GIOVANNI da Palermo
Sondra Dall'Oco
Visse nel XIII secolo e fece parte della schiera dei dotti di cui amava circondarsi l'imperatore Federico II. Sulla sua persona si conosce molto poco; si sa che fu [...] di Federico II. Queste circostanze avvalorerebbero l'ipotesi che G. sia stato anche l'autore del De duabus lineis, traduzione dall'arabo di un trattato di matematica, il cui testo è stato pubblicato da M. Clagett (Archimedes in the Middle Ages, IV, A ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] fu l'opera nella quale il Fibonacci si propose di esporre sistematicamente i principi dell'aritmetica e dell'algebra indiane ed arabe: ma l'opera nacque anche, come afferma l'autore, da una lettura approfondita di Euclide. Il B. accertò che l'Abbaco ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] C. sta nel tentativo di determinare esattamente le nóvità introdotte dalla matematica italiana del Medioevo rispetto all'algebra greca ed araba, e gli spunti in autori del '400-'500, come Pacioli, Tartaglia o Cardano, verso una unione più stretta di ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] per alcuni giorni e aveva imparato a conoscere "le nove figure dei numeri usati dagli Indiani", e cioè le cifre arabiche. Dallo stesso proemio apprendiamo inoltre che, probabilmente per esercitare il commercio, egli si trovò a viaggiare in vari paesi ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] la prima volta che appare l'equatorium nell'Occidente latino. Tuttavia erano stati scritti su di esso alcuni trattati nella Spagna araba alla fine del secolo XI; e sebbene tali trattati non fossero stati diffusi in versioni fino agli anni 1276-1277 ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...