GIARĪR Ibn ‛Aţiyyah
Poeta arabo dell'epoca omayyade (sec. VII-VIII d. C.), famoso per le sue poesie encomiastiche, e più ancora per quelle satiriche e d'invettiva scambiate con i poeti rivali al-Akhṭal [...] e al-Farazdaq (v. arabi: Letteratura, III, p. 849). ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] uso di sistemi di irrigazione si possono coltivare piante, ortaggi, cotone, riso, canna da zucchero. Già nel Medioevo gli Arabi coltivavano la maggior parte delle piante attualmente note nel mondo islamico e furono loro a introdurre il limone e l ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Nacque a Catania, da genitori benestanti ed assai religiosi; si può affermare per lui che l'educazione ricevuta nell'ambiente familiare dovette influire non poco sulla [...] sua vocazione. Davanti all'mvasione degli Arabi ed alle devastazioni da questi compiute dopo il loro sbarco nell'isola (827), i genitori di A. preferirono fuggire, abbandonando ogni bene loro in Sicilia, e riparare in Grecia, dove si stabilirono a ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] , sotto la dinastia Ming le relazioni con la Cina furono a lungo interrotte, a vantaggio di una maggiore conoscenza dei paesi arabi e indiani. In questo senso spiccò Venezia, a cui interessava tenere aperta la via verso i paesi delle spezie che i ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] Alauiti, Greci, Arabi, Armeni) e ripartita in piccoli quartieri, ai quali è da aggiungere il quartiere commerciale, con i suoi suk. La città moderna si sviluppa nel settore NE delle mura giustinianee e si estende soltanto su una parte dell’area ...
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Nella liturgia cattolica, denominazione comune del rito italo-greco e di quello italo-albanese. Il primo, praticato soprattutto in Sicilia da comunità di orientali venuti in Italia per i frequenti contatti [...] con il mondo bizantino o per fuggire gli Arabi, fu particolarmente fecondo nei sec. 9°-12° e si conserva oggi solo nell’abbazia di Grottaferrata. Il secondo è derivato dal precedente per il sovrapporsi, in Calabria e Sicilia, di profughi albanesi ...
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Fu collega di suo padre, il re Ordoño I, negli ultimi anni del suo glorioso regno, e meritò il soprannome di Magno. Bisogna tuttavia riconoscere che al buon successo delle sue imprese contro gli Arabi [...] nel sud della penisola, la sollevazione di ‛Omar ibn Ḥafṣūn. Ciò gli permise di dedicarsi al ripopolamento di molte città. Gli annalisti arabi affermano che, già tra l'882 e l'884, il conte Diego, per ordine suo, ripopolò Burgos e qualche altro luogo ...
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Ankara
Capitale della Turchia. Sede d’insediamenti ininterrotti dal periodo ittita, la città è situata sul luogo dell’Ancyra latina, nell’Anatolia centrale, sulla strada che, attraverso Sardi, conduceva [...] sulla costa dell’Asia Minore. Contesa fra bizantini e arabi, passò dal 12° sec. sotto il dominio turco, poi ottomano. Nel 1923 fu scelta come capitale del nuovo Stato turco da Mustafa Kemal (➔ Atatürk), in segno di rottura con il passato ottomano ...
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Ras Alhague
Ras Alhague 〈ras alàgue〉 [Der. dell'arabo ra's alhayya "testa dell'incantatore di serpenti"] [ASF] Stella principale della costellazione di Ofiuco (α Ophiuchi) di magnitudine 2.1, classe [...] spettrale A5; il suo nome era dato dagli arabi a tutta la costellazione. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale; arcipelago del Golfo Persico – formato da cinque isole principali (Bahrain la maggiore, al-Muḥarraq, Umm Nasan, Sitra, Hawar) e da altre minori – adiacente alla costa NE [...] il tentativo dell’Iran di stabilire la propria sovranità sul paese.
L’indipendenza fu ottenuta nel 1971, seguita dall’ammissione alla Lega araba e all’ONU. L’emiro ‛Īsā ibn Salmān al-Khalīfa si pose a capo di un governo da lui nominato. L’Assemblea ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...