Sigla di Middle East and North Africa, locuzione con cui si indica l’ampia area che, attraversando l’Africa nord-occidentale, si estende tra il Marocco a ovest e l’Iran, comprendendo i territori di Algeria, [...] Bahrain, Gibuti, Egitto, Iran, Iraq, Israele, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Malta, Marocco, Oman, Qatar, Arabia Saudita, Siria, Tunisia, Emirati Arabi Uniti, Cisgiordania, Ghaza e Yemen. Altri acronimi utilizzati per definire la stessa area, e il ...
Leggi Tutto
MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] rivali, all'incirca nel giugno 622 M. poté stringere un accordo segreto, sull'altura di al-‛Aqabah presso la Mecca, con delegati arabi di Yathrib, i quali con esso lo riconoscevano loro capo e s'impegnavano a difendere lui, e i musulmani che con lui ...
Leggi Tutto
Il nome di Atlante, connesso con il nome mitico (Atlante che sorregge il mondo; vedi sopra), è dato in tutte le lingue europee alla catena montuosa dell'Africa del nord.
L'Atlante costituisce l'ossatura [...] della regione che gli Arabi chiamano Maghreb, e gli Europei il paese di Barberia (Tunisia, Algeria e Marocco); esso è dunque una delle catene montuose più conosciute del globo.
L'Atlante è una catena a pieghe. All'estremità occidentale continua nella ...
Leggi Tutto
S'indicano con questo vocabolo varî sistemi di divinazione a mezzo delle carte, le quali possono essere carte da giuoco comuni, oppure tarocchi, o anche carte speciali, fabbricate appositamente a tale [...] 'India, non sa dimostrarlo, e il Merlin, oltre a constatare che non si trova traccia di cartomanzia nella storia degli Arabi e degli Ebrei, osserva che né il Peucer (Commentarius de praecipuis divinationum generibus, Wittemberg 1553) né il Richelet ...
Leggi Tutto
NUBA (arabo Nūbah; gr. Νοβάται, Νουβάδες, Νομάδες; latino Nobatae; nuba Nob)
Enrico Cerulli
Popolazione del Sudan Anglo-Egiziano. Il nome di questa popolazione è passato a designare la regione Nubia; [...] Kordofān sono organizzati in tribù, il cui capo ha il titolo di mek. Spesso questi capi sono, o si ritengono, di origine araba. Si è avuto anche qui, dunque, il fenomeno, così comune nell'Africa orientale, dell'adozione di una stirpe straniera cui è ...
Leggi Tutto
TOBRÀZ Località della Tripolitania, situata sullo Uebi el-Megenin a circa 5 km. a NE. di Fondùgh Ben Gascir (odierno Castel Benito).
Il 19 dicembre 1911 si svolse in questa locaìità un accanito combattimento [...] fra una colonna italiana, partita, agli ordini del colonnello Fara, da Ain Zara, e un grosso nucleo di Arabi, con alcuni soldati regolari turchi. Nonostante le soverchianti forze nemiche (nel corso dell'azione sospravvennero rinforzi al nemico), le ...
Leggi Tutto
CRAC DES CHEVALIERS
J. Folda
(arabo Ḥiṣn al-Akrād, Qal'at alḤuṣn)
Castello situato nella Siria occidentale, a N della strada che da Homs conduce alle città costiere di Tortosa e di Tripoli, posto su [...] dei manieri più orientali degli stati crociati, compreso nella contea di Tripoli.La prima fortezza, menzionata da molti cronisti medievali arabi tra cui Ibn al-Athīr, Ibn al-Qalānisī, Ibn al-Furāt e Tashrīf, venne fondata dall'emiro di Homs intorno ...
Leggi Tutto
Arturo Varvelli
Maledetta primavera
A parte la Tunisia, che sembra proseguire un percorso di rilegittimazione costituzionale, la Siria è in piena guerra civile, la Libia rivela un governo centrale debole [...] una contemporanea sorta di nuova vitalità dell’identità sunnita in funzione anti-sciita.
Sul piano globale, la ‘primavera araba’ sembra aver testimoniato l’assenza di un sistema internazionale ben definito, più fluido rispetto a quello del passato ...
Leggi Tutto
Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] al-R. ‛A. Ghailani. Nel 1933, già malfermo di salute, F. si recò a Londra per perorare la causa degli arabi palestinesi, chiedendo all’Inghilterra d’intervenire per limitare l’immigrazione ebraica. Poco dopo, l’8 settembre, F. morì d’infarto mentre ...
Leggi Tutto
Dayan, Moshe
Politico e generale israeliano (Degania, Galilea, 1915-Tel Aviv 1981). Di famiglia originaria dell’Ucraina, partecipò alla Seconda guerra mondiale e ai conflitti che impegnarono lo Stato [...] di stato maggiore dal 1953 al 1958, nel 1956 riorganizzò efficacemente l’esercito e lo condusse alla vittoria contro gli arabi. Passato alla politica nelle file del Mapai nel 1959, come ministro della Difesa, nel 1967, ebbe un ruolo decisivo nella ...
Leggi Tutto
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...