Figlio (750-780) di Costantino V e di Irene, figlia del re dei Cazari, successe al padre nel 775. Prima favorevole al culto delle immagini, divenne poi iconoclasta, perseguitando persino la moglie Irene. [...] Adelchi, figlio di Desiderio ultimo re dei Longobardi, col quale predispose un intervento in Italia contro i Franchi. Nel 778 sconfisse gli Arabi a Germanicea in Commagene. Lasciò il trono al figlio Costantino VI, sotto la reggenza della moglie. ...
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Uomo politico libico (Bengasi 1952 - Il Cairo 2020). Dopo la laurea in Scienze economiche e politiche (Il Cairo) ha ultimato gli studi presso l’Università di Pittsburgh (Pennsylvania); per anni è stato [...] e processi decisionali. Attivo in politica internazionale sin dagli anni Ottanta, ha lavorato al fianco dei più importanti leader arabi come direttore dei programmi di formazione per la gestione direzionale. Tra il 2007 e il 2011 ha diretto l ...
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Zenga, Walter. – Calciatore italiano (n. Milano 1960). Portiere, dopo Salernitana, Savona e Sambenedettese, ha giocato nell'Inter dal 1982 al 1994, per concludere la carriera con Sampdoria (1994-96), Padova [...] 97) e New England Revolutions (1997-99). Come allenatore, dopo alcune esperienze all'estero (Stati Uniti, Romania, Serbia, Turchia, Emirati Arabi), dal 2008 al 2009 è tornato ad allenare in Italia alla guida prima del Catania poi del Palermo, per poi ...
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(o iustino) Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona nella zecca di Reggio di Calabria negli anni 1459-60 con la leggenda Iusticia et fortitudo mea. Anche la moneta d’argento [...] di Genova coniata nel 1666 per il commercio con il Levante con il tipo della Giustizia seduta e con leggenda in caratteri arabi. ...
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Successore (sec. 8º) d'Isperich, il suo dominio durò dal 701 al 718; aiutò Giustiniano II a recuperare il trono (705) e ne fu ricompensato con ricchi doni e col titolo di "cesare" (zar). Ampliò lo stato [...] creato da Isperich, portando il confine occidentale sino al Timok e oltre i Balcani. Contribuì (718) a liberare Costantinopoli dall'assedio degli Arabi. ...
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Fiume dell'Asia, tributario del lago d'Aral, uno dei maggiori dell'intero continente, e il più importante del Turkestān Occidentale. Conosciuto anticamente con il nome di Oxus, cioè Osso, è ancora indicato [...] oggigiorno sotto tale denominazione dagl'Inglesi. Al-Iṣṭakhrī e altri autori arabi lo dissero Giaiḥūn. Abū'l-Ghāzī, khān di Khiva (1603-1663), fu il primo ad usare il nome odierno. Le sue sorgenti rimasero a lunge ignorate, o per lo meno non vennero ...
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HAUSSA o Hausa
Augustin BERNARD
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione del Sūdān centrale il cui dominio è limitato a E. dal Bornu, a O. dal Niger inferiore, a N. dal Sahara, a S. dal Benué. Il nome sembra designare [...] contrapposto a Gurma, la riva destra. Razzialmente i Haussa si presentano come un miscuglio di elementi sudanesi, berberi ed arabi. Gli stati haussa raggiunsero grande prosperità nei secoli XVII e XVIII. Tre regni a organizzazione feudale, quelli di ...
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TERMOCAUTERIO (dal gr. ϑερμός "caldo" e καυτήρ "ferro rovente per marchio")
Nicola Leotta
Termine chirurgico per indicare uno strumento metallico che può essere reso incandescente, e che, portato a contatto [...] o azione emostatica. Può servire da termocauterio il ferro rovente che era molto usato nella vecchia chirurgia, specialmente dagli Arabi, ma che oggi è abbandonato del tutto, per il termocauterio di Paquelin, fondato sulla proprietà che ha il platino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione della civiltà islamica in Occidente costituisce uno dei momenti più [...] tra l’attuale Pakistan e la Spagna, unificata sotto il potere politico della dominazione islamica e dall’uso della lingua araba sebbene vada estesa anche agli Iraniani, che pur utilizzano la lingua persiana.
A tal proposito, val la pena citare la ...
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risoluzione ONU 242
Risoluzione adottata all’unanimità dall’Assemblea generale delle NU (22 nov. 1967), dopo la fine della terza guerra arabo-israeliana (➔ ), con la quale si stabilivano i due principi [...] : «terra in cambio di pace», ossia ritiro di Israele dai in cambio del riconoscimento da parte degli Stati arabi; «giusta soluzione del problema dei profughi», interpretabile come diritto al ritorno dei profughi palestinesi o come compensazione ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...