Venosa Comune della prov. di Potenza (169,3 km2 con 12.143 ab. nel 2008, detti Venosini). È importante mercato agricolo. Industrie alimentari.
Venusia, al confine tra l’Apulia e la Lucania, fu occupata [...] dai Romani, che vi dedussero una colonia latina nel 291 a.C. Dopo la battaglia di Canne (217) vi si rifugiò lo sconfitto Terenzio Varrone. Partecipò all’insurrezione degli Italici ma fu sottomessa da Q. ...
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LUCANIA e BRUZIO
Pietro Romanelli
. Nella divisione augustea dell'Italia la Lucania e i Bruzî formarono, uniti, la terza regione: limiti di essa a settentrione, verso la Campania, e ad oriente, verso [...] , le uniche due città notevoli dell'interno della Lucania, si dirigeva verso Venosa: l'ultimo tratto di essa verso l'Apulia coincideva con la via Erculia. Altre due vie stabilivano le comunicazioni lungo i due litorali: una da Tempsa a Paestum sul ...
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VALERIO Levino, Marco (M. Valerius P. f. P. n. Laevinus)
Alfredo Passerini
Pretore due volte, nel 227 a. C. governò la Sardegna; nel 215, dopo varie operazioni fortunate in Apulia, ebbe l'incarico di [...] combattere Filippo V di Macedonia, alleato di Annibale: suo compito era d'impedirgli l'invio di truppe in Italia. Lo assolse brillantemente, difendendo Taranto da Annibale, e passando egli stesso in Grecia, ...
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La rocca di Canne sorgeva sopra un'altura sulla destra dell'Ofanto, a circa 6 km. dal mare. Qui i Romani che fronteggiavano Annibale nel nord dell'Apulia fra il Tiferno e il Frento, avevano collocato uno [...] dei loro magazzini di rifornimento. Sulla primavera del 216 a. C. Annibale, sottraendosi alla vigilanza del nemico abbandonò l'Apulia settentrionale e con rapida mossa, sceso a sud dell'Aufido, s'impadronì di Canne, trasportandosi così in una pianura ...
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Edile nel 213 e pretore nel 211, nel quale anno, durante la seconda guerra punica, fu inviato in Apulia e poi in Sicilia, ove risollevò il morale dell'esercito romano e combatté con successo contro i Cartaginesi [...] e alcune città siciliane ribelli. Fu censore nel 209 con P. Sempronio Tuditano (ambedue prima di rivestire il consolato) e poi, con lo stesso, console nel 204. Inviato in Etruria, vi represse la ribellione ...
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MESSAPÎ
Francesco RIBEZZO
Arnaldo MOMIGLIANO
. Col nome di 'Ιήπυψες Μεσσάπιοι la geografia ionica, o per lo meno un logografo anteriore a Erodoto (VII, 170), indicò la popolazione della regione che [...] . e la Iapudia illirica (Steph. Byz., s. v. "Ισπρος). La stessa base è postulata dalla forma che divenne poi latina Apulia. Il primitivo Iapudia in una pronunzia greco-barbara cominciò dal perdere per spirantizzazione il j iniziale finché Apudia, su ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] , al principio del Trecento, proprio da Giotto, seguace di N. nel senso più profondo del termine.
Vita e opere
È detto de Apulia in due documenti del maggio 1266 (rimane tuttora controverso se così s'indicasse il suo nome di famiglia oppure la sua ...
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. Con tal nome vanno designati i vasi dipinti in stile e tecnica inizialmente atticizzanti, a figure rosse, su fondo a vernice nera, i quali furono prodotti nella Campania collateralmente, se non proprio [...] . Non si è data forse finora la debita attenzione a due serie campane, di cui già si è fatto breve cenno (v. apuli, vasi), cioè ai buccheri campani e alle anforette a figure nere. Queste ultime formano una produzione poco abbondante, ma non priva d ...
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Vedi MESSAPICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
MESSAPICI, Vasi
M. A. Del Chiaro
I cosiddetti vasi m. appartengono alla grande famiglia del Geometrico italiano. Occorre però subito avvertire che il termine [...] di Archeologia, Lettere e Belle Arti, Napoli 1897, p. 7 ss.; id., L'ossuario tipico Villanova e le anfore a rotelle lucano-apule, in Bull. Paletn. Ital., XXIV, 1898, p. 65 ss.; E. Petersen, Funde und Forschung, in Röm. Mitt., XIV, 1899, p. 178 ss ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] preso dai suoi schemi ideologici, non afferra l'importanza del nuovo insediamento, dell'unica vera città nuova dell'Apulia, che sopravviverà al tramonto della potenza sveva.
Studi e convegni degli ultimi due decenni hanno confermato e sistematizzato ...
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apulo
àpulo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ap(p)ŭlus]. – 1. agg. Dell’antica Apulia, regione che si estendeva dal Biferno al capo di Leuca e dall’Adriatico ai monti del Sannio e della Campania: vasi a., serie di vasi a figure rosse su fondo...
bantino
agg. [dal lat. Bantinus]. – Dell’antica città di Banzia ai confini dell’Apulia e della Lucania: tavola b., frammento di tavola di bronzo sulle cui due facce sono incise una legge osca che era forse lo statuto della città, e parte di...