Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR
U. Scerrato
Capoluogo della provincia omonima, è la città più importante dell'Afghanistan dopo Kābul. È posta fra i fiumi Arghandab e Tarnak nel territorio [...] tra la fine del XIV e il XVI sec., che avevano sovente continuato antiche fondazioni iraniche precedenti all'invasione araba. I materiali recuperati, sono per la maggior parte depositati nel museo di Kābul.
Bibl.: K. Fischer, Handahar in Arachosien ...
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Orientalista (Lambesc, Bocche del Rodano, 1795 - Parigi 1867), allievo di Silvestre de Sacy, cui succedette (1838) nella cattedra di arabo alla École de langues orientales vivantes di Parigi; si occupò [...] di storia e geografia del mondo musulmano, pubblicando l'edizione e traduzione della geografia di Abū l-Fidā', estratti dagli storici arabi e persiani sull'India e la Cina. Con i suoi Monuments arabes, persans et turcs du cabinet du duc de Blacas (2 ...
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Orientalista (Ginevra 1820 - Londra 1902), direttore della sezione manoscritti orientali del British Museum; prof. di arabo e persiano a Londra e a Cambridge. Si occupò anche di sanscrito, ma le sue opere [...] più insigni per erudizione e precisione sono i grandi cataloghi dei manoscritti persiani (1879-83; suppl. 1895), turchi (1888) e arabi (1894) del British Museum. ...
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´n Poeta arabo di Spagna (n. Cordova 1003 - m. 1071). Il suo amore avventuroso per la principessa e poetessa Wallāda ispirò la parte più sentita del suo canzoniere, dedicato anche alla lode di emiri della [...] Spagna musulmana e dell'Africa. Nonostante l'artificiosità della sua opera, è considerato uno dei maggiori poeti arabi di Occidente. ...
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Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
'
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] è calato al 2%. Alla fine del 2005 il 76% della popolazione di I. risultava costituito da ebrei e il 19% da arabi di diverse religioni (in grande maggioranza musulmani); degli ebrei, il 68% era nato in I., il 22% era immigrato da Paesi occidentali ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
*
La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] di altre poesie.
Se il primo periodo può vantare alcuni scrittori di grande fama, il secondo, che va dal sec. V alla conquista araba e vide la formazione delle due grandi sette dei giacobiti e dei nestoriani, è certamente il più brillante di tutta la ...
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RICH, Claudius James
Carlo Errera
Studioso e viaggiatore inglese, nato presso Digione il 28 marzo 1787. Entrato a servizio della Compagnia delle Indie, viaggiò dapprima nei territorî ottomani; fu poi [...] per qualche tempo segretario al consolato inglese in Alessandria, e ne approfittò per perfezionarsi nella lingua e nei costumi arabi. Dopo avere percorso la Siria e la Mesopotamia, raggiunse nel 1807 Bombay, e di qui fu destinato residente a Baghdād. ...
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HĀ'IL (A. T., 91)
'IL Città del Neǵd settentrionale, situata al piede meridionale del Gebel Shammar, a 1092 m. s. m., sulla strada dei pellegrini Baghdād-Mecca, presso un'oasi ricca di palme e di alberi [...] da frutta. Le sue case di fango circondano ma cittadella turrita. Gli abitanti, Arabi e Negri, sono forse 20000 e si occupano di commercio e di alcune industrie casalinghe (tra le quali la fabbricazione di armi); l'importazione di prodotti europei ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
Philippe Abgrall
Hélène Bellosta
Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
L'opera [...] (anche se questo non viene fatto nella proposizione detta). Tuttavia, anche se il Libro dei lemmi ci è pervenuto nella traduzione araba di Ṯābit ibn Qurra, nulla ci autorizza ad affermare che i Banū Mūsā l'abbiano utilizzata. Vi è poi una differenza ...
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Gade (Cadice)
Città spagnola (Cádiz), situata sulla costa atlantica della Spagna meridionale; fondata da coloni fenici nel 1100 circa a.C., piazzaforte cartaginese per la conquista della penisola iberica, [...] dal 206 fedele alleata dei Romani. Decaduta durante la dominazione visigota, risorse sia economicamente che militarmente sotto gli Arabi; la riconquista cristiana avvenne sotto Alfonso il Saggio, re di Castiglia, nel 1262.
D. ricorda Gade in Pd XXVII ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...