JUNCK (Junk, Yunck), Enrico
Francesca Gallo
Nacque il 31 dic. 1849 a Torino, da Giovanni Battista, litografo, e Vittoria Mondino, sarta.
Il padre, di origine francese, aveva impiantato nella capitale [...] , Agli avamposti (ricordi della campagna del 1870), esposto nel 1871 alla Promotrice torinese, cui l'anno prima aveva inviato Guardia araba (1869).
Nel 1872 si stabilì a Milano, pur spostandosi spesso a Torino dove frequentò F. Mosso, e a Roma.
Nel ...
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TEBESSA
E. Zanini
(gr. Τεβέστη; lat. Theveste, Thebeste, Tebeste)
Cittadina dell'Algeria orientale, situata al confine con la Tunisia, sulle pendici settentrionali del Jabal Dukkān.Nota dalle fonti [...] di epoca severiana - la ricostruzione a fundamentis della cinta muraria (Durliat, 1981, pp. 22-25). Dopo l'invasione araba dell'Africa settentrionale, nel corso del sec. 7°, la città perse progressivamente d'importanza e ricompare citata come centro ...
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PHILADELPHEIA (Φιλαδέλϕεια)
M. Avi-Yonah
2°. - Attuale capitale della Giordania (῾Ammān); originariamente Rabbat Ammon, capitale degli Ammoniti.
Davide (II Samuele, xi, i; xii, 26 ss.), la conquistò [...] Rosso. Ph. mantenne il suo rango di città anche sotto il dominio arabo e sotto i Crociati, ma pian piano si ridusse ad un paese v.) ed Icaro.
Bibl.: R. E. Brünnow-A. Domaszewski, Die Provincia Arabia, Strasburgo 1904-09, II, p. 216 ss.; C. Butler, in ...
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FRANCESCHI, Emilio
Stefania Frezzotti
Nacque a Firenze il 16 marzo 1839 da una famiglia di modeste condizioni. Dopo gli studi al collegio Fortiguerri di Pistoia e all'istituto di belle arti di Firenze [...] . Vonwiller), Parini (marmo: Roma, Galleria nazionale d'arte moderna) e Opimia (marmo: Napoli, Museo di Capodimonte).
In Guida araba il F. affrontò un soggetto caratteristico ed esotico, quasi fratello degli scugnizzi alla Gemito, e tentò anche di ...
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BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] porta con sé nuovi motivi decorativi e una nuova iconografia. Dopo il periodo giustinianeo, e specialmente dopo la conquista araba, sono invece in primo luogo Siria-Palestina ed Armenia a fornire impulsi freschi di stile e di iconografia alla pittura ...
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CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] Torino, Civica Galleria d'arte moderna). Più tardi il C. introduce nel suo repertorio temi esotici (Carovana araba, 1875; Fantasia araba, 1884, entrambi a Torino, Civica Galleria d'arte moderna) adeguandosi alla moda, ormai dilagante anche in Italia ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] Monti Zagros: quest’ultimo, dopo un percorso di 700 km, navigabile a valle di Ahvaz, sfocia nella zona deltizia dello Shatt al-Arab; inoltre il Qezel Owzan (o Safid), il più lungo della riviera caspica se si esclude l’Aras, fiume che segna il confine ...
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Pseudonimo dell’artista statunitense Marquis Lewis (n. Los Angeles 1979). Conosciuto per le sue complesse quanto esteticamente accattivanti calligrafie, è uno degli artisti americani più quotati e richiesti [...] di questo sincretico alfabeto totemico, che può ricordare diverse tradizioni calligrafiche e di simbolismo grafico, dalla calligrafia araba ai geroglifici egiziani, e varie tipologie di graffiti moderni, dai locali cholo sino ai pichação brasiliani ...
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IBN JUBAYR
F. Gabrieli
Letterato e viaggiatore arabo di Spagna, nato a Valencia nel 1145, morto ad Alessandria d'Egitto nel 1217.Da Granada, ove rivestì in gioventù alcuni uffici sotto gli Almohadi, [...] su una nave genovese, ebbe una lite ad Alessandria con i doganieri e, sceso attraverso la Nubia e il mar Rosso in Arabia, giunse alla città santa. Sciolto il suo voto di pellegrinaggio, risalì nella lunga via del ritorno il deserto di Siria, visitò ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] 1252 si deve comunque ricordare la creazione dell'augustale (v.) di Federico II nel 1231, nonché di varie m. auree di imitazione araba, emesse in Spagna e nel regno di Sicilia. Dopo la metà del Duecento i sistemi monetari dei vari paesi europei si ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...