Nuovo stato arabo formato dall'unione dell'Egitto e della Siria, proclamato il 1° febbraio 1958. La RAU ha in totale una superficie di poco meno di 1.200.000 km2 (Egitto 84,5%, Siria 15,5%) e una popolazione [...] reazione a questo suo atteggiamento è stata il patto di collaborazione militare siro-egiziano del 20 ottobre 1955, esteso poi all'Arabia saudiana e allo Yemen.
Le prime proposte di un'unione della Siria con l'Egitto furono fatte nell'aprile 1956 dal ...
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Nome di origine araba (da alḥamma «bagno caldo») di località e corsi d’acqua della Spagna, tra cui: Río A., A. de Almería, A. de Aragón, A. de Granada, A. de Murcia. ...
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Toponimo, di origine araba (al-qarya «il villaggio»), con cui si indicano, in alcune province spagnole, minuscoli centri agricoli. Come nome regionale si applica a una vasta zona (ca. 4000 km2), che abbraccia [...] parte delle province di Guadalajara, Madrid e Cuenca. Regione di altopiani, solcata da valli profonde confluenti nel Tago. Scarsa la superficie coltivabile e vaste le estensioni di nuda roccia, sterpeti ...
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Il regime di Damasco è stato duramente colpito dalle proteste popolari che hanno interessato il mondo arabo nei primi mesi del 2011. Dopo la caduta dei regimi tunisino ed egiziano, infatti, le proteste [...] si sono propagate fino al cuore stesso del Medio Oriente, interessando in maniera particolare il regime ba’athista siriano. Sebbene i due principali centri urbani del paese, Damasco e Aleppo, non siano ...
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Valeria Talbot
I paesi del Medio Oriente sono caratterizzati da un profondo deficit democratico. Si tratta per la maggior parte di regimi autoritari, siano essi monarchie o repubbliche, contraddistinti [...] sono finora dimostrate complesse e difficili, sebbene ciò non riduca la portata delle trasformazioni innescate dalla primavera araba. In un contesto variegato e composito, l’elemento comune è rappresentato dalla vittoria delle forze islamiche, siano ...
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Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] ha provocato centinaia, e forse più di mille, morti.
Manifestazioni e proteste hanno avuto luogo in quasi tutti i paesi arabi nei primi mesi del 2011, portando tra l’altro alla sostituzione del primo ministro giordano e alla revoca dello stato di ...
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WĀDĪ (plurale widiān)
Giuseppe Stefanini
Parola araba che significa corso d'acqua o anche valle, entrata nell'uso scientifico e anche nell'uso comune, per indicare quei corsi d'acqua dei paesi aridi, [...] e specialmente dei deserti, che per l'estrema rarità delle precipitazioni appaiono di regola come alvei interamente o quasi interamente asciutti, e attivi solo eccezionalmente, subito dopo le piogge: nel ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...