(arabo Kufra) Oasi di Grande gruppo di oasi sahariane nel cuore del deserto libico fra 21° e 26° lat. N, e 21° e 24° long. E. È costituito da vari nuclei. Disseminate entro una conca ( Uadi-el-Cafra), [...] vasta circa 1000 km2 ed elevata tra i 350 e i 450 m s.l.m., le oasi sono abitate in prevalenza da Arabi e Berberi. La falda acquifera (6-7 m) consente la coltivazione di cereali, ortaggi, legumi, alberi da frutto e della palma da dattero e un ...
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Si hanno dodici re di questo nome, appartenenti alla dinastia dei Bagratidi. I più importanti sono: G. I (1014-1027), che combatté durante tutto il suo regno contro Bisanzio; G. II (1072-1089), suo nipote; [...] la Georgia subì incursioni turche; abdicò a favore di David II; G. III (1156-1184), che condusse imprese vittoriose contro gli stati arabi di Asia Minore e di Persia, passando poi il trono alla sorella Tamara la Grande; G. IV (1313-1346), che liberò ...
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Stilo Comune della prov. di Reggio di Calabria (78,5 km2 con 2742 ab. nel 2008), situato a 400 m s.l.m. alle falde del Monte Consolino (700 m), in posizione molto pittoresca, sul versante ionico della [...] 10 km circa da Punta Stilo.
Si ritiene fondata nel 7° sec. dai profughi di un’antica città marittima distrutta dagli Arabi. Importante centro di vita monastica e culturale, fu dichiarata dai Normanni città di regio demanio.
Sede di eremi e monasteri ...
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Linguistica
Nella metrica classica, allungamento di una vocale breve per evitare la successione di tre o più sillabe brevi. Fenomeno opposto è la sistole, per cui si abbrevia una sillaba lunga per natura.
Nella [...] dell’accento verso la fine della parola per ragioni di ritmo e/o di rima (esso atterrò l’orgoglio de li Aràbi, Dante); la sistole, lo spostamento verso l’inizio di essa (pièta invece di pietà).
Medicina
La fase di dilatazione delle cavità ...
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Esploratore scozzese (n. Edimburgo 1793 - m. presso Timbuctù 1826). Dopo alcuni viaggi nella regione del Niger (1822), ebbe l'incarico di una spedizione nel Sahara e, partito da Tripoli (1825), attraversò [...] il Fezzan, raggiunse Gadames e quindi Timbuctù, non ancora toccata da Europei. A breve distanza da questa città, quand'era ormai sulla via del ritorno, rimase vittima di un agguato tesogli dagli Arabi. ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] -Manshiyah è l'istmo, e più avanti l'isola di Rās et-Tīn, occupati l'uno e l'altra quasi per intero dal quartiere arabo e levantino detto el-Midàn (el-Meidān) e dal quartiere turco di Rās et-Tīn. Solo l'estremità occidentale di quest'ultimo ha alcuni ...
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IDRĪSITI
Francesco Beguinot
. Nome di una dinastia musulmana che regnò nel Marocco dal 172 al 375 dell'ègira (788-789, 985-986 d. C.) e che prese nome dal suo fondatore Idrīs, uno dei discendenti di [...] Il sorgere di tale stato indipendente entro i confini califfali si riconnette col noto processo di scomposizione del vasto impero che gli Arabi avevano fondato nei secoli VII e VIII, e che dopo un primo periodo di splendore si avviava, per una serie ...
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SCORDIA, Pietro Lanza e Branciforte, principe di Trabia, Butera e
Giuseppe Paladino
Nacque a Palermo il 19 agosto 1807 da Giuseppe, che fu ministro di Ferdinando II per gli Affari ecclesiastici dal [...] Stefania Branciforte dei principi di Butera. Si occupò di storia siciliana e in particolare del dominio degli Svevi e degli Arabi. Lavoro storico ampio sono le Considerazioni sulla storia di Sicilia dal 1532 al 1789 da servire di aggiunte e di chiose ...
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ZELLA (A. T., 113-114)
Attilio Mori
Oasi della Libia interna, nella giurisdizione del territorio militare del sud, capoluogo del distretto, posta 160 km. a sud-est di Hun, cui è congiunta da una buona [...] lat. N. e 17° 34′ 8″ long. E. e a 195 m. s. m. Zella si trova ricordata negli antichi scrittori arabi, descritta come importante centro carovaniero e frequentato emporio commerciale. Ma nei tempi moderni il primo viaggiatore che la visitò e descrisse ...
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RISTORO d'Arezzo
Santorre DEBENEDETTI
Cosmografo del sec. XIII. Nulla si sa di lui, se non che fu religioso e che compilò il suo trattato Della composizione del mondo nel 1282 (ed. a cura di E. Narducci, [...] opera, di carattere astronomico e geografico, divisa in otto libri, attinge largamente agli scritti scientifici d'Aristotele e degli Arabi nelle versioni latine. Ma ciò che distingue R. dagli altri scienziati del tempo è lo spirito d'osservazione. Il ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...