Filosofo della storia (Blankenburg im Harz, Sassonia-Anhalt, 1880 - Monaco di Baviera 1936). Studiò matematica, filosofia, storia e storia dell'arte nelle univ. di Monaco e di Berlino, ove conseguì il [...] e decadenza. S. distingue nel complesso della storia universale otto civiltà (babilonese, egiziana, indiana, cinese, ellenico-romana, araba, occidentale e centro-americana dei Maya), nelle quali soltanto, a suo avviso, si è veramente compiuta la ...
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Re dell'Arabia Saudita (Riyāḍ 1880 - Ṭā'if 1953), il cui nome personale è ῾Abd al-῾Azīz ibn ῾Abd ar-Raḥmān (Āl Sa῾ūd è propriamente il nome della famiglia). Sconfitti gli Āl Rashīd, emiri dello Shammar, [...] proclamare (1926) re del Ḥigiāz e sultano del Naǵd. Il titolo definitivo da lui assunto (1932) fu quello di re del Regno Arabo Saudiano. Le sue fortunate campagne guerresche (l'ultima fu quella del 1934, che tolse il ῾Asīr allo Yemen), la sua opera ...
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Alfonso VI (detto il Valoroso)
Alfonso VI
(detto il Valoroso) Re di Castiglia e di León (n. 1030-m. Toledo 1109). Figlio di Ferdinando I, che divise i domini tra i figli, divenne re di León e delle [...] Toledo, intitolandosi imperatore di Spagna (1085); conquistò Talavera, Madrid, Guadalajara, Cuenca, finché fu sconfitto dalla reazione araba (1086). Ottenne anche Santarem, Lisbona e Cintra (1094), mentre Valenza fu presa e di nuovo persa (1102). A ...
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Islamista, arabista ed etiopista (Torino 1892 - Roma 1964); già direttore generale degli Affari politici al ministero dell'Africa Italiana, quale ministro plenipotenziario, fu capo missione in Africa e [...] (1946); Struttura e terminologia del Sawāsĕw (1949); Il somalo della Somalia (1955); la versione del Corano (post., 1967). M. contribuì allo studio di correnti letterarie moderniste in paesi arabi e a far conoscere negli stessi, con scritti in lingua ...
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Uomo politico palestinese, nato al Cairo (secondo alcune fonti a Gerusalemme) il 24 agosto 1929 e morto a Clamart (Parigi) l'11 novembre 2004. Trascorse la giovinezza a Gerusalemme; dopo la costituzione [...] -Fatāh con altri gruppi armati; nel 1974 l'OLP guidata da ̔A. otteneva il riconoscimento da parte della Lega araba quale unico e legittimo organismo rappresentante il popolo palestinese, e nello stesso anno era accolta, in qualità di osservatore, all ...
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Esarhaddon
Re assiro (regnante tra il 680 e il 669 a.C.). Erede designato di Sennacherib, per influenza della madre Naqi’a, salì al trono domando la rivolta dei fratelli. Personalità nevrotica, visse [...] e Cipro. Compì importanti spedizioni in terre assai lontane, dilatando la dimensione imperiale: da un lato a Bazu, sulla costa araba del Golfo Persico all’altezza di Bahrein, e dall’altro lato in Egitto (contro il faraone nubiano Taharqa), dapprima ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] a oggetti presenti ai sensi, sia costruendone liberamente senza riferimento immediato agli oggetti stessi.
Nella medicina araba e nella cultura medievale e rinascimentale, alcune caratteristiche creatrici dell’i. hanno portato a collegarla con ...
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Giornalista italiana (n. Milano 1974). Nata in Italia, è cresciuta a Copenaghen per poi trasferirsi a Londra, dove si è laureata in Relazioni internazionali alla London School of Economics e ha conseguito [...] (il canale in lingua inglese di al-Jazeera) come conduttrice del telegiornale e come corrispondente estero. Per l’emittente araba ha realizzato numerosi reportage dall’Europa, dagli Stati Uniti e dal Medio Oriente. Nel corso della sua carriera S ...
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Uomo politico siriano (Damasco 1895 - Il Cairo 1961). Già nel 1913 fu uno degli organizzatori a Parigi del Congresso arabo, che stabilì la linea politica degli Arabi nella guerra del 1914-18. Si dedicò [...] e, con l'appoggio dell'Inghilterra e della Lega araba, dopo le sanguinose insurrezioni del maggio, ottenne l' si adoperò a stringere i legami di collaborazione fra gli stati arabi. Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri di Siria dal ...
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Husain (propr. H. ibn Talal)
Husain
(propr. H. ibn Talal) Re di Giordania (Amman 1935-ivi 1999). Proclamato re, ancora minorenne, l’11 ag. 1952, quando il padre Talal ibn ̔Abdullah fu deposto per [...] lato e la resistenza palestinese dall’altro. Alla conferenza della Lega araba tenutasi ad Amman nel nov. 1987, H. si adoperò (genn.-febbr. 1991) e la condotta dei Paesi arabi che partecipavano allo schieramento militare guidato dagli USA. Durante ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...