Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli imperatori e l'iconoclasmo
Silvia Ronchey
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi dell’VIII secolo, l’autorità imperiale condanna [...] di Amorio”). A questo periodo sembra possa essere datato l’invio in Occidente di ambascerie in cerca di aiuto contro gli Arabi.
Alla morte di Teofilo, la reggenza per il piccolo Michele III viene assunta dall’imperatrice Teodora, che, se da un lato ...
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Vedi Arab Monetary Fund dell'anno: 2015 - 2016
(AMF)Fondo monetario arabo
Origini, sviluppo e finalità
Il Fondo monetario arabo (Amf) è un’organizzazione panaraba creata dal Consiglio economico degli [...] , si riuniscono almeno una volta all’anno e cooperano con il Consiglio economico, il Consiglio dell’unità economica araba e il Fondo arabo per lo sviluppo economico e sociale (Afesd). Il Consiglio dei direttori esecutivi è costituito da otto membri ...
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Paese-guida
(Paese guida, paese guida), loc. s.le m. Paese che si pone all’avanguardia, come modello degno di essere emulato.
• [Habib] Bourghiba ha fatto la storia della Tunisia moderna, nel segno di [...] nelle università francesi e che negli anni della sua presidenza era riuscito a promuovere leggi senza precedenti per i paesi arabi musulmani: come l’abolizione della poligamia e la proibizione del ripudio della donna da parte del marito, facendo così ...
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Figlio (m. 1162) di Raimondo Berengario III, cui successe (1131); sposò Petronilla, erede di Aragona, realizzando l'unione tra i due regni (1151). Dopo aver appoggiato la conquista d'Almeria da parte di [...] . Alleato dei Genovesi, cui cedette una terza parte di Tortosa, R. B. liberò i monti catalani dagli ultimi nuclei di Arabi e intervenne in Provenza a difesa degli interessi del nipote Berengario contro le pretese dei signori di Baux. Finì col ...
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Ouyahia, Ahmed. – Diplomatico e uomo politico algerino (n. Bouadnane 1952). Diplomatosi all’École nationale d’administration nel 1976 e specializzatosi in Diplomazia e scienze politiche, ha svolto un’intensa [...] ’Algeria presso le Nazioni Unite. Ambasciatore in Mali, è stato richiamato ad Algeri per essere nominato sottosegretario agli Affari arabi e africani. Premier dal dicembre 1995 al dicembre 1998, nel 2000 è stato eletto ministro della Giustizia nel ...
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S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] morte di Malikshāh (1092), della mancanza di accordo fra i varî principi turchi, del contrasto fra i Turchi di Siria e gli Arabi d'Egitto.
Il 14 maggio 1097, crociati e Bizantini misero il campo sotto le mura di Nicea che, dopo un mese di resistenza ...
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Dotto agostiniano, nato in Polignano a Mare (Bari) il 7 maggio 1835. Professore di ebraico nel collegio di Propaganda dal 1866 al 1876, scrittore nella Biblioteca vaticana dal 1876 al 1886, fu eletto cardinale [...] Roma il 6 novembre 1902. Nel 1879 riportò dal Cairo per il Museo Borgiano alquanti manoscritti quasi tutti arabi cristiani (cfr. Bessarione, VIII, pp. 258-274).
Opere: Examen critico-apologeticum super Constitutionem dogmaticam de fide catholica, in ...
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Vasto lago dell, Africa centrale nel Sūdān, compreso circa tra 12°20′ e 14°20′ lat. N., e tra 13° e 15°30′ long. E., a 240 m. s. m.
L'esistenza di questo bacino lacustre, non ignorata forse dai geografi [...] le stragi di Rabah, dall'alcoolismo, e dalle malattie. La popolazione è costituita da negri sudanesi, Fulbè, Tibbu e Arabi, tutti ormai praticanti l'islamismo. Capoluogo della colonia è Fort Lamy, centro coloniale moderno fondato il 29 maggio 1900 ...
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ZENĀGA (o Zanāga)
Francesco Beguinot
Varietà del nome Ṣanhāgiah, che designa uno dei maggiori gruppi etnici berberi, il quale ebbe una parte notevole nella storia medievale dell'Africa settentrionale [...] in base a tali dati alcuni studiosi hanno ritenuto il nome Zenāga come berbero e quello Ṣanhāgiah come il corrispondente arabo. È molto verosimile che siano ambedue berberi e che quello di Zenāga (nella forma berbera Iznāgen) sia derivato dall'altro ...
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IBN KHURDĀDHBIH, Abū 'l-Qāsim ‛Ubaid Allāh ibn ‛Abd Allāh
Michelangelo Guidi
Geografo arabo di origine persiana, fiorito nel sec. III dell'èg. (IX-X d. C.); verso il 300 èg. (912-13 d. C.) occupò l'alta [...] direttore delle poste nella provincia di al-Gibāl (Media) e fu intimo del Califfo al-Mu‛tamid.
È autore di molti scritti arabi di vario argomento (anche di musica, letteratura, ecc.), tra i quali ci è conservato il Kitāb al-masālik wa'lmamālik (Libro ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...