Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] , occuparono il N della Gallia, la Gran Bretagna e l'Irlanda, quindi il centro della Gallia e la Spagna (circondando l'Aquitania, in cui però non riuscirono mai a penetrare), e infine il S-E della Gallia e l'Italia settentrionale. Di qui partirono ...
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Angio
J. Mallet
Angiò (lat. Andegavus, Andegava urbs, territorium Andegavum, terminus Andecavus, Andecava; franc. Anjou)
Antica contea e regione storica della Francia occidentale, tra le montagne centrali [...] e suo figlio Enrico II Plantageneto unirono, di fatto, all'A. il Maine, la Normandia, l'Inghilterra e, più tardi, l'Aquitania. L'epoca degli Ingelger e dei Plantageneti fu, fin dalla seconda metà del sec. 10°, un periodo di crescita demografica e di ...
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TARRACONENSIS, Hispania
G. C. Susini
Provincia romana. - Questo nome divenne ufficiale per l'antica provincia dell'Hispania Citerior solo a partire dal III sec. d. C., quando l'Asturia e la Callaecia [...] restarono così stabiliti: a settentrione i Pirenei (Pyrenaeus mons) dividevano la penisola, e quindi tutta la T., dalla Narbonese e dall'Aquitania; a N-O, sino a quando la T. comprese le Asturie e la Galizia, il confine con la Lusitania fu segnato ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] furono esportati poco e tardi. Il più importante di essi è di gran lunga il cosiddetto "bianco e nero antico" (il marmo di Aquitania, delle fonti bizantine) cavato ad Aubert, presso S. Girons, esportato in età costantiniana ed oltre. Il marmo di ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] del sec. 8°, proprio per la presenza in essa di innegabili apporti e influenze dei maggiori centri artistici longobardi, aquitanici e visigoti sviluppatisi nel corso dei primi secoli del Medioevo nel contesto dei regni romano-barbarici. Nei capitelli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Burgundi
Volker Bierbrauer
I burgundi
Popolazione germanico-orientale che la tesi tradizionale, sostenuta da [...] 413-443). Oggi prevale la fondata opinione che l’incerta indicazione territoriale fornita dalla cronaca di Prospero d’Aquitania (Chron., I, MGH, Auct. ant., IX, 1892, p. 467: Burgundiones partem Galliae propinquam Rheno optinuerunt) vada riferita ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] storica dei B., quella relativa al loro insediamento come foederati sulle rive del Reno, avvenuto, secondo Prospero di Aquitania (Chronicon; MGH. Auct. ant., IX, 1892, p. 467: "Burgundiones partem Galliae propinquam Rheno optinuerunt"), nel 413-443 ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] tra Schelda e Lys. Fu grazie all'intervento del re Dagoberto I (629-639) che Amando, missionario proveniente dall'Aquitania, e i suoi compagni fondarono questi monasteri, in cui si può supporre che i religiosi abbiano adottato inizialmente una regula ...
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BALLYFERRITER
J. Raftery
Piccolo villaggio al centro dell'omonima zona archeologica, sulla penisola di Dingle (contea di Kerry, Irlanda sudoccidentale), comprendente ca. sessanta siti, risalenti per [...] sull'isola, fondato da quei gruppi di fedeli, forse provenienti dalla Gallia meridionale e più tardi indicati da Prospero d'Aquitania come "gli Irlandesi che credono in Cristo", ai quali all'inizio del sec. 5° fu inviato come primo vescovo Palladio ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] suis discipulis (Africa, R. Cagnat, Inscriptions latines d'Afrique, 79); artifex (Africa, C.I.L., viii, 9314); artifex fecit (Aquitania, C.I.L., xiii, 1588; ex oficina col nome del proprietario al genitivo (Africa, Année épigraphique, 1946, 77, 246 ...
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aquitaniano
agg. e s. m. [dal nome della regione francese dell’Aquitania]. – In geologia, piano inferiore del miocene, periodo dell’era cenozoica; in Italia è particolarm. sviluppato nella regione veneta, dove è rappresentato da calcari, generalmente...