Gallathea, 1592; Mydas, 1592; Mother Bombie, 1594; The woman in the moone, 1597; Love's metamorphosis, 1601) tratta storie e leggende derivate da Luciano, Apuleio e Ovidio. ...
Leggi Tutto
LITANIE (dal gr. λιτανείαι)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
Invocazioni, in forma di supplica, alla divinità per averla favorevole, consistenti di solito in una formula o serie di formule pronunciate [...] in onore di Rîe; per l'epoca ellenistica e romana da quelle di Iside (v.), conservateci in iscrizioni, e da Apuleio (Metam., XI, 25). Un altro esempio di litanie (dette in latino rogationes "richieste") è fornito dalla preghiera fatta recitare da ...
Leggi Tutto
OCNO (῎Oknoq, Ocnus)
A. Gallina
Personaggio simbolico della mitologia greca, immaginato agli Inferi, intento per l'eternità all'inutile lavoro di intrecciare una fune, che dall'altro capo, via via un'asina [...] 'Ade, entrambi gravati sotto il peso di un fascio di legna; da questa più antica versione deriverebbe il breve accenno di Apuleio (Metam., vi, 18), e nell'arte figurativa corrisponderebbe lo schema di un vecchio e un asino che compare su una lèkythos ...
Leggi Tutto
Filologo nato ad Avellino il 6 giugno 1859, morto a Napoli il 13 agosto 1930. Si laureò in lettere presso l'università di Napoli. Dopo avere insegnato breve tempo nelle scuole medie, nel 1884 fu nominato [...] storica allo studio della letteratura latina, Bari 1915; Romanzo e realtà nella vita e nell'attività di Lucio Apuleio, Catania 1915; Lessico della pronunzia dei nomi storici e geografici, Torino 1915; L'armonia fondamentale del verso latino ...
Leggi Tutto
Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] , erroneamente interpretati. Secondo codesta erronea interpretazione, basata sulle notizie fornite da Plinio, Tacito, Plutarco, Apuleio, Clemente Alessandrino, Plotino, ecc., s'immaginò che i geroglifici fossero una scrittura solamente ideografica ...
Leggi Tutto
Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] milesie risalenti ad Aristide di Mileto (scrittore vissuto nel 2° secolo a.C) e quelli latini delle Metamorfosi di Apuleio e del Satyricon di Petronio. Nelle opere citate le novelle sono narrazioni brevi e marginali che si inseriscono nel racconto ...
Leggi Tutto
Sotto questo nome fu composta, in tarda età ellenistica una serie di scritti la cui origine è analoga a quella che determinò il fiorire della letteratura neopitagorica. Negli ambienti egiziani ellenizzati [...] 'intero Corpus. L'Asclepio (cosi chiamato perché in esso E. si rivolge ad Asclepio) che già era compreso tra le opere di Apuleio, è una traduzione da un originale greco noto a Lattanzio e ad altri, e si compone, secondo l'ordinamento dello Scott, di ...
Leggi Tutto
Rintracciare l'origine del castigo è lo stesso che volere risalire al costituirsi della società, poiché ogni gruppo associato, necessariamente, sempre punì quel membro o quei membri che si ponevano in [...] libro di Orazio in cui abbiamo il ricordo del plagosus Orbilio; la satira (1, 15) di Giovenale; le Metamorfosi (IX) di Apuleio; le Confessioni (l. I, cap. IX) di S. Agostino che da piccolo pregava non con piccolo affetto di non essere battuto nella ...
Leggi Tutto
LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] , presentando lo studio Sul significato e il valore del romanzo di Apuleio (Pisa 1923; e in Annali della R. Scuola normale sup XI).
Tra i vari saggi è anche lo studio sul romanzo di Apuleio, di cui il L. sottolinea l'originalità rispetto ai modelli: ...
Leggi Tutto
FRUMENTARIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Prima dell'età dei Gracchi, le distribuzioni di frumento a basso prezzo (frumentationes) avevano a Roma earattere straordinario, e avvenivano per iniziativa o del [...] la dicitura AD FRU (mentum) EMU (ndum) EX S.C., per far fronte all'enorme spesa imposta all'erario dalla lex Apuleia, che fu perciò abrogata subito dopo la caduta del suo autore. Anche la lex Livia frumentaria del tribuno M. Livio Druso, approvata ...
Leggi Tutto
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...