ERCOLANI, Ernesto
Giuditta Villa
Nacque ad Ascoli Piceno il 18 febbr. 1909 da Giuseppe, avvocato, e da Teresa Salviati. Nel 1926, nonostante un brillante inizio, abbandonò il liceo classico "Stabili", [...] luministica attraverso un serrato dialogo dei bianchi e dei neri. Tre di questi "fumages", Eremita tentato dai demoni, Arabi spaventati e Contadine sorprese dal fantasma di Pulcinella, vennero esposti alla XXVIII Biennale di Venezia del 1956 (catal ...
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CRETA et CYRENAICA
G. C. Susini
(Tale è l'ordine delle due regioni nelle denominazioni ufficiali; nelle iscrizioni, pressoché esclusivamente, Creta et Cyrenae). Provincia dell'Impero romano.
Il fondamento [...] del governo provinciale romano, premuto d'ogni parte dalle tribù libiche. Dopo la felice restaurazione giustinianea, gli Arabi occuparono definitivamente la regione alla metà del sec. VII. Creta restò invece sotto il dominio bizantino.
Tanto ...
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CADICE (τὰ Γάδειρα, Gades)
A. García y Bellido
Secondo la tradizione storica (accettata dalla critica), la città sorse come colonia di Tiro poco prima del 1101 a. C. Il nome primitivo è Gadir che, in [...] " attorno al 460 a. C., il sarcofago è databile tra la fine del V e il principio del IV sec. a. C. Da documenti arabi e cristiani si sa che al centro dell'isola di C. venne elevata un'alta torre, massiccia, di tre o quattro corpi, coronata da una ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] crociera, allineati lungo i lati: il richiamo è alla tradizione della domus romana con peristilio, o forse meglio al modello dei ribāṭ arabi, come quello di Susa, in Tunisia, a questa ispirati (Meier, 1994). L'ala su cui si apriva l'ingresso, l'unica ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] un fondo di intrecci vegetali fini e precisi, datate in genere dall'11° al 13° secolo.
La scuola di miniatura detta 'araba' o di Baghdad, in piena fioritura verso il 1220, illustrò le traduzioni delle favole dell'indiano Bidpay (Kalīla wa Dimna) con ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] , 1959, pp. 178-179, nr. VIII), è una copia, compreso il colofone con la data, del De materia medica di Parigi (BN, arab. 4947).11) Il Kitāb al-diriyāq dello pseudo-Galeno conservato a Vienna (Öst. Nat. Bibl., A.F.10) venne realizzato in Iraq intorno ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] Iside e di Serapide. Sede vescovile fin dal I sec. essa fiorì ancora in età bizantina e venne distrutta dagli Arabi nel 725. Le rovine furono riconosciute e descritte già da viaggiatori del Rinascimento, fra cui merita particolare nota Onorio Belli ...
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Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] come anticamente gli uomini adorassero oggetti che non avevano una forma umana: gli Sciti adoravano l'acinace (spada), gli Arabi una pietra, altri popoli, pali altissimi di legno e colonne di pietra, dette ξόανα, perché levigate. Il simulacro di ...
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PROTOBULGARI
A. Tschilingirov
Termine con cui nella moderna storiografia vengono indicate cumulativamente alcune stirpi, legate tra loro da una coalizione, che appartenevano - accanto ai Cazari, agli [...] dell'aristocrazia unna, di cui si ricavano numerose notizie attraverso i racconti scritti da storici cinesi, iranici, armeni e arabi. Dai testi si evince che essi abitavano in città relativamente grandi, possedevano una propria letteratura sacra e un ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (v. vol. ii, p. 964)
G. Gullini
L'identificazione di C. è in stretta relazione con quella di Seleucia sul Tigri. Infatti il riconoscimento dell'antica [...] colonnato è sostituito da una serie di botteghe aperte sulla strada che già sembra indicare il tipico schema del mercato (suq) arabo.
La fine della vita della città con l'inondazione della seconda metà del V sec. non ha rappresentato la fine completa ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...