Toponimo, di origine araba (al-qarya «il villaggio»), con cui si indicano, in alcune province spagnole, minuscoli centri agricoli. Come nome regionale si applica a una vasta zona (ca. 4000 km2), che abbraccia [...] parte delle province di Guadalajara, Madrid e Cuenca. Regione di altopiani, solcata da valli profonde confluenti nel Tago. Scarsa la superficie coltivabile e vaste le estensioni di nuda roccia, sterpeti ...
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Termine di derivazione araba che nell’uso europeo designa i santi musulmani, vivi o defunti, e i semplici mausolei in cui essi sono sepolti e la cui forma più caratteristica consiste in una costruzione [...] cubica coperta a cupola e isolata sui quattro lati. In arabo, invece, murābiṭ non è riferito ai mausolei (detti qubba), ma solo ai santi non sceriffi, la cui virtù benefica si estende agli oggetti di loro proprietà e si trasmette alla loro ...
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Denominazione araba degli spiriti che popolano la natura e il cui influsso benefico o malefico si esercita continuamente sulla vita umana. La nozione di g. è non solo preislamica, ma anche precedente alla [...] costituzione del politeismo arabo; essa fu soggetta nel tempo a considerazioni speculative che attribuirono ai g. caratteristiche diverse da quelle originarie (per es., l’inferiorità rispetto all’uomo e la natura mortale). Costituiscono una ...
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Dinastia araba, originaria della tribù dei Banū Mazyad che, migrata dall'Arabia nell'Iraq, si stabilì lungo la riva destra del Tigri, e nel sec. 11º riuscì a estendere il proprio potere su quei territorî, [...] sottraendoli al diretto dominio del califfo di Baghdād. Il quarto principe della dinastia, Ṣadaqa (1086-1108), fondò la città di al-Ḥilla sull'Eufrate, che divenne la capitale, ed ebbe una notevole prosperità ...
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maqā´ma Nella letteratura araba, bozzetto, episodio realistico raccontato in prosa rimata. Il contenuto (un’avventura, un monologo, una discussione letteraria) passa spesso in secondo piano per dare maggiore [...] rilievo alla forma linguistica e lessicale, impreziosita di termini tecnici e retorici. La m., nata nel 10° e 11° sec. e presente anche nei secoli successivi, ha raggiunto il suo apogeo con al-Hamadhānī ...
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Dinastia araba della Spagna che regnò a Granada e nel suo territorio fra il 1231 e il 1492, costituendo l'ultimo baluardo musulmano contro il re di Castiglia. Il nome si fa derivare da quello di Yūsuf [...] ibn Naṣr, il cui figlio Muḥammad I al-Aḥmar ("il Rosso") salì al trono in seguito alla fine della dinastia degli Almohadi. Il regno dei N. si estese, con variazioni territoriali a seconda dei tempi, fra ...
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Denominata comunemente Lega Araba, è un’organizzazione internazionale fondata nel marzo 1945 al fine di coordinare la politica estera dei paesi membri e di favorire la cooperazione, anche economica e culturale, [...] riunisce annualmente in sessioni ordinarie a livello di Capi di Stato e di governo, per occuparsi della sicurezza del mondo arabo, e a livello di Ministri degli affari esteri, per verificare il livello di attuazione degli impegni assunti dagli Stati ...
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FOGGARA
Francesco Beguinot
. Voce araba designante un ingegnoso sistema di captazione d'acqua del sottosuolo, in uso in alcune regioni del Sud Algerino e in qualche punto del Fezzān. Alcuni pozzi sorgivi [...] messi in comunicazione con un cunicolo sotterraneo in lieve pendio, in modo che, formatosi un ruscelletto, questo va a sboccare all'aperto, all'orifizio del canale, nel terreno sottostante. La voce araba è fogārah e foggārah; quella berbera efelī. ...
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QURAISH
. Tribù araba, che sin dalla fine del sec. V d. C. appare stanziata alla Mecca, e ivi godente una posizione di supremazia sociale e politica, fondata su un'attiva vita commerciale. Dal ramo quraishita [...] Dopo avere rappresentato così a lungo la resistenza del paganesimo arabo alla nuova dottrina e al nuovo stato, consolidati da si confondono con quelle della classe dirigente dell'impero arabo-musulmano nei primi tre secoli della sua storia, la ...
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Parola araba che significa oceano ed è stata applicata come titolo al famoso dizionario arabo di al-Fīrūzābādī (v.). Il termine qāmūs è poi passato a indicare senz'altro ogni dizionario. ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...