Mâcon Città della Francia centro-orientale, capoluogo del dipartimento di Saône-et-Loire (Borgogna).
Era uno dei centri più importanti degli Eduli quando Cesare la conquistò facendone una base militare [...] (Matisconense castrum). Devastata dagli Unni di Attila (451), da Arabi (732) e Ungari (937), passò alla corona di Francia nel 1182 costituendosi in comune nel 13° secolo. Sede vescovile dal 5° sec., vi si celebrarono vari concili (582, 585, 624 ca., ...
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Barābra Nome arabo con cui sono note le popolazioni nubiane del medio corso del Nilo, dall’Alto Egitto al Sudan settentrionale, divise in numerose tribù. In origine affini agli Egiziani, subirono poi influssi [...] differenti. In contatto dal Medioevo con gli Arabi, hanno abbracciato l’Islam, pur mantenendo la lingua sudanese e un’economia di coltivazioni e modesto allevamento. ...
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TRANSGIORDANIA (XXXIV, p. 168; App. I, p. 1059)
Ettore ROSSI
F. G.
Nel 1943 su una superficie di circa 89.975 kmq. la Transgiordania contava 340.000 ab. di cui 300.000 musulmani sunniti, 10.000 musulmani [...] nel Vicino Oriente: la creazione di una "Grande Siria", che nel programma massimo comprenderebbe ‛Irāq, Siria, Transgiordania e Palestina araba (con esclusione del Libano), s'intende sotto la corona del neo-re ‛Abdallāh. Un primo passo di tale piano ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] starebbe a indicare propriamente quei lavori che sono eseguiti incastrando fili o foglie di argento o d'oro in solchi profondamente scavati a sottosquadro nell'acciaio, mentre niello sarebbe quel genere ...
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Alla fine del 1937 il Regno Arabo Sa‛ūdiano (al-mamlakah al-‛arabiyyah as-sa‛ūdiyyah, titolo assunto nel settembre 1932 dal regno del Ḥigiāz, Neǵd e dipendenze; v. XVIII, pp. 492-93), appare uno degli [...]
Bibl.: v. ibn sa‛ūd, e inoltre: A. J. Toynbee, Survey of International Affairs, Londra 1925 segg.; J. Broucke, L'Empire Arabe d'Ibn Séoud, Bruxelles 1929; la rivista Oriente moderno, Roma 1921 segg.; il giornale ufficioso della Mecca, Umm al-Qurà, i ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] 1910; Dialogo delle leggi dei paesi di Bardesane, 1921, ecc.), dell'epigrafia neopunica e della storia ebraica, ma soprattutto della storia e filologia arabo-musulmana (Studî sul califfato di ῾Alī, 1913; Le livre des chevaux d'Ibn al-Kalbī et Ibn al ...
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Chirurgo (seconda metà del sec. 12º), autore di un trattato di Chirurgia che per due secoli costituì un testo classico in Italia e all'estero. Abilissimo chirurgo, fu seguace di Alessandro di Tralles, [...] di Paolo d'Egina e di chirurghi arabi. La sua scuola dominò la chirurgia europea fino al Rinascimento. La sua Chirurgia, con commentario di Rolando da Parma, si conserva in un codice Casanatense di cui fu curata una riproduzione integrale (Roma 1927 ...
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al-Madā’in Città sasanide sul fiume Tigri, formata dalla riunione di più centri urbani (donde il nome, in arabo «le città») tra cui l’ellenistica Seleucia e l’iranica Ctesifonte. Capitale amministrativa [...] dei re sasanidi; nel 637 fu conquistata dagli Arabi. ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] ebbe termine nel momento in cui fu spinto dal re Roberto d'Angiò, senza dubbio intorno al 1319, a tradurre in latino testi arabi o ebraici. Egli soggiornò a Napoli e a Roma, ma fu ad Arles, nel 1328, che intraprese, su richiesta del re, la traduzione ...
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KEWAN
E. Joly
Nome del pianeta Saturno, il Kaiwanu degli Assiri, conosciuto come pianeta celeste dagli abitanti delle regioni del Nord. K. per i Siri ha le medesime carattenstiche del Kronos dei Greci. [...] A loro volta, i lessici arabi menzionano K. come nome del pianeta Saturno. Raffigurazioni di Ba῾al-Kewan sono a noi pervenute su monete, le prime ad essere identificate furono alcuni tetradracmi di Antioco XII e dall'identità del tipo altre monete da ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...