Sotto questo nome, che non è se non la parola araba sayyid "signore" (in arabo stesso contratto spesso in sīd), è famoso il castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe leggendario della riconquista spagnola [...] bandito, il Cid si diede alle avventure guerresche con una mano di seguaci, e assalì castelli arabi e si mise perfino a servizio di principi arabi in contesa fra loro; perché questo facevano allora altri nobili castigliani; la differenza dagli altri ...
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ḤUSEIN ibn Ṭalāl (App. III, 1, p. 819)
Paolo Minganti
Per quanto oggetto di pressioni e di minacce anche alla sua persona, Ḥ. continuò con coraggio e ostinazione la sua politica di difesa del regno di [...] vecchia Transgiordania, H. non rinunciò ai tentativi di conservare i territori transgiordanici. La sua proposta di un Regno arabo unito (marzo 1972), formato dalla federazione, sotto la Corona, della Giordania, con capitale ‛Ammān, e di una regione ...
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SCIFATI
Giuseppe Castellani
. Si dissero così, da scifo, i bisanti d'oro concavi e anche le monete d'argento dell'impero bizantino e dei principati derivati da esso, come quelle del regno di Cipro e [...] degli Arabi nell'Italia meridionale. A questa voce si sostituiva quella di cauceo per i denari di Venezia e di altri luoghi d'Italia aventi forma concava.
E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915 s. v.; G. A. Zanetti, Nuova raccolta delle monete, ecc ...
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Città della Spagna meridionale, in provincia di Cadice, con circa 3500 ab., in fertile territorio, che produce soprattutto cereali e olio. Allorché i re cattolici riconquistarono sopra gli Arabi la città [...] di Setenil, alcuni abitanti di essa ottennero il permesso di formare un altro centro abitato; e lo edificarono sopra un'altura, ponendogli il nome di Alcalá, a cui fu aggiunto dapprima l'appellativo de ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] visitatori nel 2007). La disoccupazione è però ancora elevata (8%) e ingenti sono le migrazioni verso Paesi europei (Germania) e arabi, che coinvolgono circa 1,2 milioni di lavoratori. È discreto il reddito pro capite (12.700 dollari annui, a parità ...
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(o Gadames) Oasi e centro della Libia (7000 ab. circa), nel Fezzan occidentale, a 361 m s.l.m. nel punto di congiunzione dei confini libico, tunisino e algerino. Diviso in due nuclei, il maggiore abitato [...] del 3° sec. (Cydamus). Sotto il dominio bizantino, G. si convertì al cristianesimo, e fu sede di vescovato. Occupata dagli Arabi nel 667 d.C., entrò nell’orbita spirituale dell’Islam. Fece parte dei grandi imperi dell’Islam nordafricano (Almoravidi ...
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Scrittore marocchino di lingua francese (El Jadida 1926 - Crest 2007). Nei suoi romanzi ha affrontato temi quali l'identità culturale, il confronto tra la cultura araba e quella occidentale, la condizione [...] delle donne e degli immigrati arabi in Francia. Ha esordito con il controverso Le passé simple (1954), nel quale trovavano espressione l'insofferenza e la ribellione di un'intera generazione nei confronti dei propri padri. Tra le opere successive si ...
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QARĀQŪSH, Sharaf ad-Dīn (secondo altre trascrizioni Karakosh, Caracòsc, fr. Karakoch, ecc.)
Francesco Beguinot
Avventuriero di origine armena, che trasferitosi in Tripolitania nel 568 ègira, 1172-1173, [...] , privo di scrupoli, crudelissimo. Ritiratosi nella zona di Waddān, fu ivi dai Benī Ghāniyah, coi quali si era rotto, e dagli arabi Debbāb, raggiunto e ucciso nel 609 ègira, 1212-1213.
Bibl.: A. Bel, Les Benou Ghânya, Parigi 1903; G. Marçais, Les ...
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Swahili
Tratto della costa (sahel in arabo) dell’Africa orientale interessato dallo sviluppo della cultura swahili che si estese da Kilwa fino a Mogadiscio e che trae le sue origini dalle colonie di [...] a lunga distanza verso l’entroterra e dei traffici verso la Penisola Arabica e la Cina (12°-13° sec.). Le circa 40 città kiswahili, lingua franca di ceppo bantu con numerosi prestiti dall’arabo, oggi lingua nazionale in Tanzania. A partire dalla fine ...
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(dall’ar. Maqdishū; somalo Ḥamar) Città della Somalia (2.081.624 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato e capoluogo della regione del Benadir, sulla costa dell’Oceano [...] e nel 1507 da Tristão da Cunha), nel 18° sec. la città, che nel frattempo era andata perdendo la fisionomia etnica araba per la penetrazione somala, divenne la capitale dei beduini Darandolle (Abgal); nel 19° sec. passò prima in potere del sultano ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...