Scrittore e giornalista libanese (n. Beirut 1949). Lasciato il Libano per la Francia, ha scritto numerose opere di narrativa e saggistica incentrate sul tema del dialogo e del confronto tra culture diverse. [...] Tra i suoi principali scritti vanno segnalati il saggio Les Croisades vues par les arabes (1983; trad. it. Le crociate viste dagli Arabi, 1989) e il romanzo Le Rocher de Tanios (trad. it. Col fucile del console d'Inghilterra, 1994). Dal 2011 è membro ...
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Comune della prov. di Vibo Valentia (32,8 km2 con 6456 ab. nel 2008).
Ricordata fin dal basso Impero, distrutta una prima volta nel 9° sec. dai Saraceni, fu ricostruita e fortificata da Roberto il Guiscardo [...] nella seconda metà dell’11° sec., ma poco più tardi fu nuovamente devastata dagli Arabi, che la conquistarono dal mare altre volte ancora fino al 1638. Ruggero di Lauria intorno al 1285 la prese e fortificò, durante la guerra contro gli Angioini. ...
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Città capitale dell’emirato di Bahrain (564.631 ab. nel 2017), porto sulla costa nord-orientale dell’isola di Bahrain nel Golfo Persico. Svolge funzioni commerciali e finanziarie (banche), oltre che residenziali, [...] amministrative e turistiche, malgrado la sempre più accesa concorrenza dell’emergente polo di affari di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Conta raffinerie di petrolio ed è punto di partenza dell’oleodotto transarabico (1760 km) che inoltra petrolio ...
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Gibilterra
Adolfo Cecilia
Promontorio roccioso nella punta meridionale della Spagna.
Ponte naturale tra l'Africa di nord-ovest e la penisola iberica, deve il nome attuale al condottiero arabo Tāriq [...] (Gebel-Tāriq, monte di Tāriq), che sbarcò in Spagna il 30 aprile 711; fu in mano agli Arabi per sei secoli e soltanto nel 1309, ma per poco, fu loro tolto. Infatti nel 1333 essi lo riconquistarono (G. Villani X 222 " Come i saracini presono il forte ...
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Sulu
Khagan dei turgesh (m. 737). Noto nelle fonti arabe come Hakan Abu Muzahim («bue con le corna rotte»), eletto nel 716-717, fu il principale oppositore all’avanzata islamica in Transoxiana e Tokharistan; [...] sul fronte orientale divise con i tibetani la supremazia sulle Quattro guarnigioni. Nel 737 gli arabi costrinsero i turgesh alla resa e S. venne assassinato per un complotto interno. ...
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Uomo di stato e letterato ottomano (Yozgat 1787 - Alessandria 1848). Fu ministro degli Esteri di Maḥmūd II, e assecondò anche con l'opera letteraria il movimento riformatore iniziato da quel sultano, incoraggiando [...] la formazione di un nuovo, semplice stile prosastico, soprattutto con l'eliminazione dalla lingua usuale di tutti i termini arabi e persiani non strettamente necessarî. ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] con una perfezione che ha sfidato i secoli. In un gran numero di città o villaggi che furono distrutti dalle invasioni persiane ed arabe del secolo VII, le chiese hanno resistito agl'incendî e sono andate in rovina per l'azione dei terremoti o perché ...
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Figlio di Amalrico I e della prima consorte Agnese di Courtenay, successe all'età di soli tredici anni al padre e fu incoronato il 15 luglio 1174. Già era afflitto dalla lebbra, che inutilmente cercarono [...] di combattere medici europei ed arabi. Ma l'esempio del padre e l'educazione avuta da Guglielmo di Tiro gli diedero ancor giovane tale coscienza dei doveri di principe che non solo sopportò la sua malattia con la maggiore energia morale, ma nessuna ...
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KHARTUM (arabo el-Kharṭüm; A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Capitale del Sudan Anglo-Egiziano, posta sulla sponda sinistra del Nilo Azzurro, non lungi dalla sua confluenza col Nilo Bianco, a 2160 km. dal [...] Greci, Siriani e Copti dediti al commercio, e un certo numero di funzionarî egiziani e inglesi. Il nome, che in arabo significa "proboscide", alluderebbe alla fomna della lingua di terra su cui si trova la città. Il clima è estremamente caldo e ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] , nozioni e capacità tecniche che era comune ai quattro angoli del Dār al-Islām. I dotti dell'India musulmana leggevano le recensioni arabe di Euclide e di Tolomeo, studiavano l'Algebra di al-Ḫwārazmī e di ῾Umar Ḫayyām, e il Canone di medicina di Ibn ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...