Popolo disceso dall'Italia Centrale e stabilitosi nella zona della Sila soggiogando i popoli indigeni (Enotrî? Siculi?). Il fatto che il movimento coincide con l'invasione lucana (prima metà del sec. IV) [...] ed era in diretta dipendenza dal vicarius urbis Romae. In quest'occasione l'ager metapontinus passò alla Calabria e Apulia; invece il Salernitano dalla Campania fu aggregato alla Lucania. Nel Medioevo il nome Calabria si trasferì dalla penisola ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a (v. vol. VII, p. 1137)
J.-P. Morel
Negli ultimi anni sono stati realizzati considerevoli progressi nello studio delle ceramiche a [...] tradizione etrusca, ed è a botteghe etrusche che può essere attribuito un gruppo di questi vasi. D'altro canto, nell'Apulia meridionale e nella Lucania sud-orientale, si osserva l'introduzione di ceramiche a impasto grigio la cui vernice oscilla tra ...
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ANTHEMION (ἀνϑέμιον)
A. Longo
Decorazione più o meno stilizzata, floreale (come indica anche l'etimologia: ἄνϑος "fiore"), di cui si hanno esempi presso gli Assiri e gli Egiziani e che fu largamente [...] a figure rosse del V-IV sec. a. C., ove talora prendono il posto di disegni a soggetto (ceramica dell'Apulia).
L'a. scolpito, che trasse origine da quello dipinto, rappresentò nei capitelli il più caratteristico motivo della decorazione ionica: esso ...
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NUMANA
N. Alfieri
Antico centro piceno sorto dal villaggio neolitico sulle alture di Montecolombo e sceso nell'Età del Ferro a ridosso del porticciolo naturale ricavato in uno sperone digradante del [...] di Pentesilea, con la scena della nascita di Venere. Alla Grecia si sostituì più tardi (IV sec. a. C.) l'Apulia.
Dell'arte picena costituisce rara affermazione una grande testa di guerriero in pietra calcarea, del sec. VI a. C., ricuperata sulla ...
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ARGIRIZZO (Argiro) di Giovannacio
Alessandro Pratesi
Nobile barese del sec. XI, sebbene godesse della dignità di imperiale protospatario, fu capo del partito normannofilo in rivalità con il concittadino [...] 1857, pp. 179-90; J. Gay, L'Italie méridionale et l'empire byzantin..., Paris 1904, pp. 537 s., 568; F. Carabellese, L'Apulia ed il suo comune nell'alto medioevo, Bari 1905, pp. 257-60, 304 nota 1; F. Chalandon, Histoire de la domination normande en ...
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RUVO di Puglia (v. vol. vi, p. 1039)
P. Labellarte
La realtà antica di R. è rispecchiata nelle testimonianze archeologiche della sua necropoli, disperse dal commercio antiquario ottocentesco nei vari [...] sono le attestazioni di armi restituite dalla necropoli di R.: si tratta di una particolare classe di materiali che le aristocrazie apule e lucane adottarono tra il VI e IV sec. a.C. nel costume funerario per segnalare il proprio status. Elementi di ...
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CARABELLESE, Francesco
Biagio Ferrante
Nacque a Molfetta il 13 maggio 1873 da Antonio, proprietario agricolo, e da Chiara Panunzio. Frequentò a Firenze l'istituto di studi superiori, laureandosi nel [...] Bari dal 1799 al 1806,dalla Rivoluzione repubblicana allo stabilirsi della monarchia francese (Trani).
Bibl.: F. Nitti di Vito, necrol., in Apulia, I (1910), pp. 150-155, con aggiunto elenco (pp. 156-158) delle pubbl. a cura di G. Ceci: la necrologia ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichi Greci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] la città greca di Taranto sia stata il luogo di origine in Italia del culto della dea, passato (5° sec. a.C.) in Apulia, e circa due secoli dopo in Roma, dove P. fu identificata con l’indigena Libera.
L’arte antica ha raffigurato soprattutto la scena ...
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GERALDINI, Bernardino (Berardino)
Jürgen Petersohn
Secondogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, probabilmente nel 1424. Il fratello maggiore Angelo nel 1436 prese con [...] incarichi di responsabilità nell'amministrazione provinciale: gran giustiziere degli Abruzzi (1465, 1480), commissario generale della Dogana "de Apulia" (1464), luogotenente del re in Val di Crati (1462), assessore in Terra d'Otranto nel 1469. Prima ...
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ISSA
G. Novak
(῎Ισσα, Issa). − L'odierna Vis, ital. Lissa, sull'isola di Lissa nel Mare Adriatico, fu fondata nell'anno 390 a. C., sul luogo dove si trovava prima una città illirica, ricordata da Dionisio [...] di I. (del IV, III e Il sec. a. C.); numerosi sono i vasi − per la maggior parte importati dall'Apulia (Gnathia) −; resti di forni attestano una produzione ceramica locale. Si sono trovate alcune terrecotte del tipo tanagrino e iscrizioni dalle quali ...
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apulo
àpulo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ap(p)ŭlus]. – 1. agg. Dell’antica Apulia, regione che si estendeva dal Biferno al capo di Leuca e dall’Adriatico ai monti del Sannio e della Campania: vasi a., serie di vasi a figure rosse su fondo...
bantino
agg. [dal lat. Bantinus]. – Dell’antica città di Banzia ai confini dell’Apulia e della Lucania: tavola b., frammento di tavola di bronzo sulle cui due facce sono incise una legge osca che era forse lo statuto della città, e parte di...