FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] fece particolarmente evidente durante la crisi xenofoba dell'82, provocata dall'azione di un ufficiale egiziano nazionalista, 'Arabipascià, il cui esito finale, con il bombardamento inglese di Alessandria e il fallimento dei nazionalisti, spinse il ...
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Storia. - La storia dei popoli arabi nell'ultimo ventennio si svolge nel consolidamento degli stati nazionali formatisi dopo la prima Guerra mondiale, nella lotta per l'effettiva indipendenza, e nei primi [...] di Palestina Amīn el-Ḥuseinī), che agitarono l'opinione pubblica araba e islamica in senso antibritannico. In un sol luogo però di guerra, soffocò, come nell'episodio di ‛Alī Māhir pascià (v. in questa App.) le correnti politiche malfide agli Inglesi ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] politici (in primo luogo il Wafd, fondato da Zaghlūl Pascià e rimasto a lungo in primo piano nella direzione della ebbe fortuna (1963) e l’E. entrò in contrasto con l’Arabia Saudita in occasione della guerra nello Yemen. Nel 1967 le tensioni con ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] e ingenti sono le migrazioni verso Paesi europei (Germania) e arabi, che coinvolgono circa 1,2 milioni di lavoratori. È discreto riforme (tanẓīmāt edebiyātı), i cui corifei sono ‛Ākif Pascià, Ibrāhīm Shināsī, e soprattutto N. Kemāl, vero rinnovatore ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] d.C. fu conquistata una prima volta dagli Arabi. Ma decisiva per lo stanziamento arabo fu la campagna di ‛Oqba ibn Nāfi‛ (669 T. alla definitiva conquista turca. Presto dalle mani del pascià, rappresentante della Porta, il potere effettivo passò ai ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] infermità mentale, il nipote Ḥusain (1953). La G., membro della Lega araba dal 1945, stabilì allora più strette relazioni con gli Stati arabi; nel 1956 l’inglese Glubb Pascià fu allontanato dal comando delle forze armate giordane e nel 1957 furono ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] vi rimasero per ben quattro secoli.
Duramente governata da Gemāl Pasciā durante la Prima guerra mondiale, D. fu liberata nel angloarabe. Ma il tentativo di rifarne la capitale di un regno arabo, con il figlio dello sceriffo della Mecca Faisal, che si ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] politica dell'Asse nell'‛Irāq e nell'Irān, e allestita la legione araba di Transgiordania agli ordini dell'ex ufficiale inglese Giubb Pascià, parve ugualmente opportuno infrenare i risentimenti antifrancesi dei musulmani nello scacchiere mediterraneo ...
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Nato al Cairo l'11 febbraio 1920, salì al trono nel 1936 alla morte del padre Fu'ad, ma data la sua minore età le prerogative sovrane furono esercitate da un consiglio di reggenza fino al 29 luglio 1937, [...] Il 20 gennaio 1938 sposò la figlia di Dhū l-Fiqār Pascià, Farīda. Abile, energico e colto, ha saputo guadagnarsi larga popolarità tutti i paesi arabi, atteggiandosi con senso di opportunità e di misura a devoto fautore e patrono dell'arabismo, e a ...
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GLUBB, Sir John Bagot
Generale inglese, nato a Preston il 16 aprile 1897. Dopo aver combattuto sul fronte francese durante la prima guerra mondiale, fu nell'‛Irāq prima come militare e, quindi, dal 1926, [...] come funzionario civile. Trasferito in Giordania nel 1930, nel 1939 creò l'Arab Legion che, comandata da lui col nome di Glubb pascià e da ufficiali britannici, prese parte alla seconda guerra mondiale e fu l'unica forza militare efficiente degli ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
qapudan
qapūdān 〈ḳapuudàan〉 (o qabūdān) s. m., turco e arabo [dal gr. biz. κατεπάνω «comandante» incrociato con l’ital. capitano]. – Capitano, comandante di nave. Q. pascià, titolo che veniva dato, fino alla prima metà del sec. 19°, al comandante...