GIARRATANO, Cesare
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Popoli (Pescara) il 24 luglio 1880 da Salvatore e da Ida Carradori.
La famiglia doveva essere agiata, perché risulta che una certa larghezza [...] pp. 159-183; T. Petronio Arbitro, Cena Trimalchionis, Pisis 1937; P.C. Tacito, Historiarum libri I-V, Romae 1939; Apuleio, Cupido e Psiche, Roma 1942; M.V. Marziale, Epigrammaton libri XIV, Augustae Taurinorum 1944 (le edizioni parziali erano uscite ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] compose il perduto Innamoramento d'Amore, dedicato a Lucrezia Guarnieri, liberamente ispirato all'Asino d'oro di Apuleio, letto nel volgarizzamento di Matteo Maria Boiardo. Sono incursioni tematiche già pronte a tradursi in grammatiche e trattati ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] Introd. allo studio della letteratura latina, Bari 1915; Romanzo e realtà nella vita e nell'attività letteraria di Lucio Apuleio, Catania 1915; La letteratura latina anteriore all'influenza ellenica, I-III, Napoli 1924-1925; Studii critici e scritti ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] terza rima della Tavola di Cebete (Dialogo di più persone congiunte con Amicizia) e il riassunto delle Metamorfosi di Apuleio. Se il D. scrisse il Tempio come metafora esistenziale, si lasciò certo influenzare da una lunga tradizione medioevale, che ...
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BALBI (Balbo, Barbo), Pietro
Alessandro Pratesi
Nacque nel 1399 a Pisa, sebbene la maggior parte degli autori - perpetuando un errore dell'Ughelli, che ebbe probabilmente a confonderlo con l'omonimo [...] Pietro in Vincoli, e pubblicato a Roma nel 1469 "in domo Petri de Maximo", insieme con il testo delle Metamorfosi di Apuleio a cura di Giovanni di Andrea, con una prefazione di Giannandrea de' Bussi, vescovo di Aleria (seguirono altre edizioni a Roma ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] ); le Epistole di Falaride condotte sulla traduzione latina di Francesco Griffolini; l'orazione di Demostene AdAlexandrum e da Apuleio le pagine relative al "Dio di Socrate".
Accanto alla vasta produzione di carattere essenzialmente filologico, il D ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] ; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, 4, Venezia 1823, p. 1217; A. Firenzuola, pref. al volg. dell'Asinod'oro di Apuleio, in Opere, II, Firenze 1848, pp. 5 s.; A. Cosci, G. Savonarola e i nuovi documenti intorno al medesimo, in Arch ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] del suo insegnamento anche in altre opere (dai Commentarii in Propertium, all'Oratio proverbiorum, ai Commentarii su Apuleio). Il Beroaldo sottolinea il valore soprattutto morale di quella lezione, che gli servì come stimolo per un sempre ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] Magno, offerta sempre al Visconti), mentre nel 1454 tradusse, ma forse non completamente, le opere di Columella e di Apuleio, indirizzandole al duca Unfredo di Gloucester. Volgarizzò pure la Vita Enrici IV dell'umanista ferrarese Tito Livio Frulovisi ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] sul tema della trasmigrazione, il D. passa a parlare (cap. quarto) dei demoni, opponendo alla tradizione platonica - Apuleio, Porfirio, Psello, Ermete Trismegisto, Ficino e Platone stesso - e cristiana - Agostino e Lattanzio - quella aristotelica ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...