Generale e governatore arabo (sec. 8º); condusse importanti campagne degli Arabi in Persia; si pose a capo (720) nell'Iraq di una rivolta contro il califfo Yazīd II, ma fu vinto e costretto a fuggire in [...] India dove fu ucciso ...
Leggi Tutto
'
(XX, p. 318; App. III, i, p. 957; IV, ii, p. 293; V, iii, p. 125)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
La crescita demografica del paese in questi ultimi decenni è da attribuire in massima [...] 93.000 unità (45% della popolazione complessiva) a circa 870.000 (57,4%), di cui una larga percentuale proveniente dagli altri Stati arabi. Al censimento del 1995 la popolazione risultava pari a 1.590.013 ab. (il 56% dei quali non kuwaitiani) e a 1 ...
Leggi Tutto
Astronomia
Antica unità di distanza angolare celeste usata dagli astronomi arabi, i quali distinguevano il c. maggiore (distanza apparente tra le stelle Castore e Polluce della costellazione dei Gemelli) [...] e il c. minore (distanza apparente fra Procione e la stella β della costellazione del Cane minore).
Medicina
Una delle due ossa lunghe dell’avambraccio, detta anche ulna; le locuzioni c. valgo e c. ...
Leggi Tutto
MAS‛ŪD
Francesco Gabrieli
Nome arabo di varî sultani musulmani, arabi e persiani. I più noti, oltre a uno degli atābek di Mossul (Mas‛ūd b. Mawdūd b. Zinkī, sec. XII) e a un principe selgiuchide del [...] dove fu messo a morte (432/1041), dopo un regno di dieci anni. La sua corte fu centro importante di cultura e poesia araba e persiana. L'eminente scienziato al-Bīrūnī che vi passò alcuni anni dedicò a M. il suo grande trattato d'astronomia al-Qānūn ...
Leggi Tutto
wangara
Termine già attestato nell’11° sec. fra i cronisti arabi, che lo usavano per designare comunità mercantili di origine soninke e di lingua , legate alla storia dell’antico regno del Ghana, che [...] operavano nelle regioni del Senegal e del Niger e che, sull’onda dell’espansione dell’impero del Mali, si diffusero poi in una vastissima regione fino al Sudan centrale e alle aree forestali guineane, ...
Leggi Tutto
. Elemento iniziale di molti nomi di persona arabi ed ebrei in traduzioni medievali spagnuole e latine (fatte in Spagna) di libri e documenti arabi e giudaici; è la pronunzia ebreo-spagnuola della parola [...] Zuhr; Avenpace, Avempace per Ibn Bāgiah ecc.; e, fra gli Ebrei, Avenezra, Avenares per Ibn ‛Ezrā; Avencebrol, Avicebron per Ibn Gabīrōl, ecc. I moderni arabisti spagnuoli, a partire dalla metà del sec. XIX, hanno voluto risuscitare la vecchia forma ...
Leggi Tutto
Carolingi
Girolamo Arnaldi
. Dal nome di Carlo Martello, vincitore degli Arabi a Poitiers (732 o 733), primo della famiglia a chiamarsi così, oppure più probabilmente da Carlomagno, il ‛ Carlo ' di [...] gran lunga più famoso della dinastia, sono i membri di una famiglia franca austrasiana che ha fornito, a partire dall'inizio del sec. VII, i sempre più potenti ‛ maestri di palazzo ' (‛ majores domus ') ...
Leggi Tutto
Vedi League of Arab States dell'anno: 2015 - 2016
Lega degli stati arabi
Origini e finalità
La Lega degli stati arabi, meglio nota come Lega Araba, è un’organizzazione internazionale di carattere prevalentemente [...] l’Egitto inviò infatti le proprie truppe in difesa della comunità palestinese. A seguito della sconfitta in quella guerra, la Lega Araba firmò, nel 1950, l’Accordo per la difesa comune e la cooperazione economica, in cui vi erano anche i principi di ...
Leggi Tutto
‛OMAR (arabo ‛Umar)
Giorgio Levi Della Vida
Nome di due califfi arabi. Il primo, ‛Omar ibn al-Khaṭṭāb, una delle più potenti personalità dell'Islām primitivo, passò all'improvviso da una vivace opposizione [...] designò a succedergli. Durante il suo califfato (13-23 eg., 634-644 d. C.) si compirono le prodigiose conquiste arabe (v. arabi: Storia), cui ‛Omar non partecipò direttamente, dirigendone l'andamento da Medina. A lui è dovuta la prima organizzazione ...
Leggi Tutto
Cina
Giuliano Bertuccioli
. Mentre D. accenna, sia pur fugacemente, agli Arabi, a Maometto, all'India, manca nella sua opera qualsiasi riferimento diretto alla C. o meglio al ‛ Catai ', nome col quale [...] essa era a quel tempo conosciuta, e al Giappone. E si che suo contemporaneo fu proprio Marco Polo (1254-1324), il quale, reduce dal lungo soggiorno in Oriente, aveva acquistato fama, già vivente, per le ...
Leggi Tutto
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...