wahdat al-wugud
waḥdat al-wugūd
Dottrina della mistica islamica o sufismo (➔) che, interpretando il dato fondamentale dell’unità di Dio (tawḥīd), afferma che l’esistenza o essere (wugūd) è essenzialmente [...] e modi della manifestazione che le è propria. A sviluppare tale dottrina fu il grande mistico andaluso Muḥyī l-dīn Ibn al-‛Arabī (1165-1240), autore, fra le altre, di due opere monumentali: le Rivelazioni meccane (al-Futūḥāt al-makkiyya) e le Gemme ...
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(o Cintra) Cittadina del Portogallo centro-occidentale (27.000 ab. nel 2004), nel distretto di Lisbona (20 km a NO di questa città), situata a 207 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali della Serra de S. [...] (529 m). Turismo e produzione di vini rinomati.
Già abitata in età romana (Cynthia), fu occupata dagli Arabi che vi costruirono una fortezza; nel 1147 fu conquistata da Alfonso I e da allora rimase alla corona portoghese.
S. possiede importanti ...
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Poeta e filosofo ebreo (n. Granata 1055 circa - m. dopo il 1135). Compose numerose poesie ebraiche, religiose e profane. Tra quelle religiose hanno particolare rilievo le penitenziali, in cui si riflette [...] e un'eleganza che fanno di M. forse il primo fra i poeti ebrei del Medioevo. M. è inoltre autore, in arabo, di un trattato sull'arte poetica, di una dissertazione filosofico-religiosa d'indirizzo neoplatonico e di un'opera perduta sui pregi degli ...
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Città in prov. di Trapani (130,9 km2 con 45.237 ab. nel 2007), situata su un pendio al margine della conca di Castellammare. Importante centro vitivinicolo.
Trae nome dall’arabo ῾Alqama che la fondò sul [...] monte Bonifato nel 9° secolo. Federico II di Svevia fondò la nuova A. ai piedi del monte (1233), chiamandovi gli abitanti arabi del borgo antico insieme a coloni cristiani e facendone una città demaniale, fiorente nei commerci. ...
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SAFED (Ṣafad; A. T.; 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Cittadina della Palestina, la principale dell'alta Galilea, situata a 835 m. di altezza su una collina assai isolata, che guarda da lontano [...] di Gerusalemme, Sephath fu sede di famiglie sacerdotali e di numerosi Ebrei che vi fecero fiorire gli studî talmudici. I geografi arabi dei secoli VII-XI ne descrivono l'importanza strategica. Folco d'Angiò nel 1140 vi costruì una fortezza ove riparò ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] sabbia posta davanti alla costa tunisina ("Le Sorelle") e a conquistare il castello di Dimâs. Ma un attacco a sorpresa degli Arabi costrinse la flotta a una fuga precipitosa e all'abbandono del presidio di Dimás che fu trucidato fino all'ultimo uomo ...
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L’emittente satellitare Al Jazeera è nata nel 1996 per diretta volontà dell’emiro del Qatar Hamad bin Khalifa Al Thani, che ne finanziò le attività e ne promosse lo sviluppo tramite un decreto governativo. [...] la stessa indipendenza le questioni politiche e sociali del Qatar e di altri paesi del Golfo, così come le altre realtà arabe. L’emittente qatariana ha avuto un ruolo di primo piano nella crisi libica del 2011, fungendo da cassa di risonanza della ...
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geomante
Ideale Capasso
I g. erano indovini che praticavano la ‛ geomanzia ', arte divinatoria nella quale si usava segnare sul suolo, o su sabbia gettata su un tavolo, dei punti senza ordine, unirli [...] con linee e studiare le figure che così si formavano.
La geomanzia ebbe origine in oriente e larga diffusione presso gli Arabi che la chiamarono ‛ scienza della sabbia ' e l'introdussero in Europa, ove fu praticata fino ai tempi moderni.
Secondo le ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] (8% della popolazione), musulmani, in gran parte discendenti da schiavi neri e in piccola parte da antichi navigatori arabi.
Il tasso d’incremento demografico, elevatissimo fino ai primi anni 1980, è andato progressivamente calando in questi ultimi ...
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Maestro di palazzo dei Franchi (689 circa - 741); figlio di Pipino detto di Héristal, salvò la monarchia franca dallo sfacelo, sottomettendo, a capo degli Austrasiani, la Neustria ribelle e imponendo la [...] vittoriose contro Sassoni e Frisoni, Alemanni e Bavari (719-38); ma le sue campagne più celebri furono quelle condotte contro gli Arabi, di cui arginò l'avanzata con la battaglia combattutta il 17 ott. 733 alcuni km a NE della confluenza della Vienne ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...