GIOVANNI da Palermo
Sondra Dall'Oco
Visse nel XIII secolo e fece parte della schiera dei dotti di cui amava circondarsi l'imperatore Federico II. Sulla sua persona si conosce molto poco; si sa che fu [...] di Federico II. Queste circostanze avvalorerebbero l'ipotesi che G. sia stato anche l'autore del De duabus lineis, traduzione dall'arabo di un trattato di matematica, il cui testo è stato pubblicato da M. Clagett (Archimedes in the Middle Ages, IV, A ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] 1564 al 1566 proseguì gli studi teologici. Nel 1565 e nel 1567 lo troviamo in qualità di professore di ebraico e di arabo nel Collegio. Dal 1568 al 1570 e poi nel 1577 risulta attivo come docente di ebraico presso la medesima istituzione. Nel 1573 ...
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PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] del vicariato patriarcale greco-ortodosso e competente sulle missioni di Moldavia e Valacchia alle quali, dopo studi di lingua araba e turca, fu destinato il 4 febbraio 1632 con il confratello Francesco Antonio Frascella.
Petricca non accettò di buon ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] mai il giudizio" (11 giugno 1889, in A. D'Ancona, Carteggio di M. A., cit., II, p. 311).
L'A. cominciò a studiare l'arabo a Parigi nel 1843, quando già si avvicinava ai quarant'anni: e per l'innato ingegno, e il valore dei suoi maestri, il Reinaud ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] quel che riguarda tagli nel testo, e la scelta delle ricette - e mentre nel testo greco viene ricordato il nome dell'autore arabo, C. fa passare la sua versione latina come opera propria. Infine nessuna delle biografie di C. parla di un periodo della ...
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ETNA, Donato
Alessandro Brogi
Nato a Mondovì (Cuneo) il 15 giugno 1858, da genitori ignoti (nella cartella biografica dell'Archivio storico dello Stato maggiore dell'esercito, un appunto dattiloscritto [...] poi al comando della Il brigata alpina, con la quale dal gennaio al giugno 1913 combatté in Libia contro la resistenza araba, che continuava nonostante il trattato di pace appena firmato tra Italia e Turchia.
All'entrata in guerra dell'Italia, nel ...
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MAURIZIO da Lucca
Riccardo Garbini
MAURIZIO da Lucca. – Nacque il 28 ott. 1642 a Brandeglio di Bagni di Lucca dall’uomo d’armi Giovanni Vanni e da Giovanna Nanni e fu battezzato col nome di Francesco. [...] in cui i futuri missionari francescani venivano preparati a operare in specifiche aree geografiche e culturali. Qui studiò la lingua araba sotto la guida di Marco da Lucca, il quale dal 1652 era procuratore delle missioni dei padri riformati. M. fu ...
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LOSI, Giovanni
Lucia Ceci
Nacque il 29 nov. 1838 a Caselle Landi, nel Lodigiano, da Luigi e da Luigia Bignani. In seguito al trasferimento della famiglia a Roncaglia, presso Piacenza, compì gli studi [...] climatiche. Il L. fece una tappa iniziale al Cairo, dove si fermò un anno per abituarsi al clima e apprendere la lingua araba. Il 7 ott. 1873 intraprese quindi il suo viaggio verso il Sudan, per raggiungere nel Kordofān il vicariato. Nel dicembre del ...
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BERARDO da Carbio, santo
Raffaele Volpini
Nato a Carbio, nei pressi di Narni, e divenuto frate minore, fu da s. Francesco insieme con altri cinque frati, destinato alla predicazione nella Spagna musulmana. [...] di protagonista e la direzione della missione stessa a B., che dicono sacerdote e che presentano come buon conoscitore della lingua araba. In realtà - come risulta dall'esame dei documenti - B. non era che suddiacono; e, poiché nel gruppo solo Ottone ...
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ALDOBRANDINO da Siena
Mario Marti
Secondo alcuni mss. della sua opera principale, Le Régime du corps, a noi pervenuti, è detto "da Firenze", ma certamente è "da Siena", se, come tutto lascia supporre, [...] o anche Livres pour la santé garder, rielaborazione di trattati latini, a loro volta tratti da opere in lingua araba. Essa è divisa in quattro parti principali: a) igiene generale; b) cure particolari; c) dietetica; d) fisionomia, tratti psicofisici ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...