KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] nome non rimase a lungo. Nel 637 K. si sottomette agli Arabi senza opporre resistenza.
La città ha dato i natali ad Andronikos , e quella a S-E occupata in parte da un cimitero arabo. Sparsi un poco ovunque sono frammenti di cippi e di stele. ...
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Luigi Prestinenza Puglisi
Le città diventano verdi
Da qualche anno la questione ambientale ha assunto una particolare rilevanza a causa dei sempre più numerosi conflitti generati dalle difficoltà di approvvigionamento [...] possibile parcheggiare le automobili.
Lo studio Foster+Partners ha inaugurato le prime costruzioni di Masdar City negli Emirati Arabi, pubblicizzata come città a consumo zero, caratterizzata dalla clean-technology.
Tra tutte le tendenze una in questo ...
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Moschea
Fabrizio Di Marco
L’edificio sacro dei musulmani
La moschea è il luogo di culto della religione islamica. Nelle principali moschee i fedeli recitano la preghiera del venerdì, rivolti verso la [...] 711, si iniziarono a costruire moschee nella Penisola Iberica. La più famosa è quella di Cordoba, che adotta lo schema arabo con un’estensione e una dilatazione degli spazi attraverso una vera e propria foresta di colonne, che formano ben 19 navate ...
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GALENO (Γαληνός; il nomen Κλαύδιος è del tutto letterario e appare soltanto dal Rinascimento)
C. Bertelli
Medico nativo di Pergamo, vissuto dal 129 d. C. al 201.
Dopo un periodo di studi filosofici e [...] un antico prototipo; il ritratto di G. entro un clipeo appare anche in una serie di nove ritratti di medici illustri nel codice arabo A F 10 (fol. i v) della Nationalbibliothek di Vienna. Questo codice fu a lungo ritenuto un'opera di G. riordinata da ...
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FAVIGNANA
A. M. Bisi
La più grande e la più popolata isola dell'arcipelago delle Egadi, frequentata fin dal periodo neolitico (grotte della Montagna Grande), e importante piazzaforte militare punica, [...] a siluro di età ellenistica, frammenti di pseudo-aretina e di sigillata C e D, numerosissimi cocci bizantini ed arabi acromi, nonchè frammenti di lucerne paleocristiane del noto tipo nordafricano a foglia in argilla rossa.
Bibl.: Hülsen, in Pauly ...
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fotoromanzo
Ermanno Detti
Racconto in posa
Storia a metà strada tra fumetto e cinema, con fotografie e attori al posto dei disegni, il fotoromanzo nacque in Italia nell'immediato secondo dopoguerra [...] in alcuni paesi europei come Spagna e Francia (poco nei paesi anglosassoni), in America Latina, in Messico, nei paesi arabi, in India.
Negli ultimi venti anni, per la verità, specialmente in Italia, il fotoromanzo ha perduto lettori: a leggerlo ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] non dichiarato dell’amministrazione britannica era quello di unire, almeno in parte, il S. all’Uganda, mantenendolo fuori dall’influenza araba. I militari saliti al potere in Egitto con il colpo di Stato del luglio 1952 si accordarono con le autorità ...
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(port. Lisboa) Città capitale del Portogallo (2.927.316 ab. nel 2018) e capoluogo dell’omonimo distretto (2801 km2 con 2.819.433 ab. nel 2008), in Estremadura. È la capitale più occidentale dell’Europa [...] L. (che già nel 357 era sede episcopale) fu conquistata dagli Svevi, poco dopo dai Visigoti, e nel 711 dagli Arabi. Di questi rimase possesso, salvo brevi interruzioni, fino a che Alfonso Henriques, primo re di Portogallo, nel 1147 riuscì a occuparla ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] infatti in una delle città-cardine nel processo di incontro e unione tra la cultura greca classica, trasmessa dagli Arabi, e il nuovo pensiero cristiano, base del Rinascimento (Orfali, 1985). Il periodo di massima fioritura dell'opera di traduzione ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] ci può essere alcun dubbio: questo non è un arabo qualsiasi ma è Maometto, fondatore dell'Islam.
Ma il reca nella tabella astrologica la chiave del sapere; c'è anche l'arabo, che malgrado il gesto "venereo" sembra proprio un sapiente astrologo dei ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...