PARENTESI QUADRE
Le parentesi quadre [ ] si utilizzano per:
– racchiudere nel testo un commento dell’autore o una spiegazione tecnica
Arrivò Raúl, sorridente, con indosso una camiciola celestina regalo [...] Gabo [García Márquez] («La Repubblica»)
Mi fecero entrare in un ufficio dove c’erano coca-cola, shawarma [i tipici panini arabi: pane pita con sottili fettine di agnello ndr] e dolciumi («La Repubblica»)
– racchiudere i puntini di sospensione nelle ...
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Teologo domenicano (m. Bologna forse dopo il 1258), magister artium a Bologna, quindi maestro di teologia a Parigi (1228), poi ancora in Italia (1233) come predicatore e inquisitore. È autore di una Summa [...] theologica in cui si avverte l'influsso delle opere di fisica e di metafisica di Aristotele e dei filosofi arabi, le une e gli altri di recente (sec. 12º) tradotti in latino. ...
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Capo beduino della regione di Ṣafad in Galilea (m. 1775); nella prima metà del sec. 18º riuscì a scuotere il dominio turco e a impossessarsi per breve tempo della Siria merid. e della Palestina settentrionale. [...] Fu ucciso dai suoi stessi soldati, ma il suo tentativo precorse i moti d'indipendenza di quei paesi arabi dalla Turchia. ...
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IBN QUTAIBAH, Abū Muḥammad ‛Abd Allāh ibn Muslim ad-Dīnawarī
Michelangelo Guidi
Scrittore arabo di origine persiana, nato nel 213 èg. (828-829 d. C.) ad al-Kūfah, giudice e professore a Baghdād, ove [...] , cosicché nelle sue opere più importanti il momento letterario è sempre prevalente.
Fra esse notiamo il libro biografico-antologico sui poeti arabi (Kitāb ash-shi‛r wa'sh-shu‛arā'), edito da M. J. De Goeje (Leida 1904); il manuale di storia (Kitāb ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] comprendeva 120.000 voci contro le 80.000 contenute nel Lisān e le 60.000 del Qāmūs.
Si può dire che la lessicografia araba moderna sia stata stimolata dal grande ma incompleto Madd al-Qāmūs, an Arabic English Lexicon di E.W. Lane, pubblicato tra il ...
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Béziers Città della Francia meridionale nel dipartimento di Hérault.
Antica città celtica dei Volci Arecomici (Baeterrae), ebbe notevole importanza militare e commerciale. Sede vescovile dalla prima metà [...] 3° sec., saccheggiata dai Vandali all’inizio del 5° sec., in seguito e sino al 7° sec. fu incorporata nel Regno visigoto; gli Arabi la occuparono nel 720, fu ripresa da Carlo Martello nel 733 e fu fatta sede di contea da re Pipino. Allo sfacelo dell ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] ; la mole del libro non arriva ad eguagliare quella dell'Antico Testamento.
La parola Qur'ān è l'infinito di un verbo arabo che vuol dire recitare ad alta voce, quindi leggere; ma è assai probabilmente ricalcata su di una parola aramaica qeryānā, già ...
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LEÓN (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
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Città della Vecchia Castiglia, oggi capoluogo di una Provincia; conserva nel nome il ricordo della sua origine romana. La città, che sorge a 838 [...] poco fortunata: così negli ultimi decennî del sec. X, regnando Ramiro III e Bermudo II, il regno fu invaso più volte dall'arabo al-Manṣūr e Bermudo II costretto a pagar tributo (per maggiori particolari v. Spagna: Storia). E già sin dal suo inizio il ...
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La romana Oretum, antica piazzaforte spagnola nella Nuova Castiglia, in provincia di Ciudad Real, a breve distanza dalla riva meridionale dell'alta Guadiana. Situata in una forte posizione strategica verso [...] la Sierra Morena, fu ripetutamente teatro di lotte contro gli Arabi, onde, per allontanare le loro incursioni, Sancio III, re di Castiglia, ne affidò la difesa ai cisterciensi, i quali nel 1188 fondarono l'ordine dei cavalieri di Calatrava. Ora ...
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SERGIO I, papa, santo
Vera von Falkenhausen
SERGIO I, papa, santo. – Secondo il Liber pontificalis, principale fonte di informazioni su di lui, Sergio nacque a Palermo. Non si conosce l’anno di nascita. [...] sira, della regione di Antiochia; è probabile che la famiglia si fosse trasferita in Sicilia per sfuggire all’invasione degli arabi, che avevano conquistato Antiochia nel 636/637.
Sotto papa Adeodato (672-676), il giovane Sergio venne a Roma, ove fu ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...