TERRA (fr. Terre; sp. Tierra; ted. Erde; ingl. Earth)
Giovanni SILVA
Antonio PARASCANDOLA
Roberto ALMAGIA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
Considerata dagli antichi come il centro attorno al quale [...] . Tellus protettrice della fecondità umana, primo principio d'ogni vita nel mondo, siede su una roccia nel celebre rilievo dell'AraPacis Augustae, e ha due fanciulli nel grembo, un bove e una pecora accosciati ai piedi, frutti sul seno, e fiori ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] si valse di artisti greci, dopo di quelli etruschi, per lungo tempo. La base di Domizio Enobarbo o il fregio dell'AraPacis non portano, ad esempio, una nuova maniera di scolpire in rilievo. Gli sfumati delicatissimi degli stucchi augustei (fig. 8, c ...
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TIBERIO, Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero, dopo l'adozione di Augusto: Tiberius Iulius Caesar)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano. Nato il 16 novembre del 42 a. C. da Tiberio Claudio Nerone primo [...] , che portò alla loro sottomissione. Console nel 13, presiedeva la seduta in cui fu decisa, tra l'altro, la consacrazione dell'AraPacis.
La morte di Agrippa nel 12 poneva sempre più alto T., l'unico tra i familiari della casa imperiale che per ...
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. Fra i varî generi di vasi antichi, trovati nel territorio della città etrusca e romana di Arezzo, sono detti aretini (arretina vasa, arretinae testae) quelli che si distinguono per la loro argilla fine [...] rilievi marmorei neo-attici e su lastre fittili (tipo Campana), su stucchi e pitture murali, su altari marmorei e sulla stessa Arapacis. Riflettono lo stile eclettico dell'arte romana di quel periodo. I vasi greci d'oro e d'argento certo hanno dato ...
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FREGIO (dal lat. [opus] phrygium "lavoro frigio, ricamo"; fr. frise; sp. friso; ted. Fries; ingl. frieze)
Luigi CREMA
In architettura si chiama fregio in generale qualunque zona decorativa avente andamento [...] caratteristici dei cosmateschi; fra le composizioni figurative, i bassorilievi greci e romani (fregio del Partenone, dell'ara di Pergamo, dell'AraPacis), i mosaici e gli affreschi delle chiese cristiane di tutte le epoche, i moderni fregi usati a ...
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Diminutivo di aedes, che nel suo significato di casa o di tempio, cioè casa del dio (così come in greco ναΐσκος o ναΐδιος da ναός), vale ad attribuire al suo diminutivo, nell'uso latino, un contenuto ora [...] ad esempio l'edicola dei Penati davanti a cui Enea celebra un sacrificio, in uno dei frammenti superstiti dell'AraPacis. Un'immagine qualsiagi racchiusa dentro una cornice architettonica, come di frequente si riscontra su vasi dipinti, gemme, monete ...
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TELLURE (Tellus-Tellūris)
Luisa Banti
Antica divinità romana, onorata a Roma come divinità agraria sotto varî aspetti: era dea della vegetazione, della semina e delle messi. Per alcuni è anche una dea [...] fu sopraffatto da quello di Cerere e di Demetra. La più bella raffigurazione che ne abbiamo è quella sui rilievi dell'Arapacis.
Bibl.: A. Dieterich, Mutter Erde, 3a ed., Lipsia-Berlino 1925; Hild, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq. gr. rom., s ...
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Ornamento formato di rami riuniti e legati con nastri, in cui s'inserivano anche fiori e frutti, che si appendeva alle are e, in occasione di feste o cerimonie, alle colonne e alle pareti di edifici pubblici [...] i bei festoni della casa detta di Livia, sul Palatino, che ricordano assai da vicino quelli scolpiti nell'interno dell'AraPacis (v.).
Sostegno tipico del festone era il bucranio (v.), che comparve alla stessa epoca, ma che era sostituito spesso da ...
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. Si dava dai Romani il nome di acerra alla cassetta in cui era deposto l'incenso pei sacrifizî (arcula turaria, arca turalis, λιβανωτρίς). Un giovinetto addetto alle cerimonie sacrificali in qualid di [...] destinati a portare incenso. La forma dell'acerra risulta dalla figura che diamo qui accanto traendola da un rilievo dell'AraPacis.
L'uso dell'acerra fu conservato nelle chiese cristiane, dove ebbe però generalmente forma cilindrica o di pisside. E ...
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LITTORE (lat. lictor; etim. incerta, forse da licere "chiamare")
Plinio Fraccaro
Ufficiale subalterno al servizio dei magistrati romani cum imperio e di alcuni sacerdoti (dei flamini, più tardi anche [...] altre città italiche e poi nelle comunità romanizzate dell'impero. La loro figurazione ricorre spesso nei rilievi storici (AraPacis Augustae, Arco di Tito, Arco di Traiano a Benevento, ecc.) e in monumenti sepolcrali municipali.
Bibl.: Th. Mommsen ...
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camionbar
(camion bar), s. m. inv. ◆ Ieri mattina le ispezioni sono state trentanove e sono fioccate ventisette multe. Su quaranta camionbar in giro per Roma, venticinque appartengono a una nota famiglia di origine abruzzese che gestisce il...