di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] scoppio della prima guerra mondiale, il dittatore turco Gemā'l Pascià decretò la loro espulsione dal territorio nazionale. Entrambi decisero parte più piccola (a nord e a ovest) e uno Stato arabo, con la Transgiordania, a sud e a est.
Con il rapporto ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] 31 gennaio il Venier - e a sostituirlo col cognato Halil pascià, un acerrimo avversario del C. ("stanno tra di essi come Mar Rosso si verificano terribili esplosioni d'odio, da parte degli Arabi, contro le autorità e i soldati turchi; lo scià di ...
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Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] dei sushi bar, ma sono vere e raccontate in molte lingue, dall’arabo all’albanese, lungo i 46.000 km delle coste mondiali. Come scrive da Costantinopoli, a capo delle quali furono dapprima dei pascià turchi, poi capi militari locali. Accanto a essi vi ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] la potenza ottomana ottenne un nuovo ingrandimento in Siria, Arabia, Egitto e Africa settentrionale; a est conseguì vantaggi navi turche comandate dal Barbarossa e poi da Sinan Pascià e Dorghut Pascià, con il consiglio e il concorso degli alleati ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] la fama di uomo spietato, di "macellaio degli arabi".
Fin dall'inizio delle operazioni per la riconquista integrale di attaccare la "linea Hindenburg", ideata dal generale turco Wehib pascià. E in tre settimane, pur incontrando una forte resistenza, ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] La lingua imperiale, l’osmanli, scritta in caratteri arabi, fu sostituita dal turco, ricostruito epurando le radici venerdì musulmano e i vecchi titoli ottomani, compreso quello di pascià conferito allo stesso A., furono aboliti. Nel 1938 A. ...
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Malta
Stato insulare dell’Europa meridionale.
Dai fenici agli inglesi
Colonizzata dai fenici, poi dai cartaginesi, M. subì l’influsso dei greci di Sicilia. I romani la conquistarono nel 218 a.C., unendola [...] infine riconquistata a Bisanzio da Belisario nel 533. Occupata dagli arabi (9° sec.), fu presto sottomessa al governo musulmano della posto dai turchi di Solimano II al comando di Mustafà pascià: la resistenza dei cavalieri e dei maltesi fu alimentata ...
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Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] 1798. Fallita la campagna napoleonica, emerse la figura del pascià Mohammed 'Ali, che diede avvio alla modernizzazione del una vasta solidarietà tra tutti i popoli di lingua e cultura araba), che ebbe i suoi momenti più significativi nella crisi di ...
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Tripoli
Capitale della Libia. L’antica Oea fu fondata da coloni fenici e siciliani nel sec. 4° a.C.; in età romana fu colonia. Dalla metà del sec. 3° fu sede episcopale. Sulla fine del 4° sec. d.C. fu [...] in questo periodo, come negli altri Stati barbareschi, era esercitato da pascià mandati dalla Celeste Porta e da dey e bey eletti dalle milizie di amministrazione militare, creatosi nel 1950 il regno arabo di Libia sotto la dinastia senussita, T. ne ...
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ẒIYĀ Pascià, ‛Abd ul-Ḥamīd
Ettore Rossi
Poeta e uomo politico ottomano. Nacque nel 1825 a Kandïllï, sul Bosforo, presso Costantinopoli, studiò secondo i metodi e gli usi del tempo, acquistando buona [...] conoscenza della letteratura araba e persiana e componendo presto poesie apprezzate in turco. Protetto da Reshīd Pascià, fu nominato nel 1855 segretario nella cancelleria privata del sultano. Studiò la lingua francese e assimilò idee occidentali. ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
qapudan
qapūdān 〈ḳapuudàan〉 (o qabūdān) s. m., turco e arabo [dal gr. biz. κατεπάνω «comandante» incrociato con l’ital. capitano]. – Capitano, comandante di nave. Q. pascià, titolo che veniva dato, fino alla prima metà del sec. 19°, al comandante...