Nome di due santi: 1. Vescovo (m. dopo il 256) di Antiochia dal 253; deportato in Persia (256) da Sapore I, diresse la comunità cristiana di Bendosapore. Festa, 10 nov. 2. Vescovo (n. circa 830 - m. 910-15) [...] di Chitri, fu monaco e archimandrita del monastero di S. Antonio presso Chitri; fu poi deportato dagli Arabi a Baghdād, donde però ottenne di tornare. Festa, 6 novembre. ...
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MU‛ĀWIYAH
Francesco GABRIELI
Califfo arabo, figlio di Abū Sufyān, nato nei primi anni del sec. VII d. C., fondatore della dinastia califfale degli Omayyadi (v.). Entrò nella vita politica allorché fu [...] M., avendo riportato successi diplomatici e politici ancor più che militari, era già di fatto padrone di buona parte dell'impero arabo, che resse poi come incontrastato sovrano sino alla morte (ragiab 60, aprile 680 d. C.).
M. è per varî riguardi una ...
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. Vocabolo che, con lievi varianti nel vocalismo, significa "servo, schiavo" nella maggioranza delle lingue semitiche; preso nel senso religioso di "devoto" ad una divinità, entra nella composizione di [...] , i Cartaginesi, i Nabatei, i Siri (pagani e cristiani) e gli Arabi (prima e dopo l'islamismo); invece appare raramente in nomi teofori ebrei. P Ashtart (il Βοδόστωρ degli scrittori greci). Presso gli Arabi dopo l'islamismo, e quindi presso tutti i ...
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D'ORO Con questo nome si usa comunemente indicare la regione pianeggiante che si distende in forma irregolare intorno a Palermo, per un raggio variabile dai 3 agli 8 km. Il nome, contrariamente a coloro [...] che lo vorrebbero introdotto già dagli Arabi, non risalirebbe oltre il sec. XVI, in cui lo troviamo usato per la prima volta dagli scrittori per indicare la bella e ricca città di Palermo e il suo dovizioso territorio. Questo però, già nel sec. IV a. ...
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Gran Muftī della Palestina; nacque a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897), studiò al Cairo nella università di al-Azhar, poi alla Scuola militare di Costantinopoli; collaborò con le truppe [...] Palestina e da allora diventò l'esponente della lotta degli Arabi di Palestina per la resistenza all'invasione sionista e palestinese, cioè del progetto di spartizione e della guerra arabo-ebraica iniziatasi il 15 maggio 1948, la figura del Muftī ...
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GAZA (XVI, p. 467)
Umberto BONAPACE
Assegnata nel 1947 allo stato arabo che doveva sorgere in Palestina in seguito alla spartizione eseguita dalle Nazioni Unite, fu occupata nel 1948 dall'Egitto ed è [...] unita, attraverso una esigua fascia costiera (350 km2) alla provincia egiziana del Sinai. Nella città affluirono numerosi i rifugiati arabi dopo l'armistizio che segnò l'inizio del nuovo stato d'Israele. Durante le operazioni militari anglo-franco ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] dei neṓteroi (i nuovi astronomi, in rapporto agli antichi, cioè i Greci), che utilizzano gli anni dei sovrani persiani e gli anni arabi; dichiara infine che le tavole di Tolomeo comportano un errore di 5° per il Sole e critica la scarsa praticità del ...
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pasta
Giorgio Bertoni
L’alimento italiano per eccellenza
La pasta è un alimento ottenuto dalla macinazione del grano e costituisce un elemento essenziale dell’alimentazione italiana. La sua storia ha [...] stabilire chi l’abbia inventata: già conosciuta dai Greci, fu dimenticata con la caduta dell’Impero Romano e riscoperta grazie agli Arabi e ai Cinesi. Può essere sia secca sia fresca, a seconda del contenuto d’acqua lasciato nell’impasto. È solo da ...
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Corpo di forma sferica o sferoidale, soprattutto se internamente cavo.
astronomia G. terrestre o terracqueo La Terra; per analogia, la rappresentazione rimpicciolita della Terra su una superficie sferica [...] , stelle (g. celeste).
Gli antichi raramente usarono g. terrestri; nel Medioevo l’uso delle sfere cosmografiche rimase presso gli Arabi; in Occidente si conobbero e si usarono g. negli ultimi secoli del Medioevo. Dopo le grandi scoperte geografiche l ...
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Cefalù Comune della prov. di Palermo (65,8 km2 con 13.799 ab. nel 2008).
L’antica Cefaledio è menzionata a partire dal 4° sec. a.C. Fu dominata dal tiranno greco Dionisio di Siracusa e poi dai Romani [...] (254), sotto i quali ebbe rango di civitas decumana. Nel 9° sec. fu conquistata dagli Arabi, cui la tolsero i Normanni (1063); il re Ruggiero II vi fondò il duomo (inserito nel 2015 nella lista Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità) e il ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...