Siad Barre, Muhammed
(o Mohamed Siyad) Politico somalo (Luq Gahane 1919-Lagos 1995). Sotto l’occupazione inglese entrò nella polizia (1941). Viceispettore durante l’amministrazione fiduciaria italiana [...] un regime socialista scientifico. Introdusse i caratteri latini per la scrittura del somalo (1972), ma aderì alla Lega araba (1974). Sconfitto nella guerra con l’Etiopia (1977-78) (➔ Ogaden) e perso l’appoggio sovietico, represse nel sangue ...
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Uomo politico siriano (n. Ḥamāh 1914 - m. in Giordania 1996). Dopo gli studi in legge all'università St. Joseph di Beirut e in quella di Damasco, si avvicinò alla vita politica simpatizzando con il Partito [...] e iniziò a impegnarsi per l'unione della Siria con l'Egitto, realizzata nel febbr. 1958 con la costituzione della Repubblica Araba Unita (RAU), di cui al-Ḥ. fu eletto vicepresidente, carica che mantenne fino al dic. 1959. Due anni dopo, la Siria ...
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Poeta iracheno (n. Giaykūr, Iraq, 1926 - m. nel Kuwait 1964). Membro del Partito comunista, fu arrestato per attività sovversive: rilasciato, si trasferì in Iran e in ultimo in Kuwait, dove morì a causa [...] (Azhār dhābila "Fiori appassiti", 1947; Anshūdat al-maṭar "La canzone della pioggia", 1960), di articoli e traduzioni, as-S. si allontanò dai canoni classici della poesia araba aprendosi a nuove tematiche attraverso la creazione del verso libero. ...
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Thirlwell, Adam. – Scrittore britannico (n. Londra 1978). Narratore versatile e policentrico, ha esordito nella scrittura con il romanzo erotico Politics (2003; trad. it. 2003), sperimentando in seguito [...] The escape (2009; trad. it. 2010), testo centrato sui temi esistenziali della contemporaneità, Kapow! (2012), opera sulla Primavera araba in cui anche le regole tipografiche sono sovvertite, e Lurid & cute (2015; trad. it. Tenero e violento ...
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‛Abd Allāh Bin ‛Abd al-‘Azīz Āl Sa‘ūd (Abdullah bin Abdulaziz Al Saud), re dell’Arabia Saudita. Figlio (Riyād 1924 - ivi 2015) del sovrano ‛Abd al-‛Aziz Ibn Sa‛ud, principe ereditario dal 1982, è [...] rivolta, e nel 2012 è stato ispiratore di un piano di pace tra Israele e Palestina, sostenuto dalla Lega Araba ma sostanzialmente ignorato da Israele. Sovrano riformatore e aperto all’interculturalismo, si è impegnato a rinsaldare le relazioni con ...
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Poeta arabo preislamico (sec. 6º d. C.). Sotto il suo nome, oltre ad alcuni frammenti, ci sono tramandate due lunghe poesie, la più famosa delle quali, Lāmiyyat al-῾Arab "Carme in rima lām degli Arabi", [...] dell'egira, che l'avrebbe posta sotto il nome di ash-Shanfara. È comunque una delle più belle produzioni dell'antica poesia araba, con la sua descrizione della vita del deserto, e con la rappresentazione d'un carattere indomito, sdegnoso e selvaggio. ...
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Medico cristiano nestoriano (al-Ḥīra 809 - Bagdhād 873). Studiò in Persia nell'accademia di Giundīshāpūr, ed ebbe maestro Yaḥyà ibn Māsawaihi. Godé poi il favore dei califfi al-Ma'mūn e al-Mutawakkil, [...] sotto cui tradusse in arabo e in siriaco, con buoni criterî filologici, opere filosofiche e mediche greche (tra l' può considerare il creatore principale della terminologia tecnica della medicina araba. In Occidente, fu noto nel Medioevo col nome di ...
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Matematico greco vissuto in Alessandria verso il 250 d. C. Ci rimangono di lui, oltre a un libro sui Numeri poligonali, i primi sei libri di Aritmetica (gli altri sette sono andati perduti). D. è da considerarsi [...] numerica delle equazioni di 2º grado. È probabile che l'opera di D. sia stata il punto di partenza dell'algebra araba, ed è certa la sua influenza sulla scuola algebrica italiana (R. Bombelli scoprì, tradusse e commentò i primi cinque libri dell ...
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Ecclesiastico e scrittore spagnolo (n. Barbáguena, Teruel, 1525 circa). Compose Farsa llamada Salmantina (1552), di carattere realista; Farsa llamada Custodia del hombre (1547); una commedia allegorico-religiosa, [...] in cui rappresentò le sei età del mondo dal peccato di Adamo al giorno del giudizio, e il primo dramma storico di argomento nazionale, Vida de santa Orosia (pubbl. 1637), in cui rappresentò la caduta dell'Impero visigotico e la prima invasione araba. ...
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Idris I
Re della Libia (al-Jaghbub 1890-Il Cairo 1983). Come capo della confraternita mistica Sanusiyya, del cui fondatore egli era nipote, e come emiro della Cirenaica, I. fu a capo della resistenza [...] re nel 1951, con l’unificazione e l’indipendenza della Libia. Nel 1969, la monarchia libica, avversata dall’opinione pubblica araba per la sua politica filoccidentale, fu rovesciata dal colpo di Stato militare di M. Gheddafi e I. venne esiliato. ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...