DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] del suo insegnamento anche in altre opere (dai Commentarii in Propertium, all'Oratio proverbiorum, ai Commentarii su Apuleio). Il Beroaldo sottolinea il valore soprattutto morale di quella lezione, che gli servì come stimolo per un sempre ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] Magno, offerta sempre al Visconti), mentre nel 1454 tradusse, ma forse non completamente, le opere di Columella e di Apuleio, indirizzandole al duca Unfredo di Gloucester. Volgarizzò pure la Vita Enrici IV dell'umanista ferrarese Tito Livio Frulovisi ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] sul tema della trasmigrazione, il D. passa a parlare (cap. quarto) dei demoni, opponendo alla tradizione platonica - Apuleio, Porfirio, Psello, Ermete Trismegisto, Ficino e Platone stesso - e cristiana - Agostino e Lattanzio - quella aristotelica ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] , Mss. it., cl. IV, 378).
Psiche, in un prologo e cinque atti, si ispira alla nota favola di Amore e Psiche (Apuleio, Metamorfosi) e ne sviluppa la trama con una ventina di personaggi cantanti. La natura di opera di corte d'occasione è dichiarata da ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] : Aretusa diviene una fonte, Driope e Lotide si trasformano in fiore di loto. Nella mitologia latina, l'Asino d'oro di Apuleio narra la metamorfosi di Lucio in asino e, dopo ogni sorta di peripezie e travagli, il suo ritorno alle sembianze umane per ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] inserti novellistici, l'immaginario per lo più fantastico, fondato sul recupero in chiave romanzesca di Erodoto, Luciano e Apuleio, legano l'Oronte gigante alla cultura narrativa quattrocentesca, in dialogo più con Poliziano, Pulci e Boiardo che con ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] il Brancaleone,pubblicato a Milano nel 1610 da Gerolamo Trivulzio.
La prima parte del romanzo è liberamente ispirata all'Asinod'oro di Apuleio; la seconda parte, con la storia dell'asino e del leone, ha somiglianze con una favola (X, 2)delle Macevoli ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] 1793, oggi conservato al Louvre di Parigi. La storia è tratta da un'opera dello scrittore latino del 2° secolo d.C. Apuleio: Psiche era una fanciulla la cui bellezza metteva in ombra quella di Venere; la dea inviò suo figlio Amore con il compito di ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] Tassoni. Anche se i romanzi di cui parla Pona sono ancora i poemi epico-cavallereschi, proprio la citazione congiunta di Apuleio, Petronio e Luciano quali esempi antichi di epopea, fa sospettare che egli abbia in mente anche l’opera del contemporaneo ...
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ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] numerosi manoscritti greci della biblioteca del Bessarione, l'intento di contrapporre la propria traduzione alla vulgata di Apuleio) le traduzioni di Giorgio da Trebisonda, dell'Argiropulo e di Giorgio Valla; maggior interesse desta la traduzione ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...